«Sapevo che sarebbe finita così!». La voce di nuovo mi invade la testa. Lascio cadere il coltello, porto le mani sulle tempie, chiudendo istintivamente gli occhi, come a volerla scacciare.
Quando riapro le palpebre tutto quello che è intorno a me è completamente... cambiato. Anzi, proprio scomparso nel nulla. Attorno a me c'è solo oscurità a perdita d'occhio. Sono immerso in un tetro oceano invaso da un'atmosfera sinistra e surreale. Dove diamine sono finito? Mi chiedo che cosa mi sono fatto ieri sera per vedere quello che sto vedendo ora.
Inizio ad agitarmi nel panico. Che cazzo sta succedendo? Mi era capitato di avere delle allucinazioni nei miei trip, ma così intensi mai. Mi volto compulsivamente in tutte le direzioni, cercando una via d'uscita. Il cuore batte a mille e i sudori freddi mi avvolgono in una morsa agghiacciante, mentre il fiato si fa sempre più corto. Credo che sverrò da un momento all'altro.
Improvvisamente un'ombra emerge dalle tenebre. Vedo la situazione peggiorare sempre di più non appena questa strana ed inquietante creatura si staglia di fronte a me. Descriverla è arduo. Sarà alta più di due metri, è esile in modo innaturale, avvolta in un elegante completo scuro e... senza volto. Il mio primo riflesso è un urlo di terrore. Decisamente troppo forte per essere un trip. Questo è troppo.
«Hai fallito miseramente la tua prova! Non sei riuscito a estirpare il male! E questo solo per colpa tua!».
Non posso credere a me stesso quando realizzo che è quella cosa che mi parla. Se mi è concesso dire parlare, visto che sento solo quella sua voce infernale nei miei pensieri. Metto per un secondo da parte la paura e cerco di osservarla meglio. I suoi... lineamenti mi sono familiari. Non capisco però dove ho già incontrato questo essere.
«Non ti sforzare troppo a ricordare, Josh Connelly! Non mi conosci per ora, ma aspetta che ti rinfreschi la memoria su quello che ti è accaduto otto anni fa!».
Il suo braccio si tende lentamente verso di me. Cerco di fuggire via, ma non riesco a muovermi per l'ondata di terrore che mi pervade il corpo. Vedo la sua mano posarsi sulla mia testa. E' un arto innaturale, quasi spettrale. Magra e con dita lunghe filiformi che terminano in acuminati artigli. Niente di rassicurante, dato che sento che sto iniziando a sudare copiosamente, non sapendo che cosa mi potrebbe accadere da qui a poco.
Al minimo contatto con quell'essere succede qualcosa di incredibile. Avverto come un botto nella testa, come se il cranio mi si fosse aperto in due. Poi una scarica di energia, come una grande scossa elettrica mi attraversa il corpo. Voglio strepitare, urlare, andarmene via e dimenticare questo incubo. Non ho idea di quello che stia accadendo, ma non posso fare altro che assistere impotente all'evento.
Immediatamente un turbinio di pensieri si scatena e succede qualcosa che non avrei mai considerato. Ricordi del tutto nuovi iniziano ad emergere, come delle bolle d'aria che affiorano sulla superficie di un oceano. Sono vecchi di otto anni, ma paiono ancora freschi, come appena originati.
Il viaggio in una dimensione parallela. Il pestaggio da parte di sconosciuti. La ragazza in pericolo. La fuga. La comparsa dell'entità. La rissa fuori dal bar. La rottura di un gruppo nascente. La fine di Mary e la mia morte per mano di... me stesso!
Ho gli occhi ancora sgranati. Ora ricordo ogni singola cosa. Ricordo di come abbia fallito miseramente la prova otto anni fa. E mi rendo conto con orrore che Mary stava per fare la stessa fine che aveva fatto nella proiezione temporale.
Questa volta però non stava per morire per mano di un alter ego malvagio, che avrei dovuto fermare. Ho ancora in testa il ricordo vivido di me stesso poco fa che cerca di affondare in lei la lama del mio coltello, animato da un ingiustificato sentimento d'ira. E non ci voglio credere.

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Nemesi
MaceraSequel de "Il Prestigiatore" Avete presente quando si dice "essere in conflitto con se stessi"? Beh, Josh Connelly sa meglio di tutti che cosa significa. Il finale de "Il Prestigiatore"non pareva contemplare una possibile continuazione (leggere per...