Capodanno✔️

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Pov's Sofia
Abbiamo da poco finito di mangiare.
Gli altri sono rimasti in cucina per giocare a carte, io ho preferito andare in camera.

Sono qui dentro con la musica ad alto volume, la mia
playlist sta riproducendo "Vorrei dirti" di Anto Paga, tanto per non farci mancare quel poco di malinconia che ci vuole nell'aria.

Fisso il soffitto nell'attesa di trovare qualcosa di interessante in esso ma qualcuno interrompe il mio momento di riflessione perché bussa alla porta.

Io:"È aperto"

La porta si apre e l'ultima persona che immaginavo che venisse, entra in camera mia.

Io:"Per favore puoi uscire?"
Dico a denti stretti.

Federico:"Do fastidio?"
Io:"Tanto"
Federico:"Peggio per te"
Sembriamo due bambini e questa cosa mi da fastidio anche se generalmente lo trovo molto tenero.

Senza il mio invito,Federico si siede accanto a me.

Io:"Ti puoi sedere da un'altra parte?"
Sono molto brava a fare la stronza.
Federico:"Smettila"
Io:"A fare?"
Federico:"Smettila di fare la stronza,so che non lo sei"

Rido infastidita e metto in atto il piano di non calcolarlo.
Prendo il telefono e inizio a scorrere la home di Instagram.

Lo vedo innervosirsi per poi strapparmi dalle mani il telefono.

Io:"Ridammelo"- gli ordino.
Sorride pensando che fossi un'illusa e lo mette in tasca.
Io:"Io ti giuro..."- non mi lascia finire e interviene lui-"Chiami al tuo fidanzatino che ti ha salvato la vita?!"

È geloso.
Non ci posso credere, lo è ora? Dopo che tutto è finito?

Io:"E anche se fosse?"
Rotea gli occhi e sbuffa.

Il silenzio cala dentro la stanza e in qualche modo ce lo stavamo dedicando.
Aveva così tante parole quel silenzio...
Parole mai dette.

Federico:"Ho bisogno di sapere una cosa"
La mia attenzione finisce su di lui.
Federico:"Ti rende felice? Ti sa amare?"
Io:Si, l'ha fatto sin dal primo momento"

Il suo sguardo è perso, nei miei occhi lucidi.

Federico:"C'è un ma,vero?"
Sospiro e con una voce tremante sussurro:"Lui non è te"

I suoi occhi si chiudono come se quello che avevo appena detto era una melodia, la più bella che aveva sentito.

Ma appena lì riapre, sono anche i suoi pieni di lacrime.

Federico:"Nemmeno Zoe è te"
Mi avvolgo con le mie braccia e tiro su con il naso.
Io:"Zoe?
Annuisce e inizia a parlare.
Federico:"Te ne volevo parlare in un secondo momento ma non penso che ci sarà, sono fidanzato"
Io:"Tu sei..?"
La mia voce trema e non sto precisamente come mi sento ma sentirlo dire una cosa del genere mi provoca un vortice di emozioni.

Federico:"Si"- si tortura le mani

Sofia:"Ti rende felice?"
Rimango in attesa della risposta sentendo il bisogno di poggiare la mia mano sul cuore.
Lo sento battere così forte contro la gabbia toracica che quasi lo sento uscire fuori.

Federico:"Si"- risposta secca, uno schiaffo.

Prendo un respiro profondo e mi perdo a guardare il pavimento con la speranza di scomparire in quel vortice di urla e lacrime che si sta creando dentro di me,senza un valido motivo.

Alzo per l'ultima volta lo sguardo verso di lui e lo guardo negli occhi, in quel momento realizzo seriamente che merita di esserlo.
Con lei o con un'altra.
Con o senza me.
Merita di essere felice.
Ce lo meritavamo entrambi di esserlo, perché quando si ama o comunque si vuole bene una persona, vuoi la sua felicità..anche se non ne fai parte.

Per Sempre Insieme||Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora