Entity's POV
Eccomi qui dunque, dopo avere tanto girovagato sono giunto Josh. Non è stato affatto facile e sicuramente la gente mi ha visto, com'era inevitabile che fosse. Immagino che per questo motivo sia nata la cosiddetta leggenda dello Slenderman. E, come ogni leggenda che si rispetti, anche questa ha la doppia faccia di realtà e finzione. Sicuramente cercavo Josh in luoghi popolati da bambini o fanciulli in generale. Era la soluzione più logica, dato che l'ultima volta che lo avevo visto aveva sì e no dieci anni. Ma io non ho mai rapito nessun bambino, quello se lo sono inventati. Sono ancora schiacciato dal dolore per avere perso il mio di figlio, e so che cosa si prova. Quel senso di vuoto, come se si perdesse una parte di se stessi.
Ma ora finalmente ho qui davanti Josh, ormai diciassettenne. E io so che cosa accadrà da qui a qualche anno. Nel suo animo scorgo ancora una parte pura, che può riuscirsi a salvare. Ma se la cosa non dovesse andare a buon fine...
Josh's POV
Continuo a osservare l'Entità di fronte a me. Il silenzio che ci attornia trabocca di tensione. Ancora mi faccio mille domande su quello che sta accadendo.
"Mi ha detto che sto sognando. Ma com'è possibile non riuscire a svegliarsi da un sogno? Non credo alle sue parole. Una persona meschina, senza scrupoli... Davvero? Come può saperlo? No, sta bluffando. Questo è solamente un sogno più realistico del solito. Niente di più. Ho sicuramente letto troppo su questo essere e adesso il mio inconscio me la sta facendo pagare".
Improvvisamente succede un qualcosa di assurdo. Lo scenario sta fisicamente cambiando sotto i miei occhi. Non ho idea di come questo sia possibile, ma sta succedendo. La pacifica e placida strada sulla quale mi sono imbattuto in Slenderman sta mutando.
E' come una serie di scatti in time-lapse. Albe e tramonti si susseguono con una velocità impressionante. L'atmosfera cambia in maniera repentina. Passo dal tempo sereno a quello piovoso, nevoso, ventoso. La temperatura ha sbalzi impressionanti e passa da un caldo rovente a un freddo intenso sotto zero. Inizia a girarmi la testa, mi sento svenire. Non riesco a sostenere questa situazione: in men che non si dica perdo conoscenza.
Entity's POV
Non è nella mia indole essere così perfido con un innocente. Ma dopo quello che ho visto, dopo quello che lo aspetta... Devo fare il modo che si redima, che cambi, che non imbocchi quel cammino. E l'unico modo per farlo è fargli provare in modo crudo e brutale sulla sua pelle quello che accadrà in modo tale che sarà lui stesso ad eliminare la parte corrotta del suo animo.
Ogni cosa ora dipende da come reagirà, da come si comporterà nelle prossime ore. Non voglio nemmeno considerare un esito negativo. Mi sto giocando il tutto per tutto. So che l'idea che ho in mente può essere assurda, ma tra il lasciarmi consumare dal lamento e rischiare di fallire direi che la scelta è semplice.
Josh's POV
Un violento colpo al torace mi risveglia di soprassalto. Emetto un grido di dolore. Non ho nemmeno ricollegato il fatto di essermi risvegliato, che ecco arrivarmi una seconda botta. Apro improvvisamente gli occhi, sentendo una scarica di adrenalina che mi pervade il corpo da cima a fondo. L'istinto di sopravvivenza sta prendendo il sopravvento sul dolore.
Riesco a malapena distinguere le sagome nel buio quando sento delle urla. Pare ci sia qualcuno che mi inveisce contro. Distinguo più toni di voce ma mi sento ancora stordito.
«....ancora?». Colgo chiaramente questa parola, che non riesco a collegare in alcun modo a un contesto.
Cala un attimo di silenzio in cui riesco a riprendermi. Nonostante il dolore per le botte subite riesco a distinguere forme e colori. Ruoto il capo velocemente per capire dove mi trovo.

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Nemesi
AdventureSequel de "Il Prestigiatore" Avete presente quando si dice "essere in conflitto con se stessi"? Beh, Josh Connelly sa meglio di tutti che cosa significa. Il finale de "Il Prestigiatore"non pareva contemplare una possibile continuazione (leggere per...