«Devi piantarla con questa vita!».
Non riesco a riconoscere il timbro, ma è molto familiare. È certamente una ragazza che parla.
«Come fai a sapere quello che è meglio per me?». Adesso la voce è familiare e, purtroppo per me la riconosco bene. Non ho dubbi sul fatto che si tratti del mio alter ego. Ma che cosa ci fa là?
«Hai costretto addirittura me e la mamma a trasferirci altrove e a lasciarti questa casa. Adesso la mamma vive in una topaia!».
«Prima di tutto non vi ho costretti. Ho comprato regolarmente questa casa dopo che voi siete stati sfrattati! Quindi non stare a dire stronzate!». Odo un attimo di silenzio e percepisco la tensione che aleggia in quel momento. Immediatamente sento il mio doppio proseguire con fare beffardo. «E poi potresti aiutarla tu! Perché non la inviti a casa con il tuo bel maritino?».
Sento l'intelocutrice singhiozzare. «Perché non la smetti di essere così insensibile? Che cosa ti ho fatto? Che cosa ti abbiamo fatto? Hai una famiglia! Presto sarai zio!».
"Zio? Ma chi sta parlando? Non sarà mica...". Mi avvicino a una finestra per sbirciare all'interno. Confermo i miei atroci sospetti sul fatto che sia il mio doppio a parlare. La sua interlocutrice è una bellissima ragazza mora. Non ho difficoltà a riconoscerla: con mio grande stupore è mia sorella Mary, con qualche anno in più, ma è indubbiamente lei. Certo, fa davvero impressione vederla adulta ora, quando l'ultima volta aveva sì e no quindici anni.
«Non voglio più sentire una parola da parte tua! Devi smetterla di farmi queste fottute prediche! Chi cazzo sei per decidere che cosa devo fare della mia vita? Vattene! Vattene via!» il Josh del futuro ora è visibilmente alterato. Sinceramente temo per Mary, ma non credo sia così pazzo e così animale da avventarsi sulla stessa sorella.
La ascolto, mentre gioca il tutto per tutto per redimere il mio doppio. «Non puoi fuggire dai problemi! Sei sempre arrabbiato, sempre triste! Perché non la pianti con questa vita? Hai una famiglia! Hai me, hai la mamma!».
«Per me non esistete! Ti ho già detto più volte come la penso!»
«Ma ti rendi conto che non ti abbiamo fatto nulla? Perché continui a comportarti così?».
«Quello che faccio non sono cazzi tuoi! Non hai diritto di dire che cosa devo o non devo fare! Ora vattene, mi stai stancando!». Mary fa per andarsene. La tensione che ho addosso in questo istante si sta sciogliendo. Con mio grande sollievo si sta allontanando da quel mostro, che ha dimostrato più volte di essere capace di tutto per ottenere rispetto.
Mary avanza verso l'ingresso a testa china. La scorgo ormai sulla porta. La sta per aprire, quando si volta in lacrime verso Josh.
«Mi domando come tu abbia fatto a cambiare così!» singhiozza Mary.
Osservo impotente mentre il mio doppio si avvicina a sua sorella con fare minaccioso. Non finirà bene. Quello sguardo gliel'ho visto in faccia quando stava per farmi secco. Alza un braccio. Pare proprio pronto a tirarle un rovescio. Non è possibile. Si deve fermare. Non lo fa. Ma è sua sorella! Incinta, per di più di suo nipote! Come può essere così? Non si ferma, fermati, non farlo! Non puoi avventarti su di lei! Di nuovo il mio corpo fa quello che vuole e la mia mano inizia a battere sul vetro.
«Fermo!» strepito improvvisamente senza riflettere. Immediatamente valuto la gravità di quello che ho appena fatto.
La scena si blocca ed entrambi mi fissano stupefatti. La sorpresa negli occhi del mio alter ego si trasforma in odio. La consapevolezza di averlo stuzzicato fin troppo, di essermi messo troppo contro di lui mi schiaccia e mi paralizzo. La rabbia che il mio doppio cova verso di me lo fa desistere dall'assestare un colpo a Mary e si dirige a passo svelto verso l'uscita.
![](https://img.wattpad.com/cover/85025417-288-k900226.jpg)
STAI LEGGENDO
Nemesi
AdventureSequel de "Il Prestigiatore" Avete presente quando si dice "essere in conflitto con se stessi"? Beh, Josh Connelly sa meglio di tutti che cosa significa. Il finale de "Il Prestigiatore"non pareva contemplare una possibile continuazione (leggere per...