-Io vado in città.
Alessio stava per uscire quando il dubbio si impossessò di Hope Stevens, costringendola a chiedere.
-Sono giorni che vai in città per lavoro, ma non lavori qui, lavori in Italia. Questa storia mi puzza.
-Ma visto che siamo in America perché sei quasi morta io non posso starmene qua a far niente. La nostra rivista ha trovato una nuova sede e questa sarà la nostra nuova casa.
Hope storse il naso.
-Vuoi dire che ci trasferiamo?
-Esattamente.
-Qui, a Los Angeles?
-Non era la tua città preferita?
-Si ma...sai com'è....
-L'Italia è l'Italia e non puoi farne a meno, troveremo una soluzione.
Detto questo si sistemò un'ultima volta il ciuffo nero ribelle e uscì, lasciando la sua amica immersa nel sospetto.
Hope ultimante nutriva un profondo sospetto verso quelle uscite nella city da parte di Ale, sospettava ma non sapeva di cosa dubitare perché il suo amico non le aveva mai dato motivo di esitare nel fidarsi di lui.
Quindi lui andava forse a lavorare, forse a fare altro nel centro della città e lei invece rimaneva sola a fissare il solito canaletto e a sperare di rivedere l'uomo di pochi giorni fa.
Vi dico chi era? Dai, ma è così scontato!
Va bene, diciamolo perché fa scena: Robert Downey Jr.
Vi ho lasciato a bocca aperta vero? Chi se l'aspettava l'arrivo del protagonista della fanfiction così, a caso?
Ma cosa sto facendo io che inizio a prendere tutta questa confidenza con voi? Spazio vitale.
Che poi rompo anche le scatole visto che interrompo la narrazione, okay, seri adesso.
Tuttavia la ragazza non aveva considerato una cosa: Venice aveva anche una parte che affacciava sul vasto e immenso oceano, fermo per farsi ammirare.
Di sicuro la sua timidezza la bloccava dal mischiarsi in quella marmaglia di persone rumorose, sbadate, troppo stupide che come caproni camminavano ammassati fra loro.
Odiava le persone? E che cosa ho cercato di spiegarvi fino ad ora?
Con uno sbuffo raccattò portafoglio e cellulare e li mise nella borsa a tracolla, trovando addirittura un pezzo della sua polaroid distrutta.
Tenne tra le dita quel pezzo rosa, dove poteva vedere ancora il resto della fotocamera plasmarsi come per magia attorno ad esso.
Dove i ricordi del sogno improvvisamente fecero irruzione nella sua mente, scombussolando tutto.
Aveva incontrato due volte il suo idolo e due volte non era riuscita a chiedergli una foto o un autografo.
Le bastava la memoria, solo quello.
Un ricordo non è bello se viene catturato da una foto, un ricordo è bello quando dopo anni riesci ancora a trovare ogni particolare di quel l'attimo nei meandri della tua mente.
Quando rispolveri il cassetto dei sogni, dei ricordi più belli e più tristi della tua esistenza.
Come una doccia fredda si risvegliò dal torpore momentaneo e uscì, dirigendosi successivamente verso il mare.
Non appena venne catapultata nella folla, iniziò la lotta per andare avanti, riuscendo nel l'intento.
Ed eccolo lì, il grande mare, con le onde che conquistano, come fedeli soldati, piccoli pezzo di spiaggia, avanzando lentamente. All'inizio sembrava uguale al mare mediterraneo, solo dopo essersi avvicinata notò l'immenso che si celava oltre l'orizzonte.
C'era meno immenso nel mare di casa sua, forse perché veniva interrotto dalla consapevolezza che c'era un'altra isola a bloccare l'orizzonte. Invece adesso notava le distese di acqua che la dividevano dal continente opposto.
Questo infinto era più grande del suo.
-Signorina?
Si girò verso la voce maschile che l'aveva probabilmente chiamata.
Un ragazzo abbastanza alto, con ciuffo marrone e occhi rigorosamente del medesimo colore, le sorrideva.
-Sono Ryan Benson e lei mi deve seguire.
Quel nome risvegliò una parte del suo sogno: Ryan era l'aiutante di Robert, nessun dubbio.
Era uguale identico al sogno, forse solo gli zigomi erano cambiati.
Fatto sta che adesso ai suoi occhi pareva un bel figliolo.
Non riuscì neanche a chiedere perché, forse i ricordi del sogno le avevano suggerito che lui era gentile.
Lo seguì di nuovo dentro la folla, dove un ubriaco palpò il lato B della ragazza.
Hope trasalì e Ryan spalancò gli occhi.
-Vattene.
Ringhiò perentorio, spintonando l'uomo e mettendosi davanti alla ragazza per proteggerla.
Hope non sapeva che pensare, vedeva solo la schiena muscolosa del ragazzo davanti a se.
Due secondi dopo pugni e calci volarono tra i due maschi, come una lotta per la carne.
La parte più meschina della ragazza bramava la fuga, la parte più leale esigeva l'intervento.
Afferrò le braccia di Ryan che stava riempiendo di pugni la faccia del tizio che tentava di difendersi dalle sue mosse marziali.
Hope si stupì del l'indifferenza della folla, abituata a situazioni del genere.
Lo stomaco le si rivoltò due volte quando capì che quel tipo di episodio era capitato talmente tante volte che oramai nessuno ci faceva caso.
Le era caduta la sua città preferita, apparentemente perfetta.
Riuscì a seguire Ryan fino ad una Jaguar nera scintillante, vetri oscurati e lusso che sprizza da ogni cerchione lucidato.
La realtà si fece sentire.
-Perché ti sto seguendo?
-Perché lo vuoi.
Lo fissò.
-Ha senso.
-Già.
Senza troppe domande entrò nella vettura e Ryan passò alla guida.
Le iridi ghiacciate di Hope furono catturate dai muscoli delle braccia del ragazzo che si intravedevano dalla maglietta bianca.
Propio un bel figliolone.
Sradicò l'attenzione sui suoi muscoli e guardò davanti a se, fissando le macchine che fuggivano davanti a loro.
Stranamente non riusciva neanche a chiedersi dove voleva andare, se le voleva far del male.
Sentiva l'odioso sentimento del fidarsi troppo che accecava ogni suo dubbio e ogni sua ritrosia.
Percepiva quella sensazione di essere diretta verso qualcuno.*ao, parliamone, Tyler Posey (Ryan) è un gran pezzo de manzo eh. Ancora non riesco a capire perché Hope se va a scegliere er cinquantenne de Hollywood. Sarà il fascino degli anziani che non muore mai.
Robert mi picchierebbe di sicuro dopo aver letto questa cosa perché guai a dirgli che è tempo de andare in pensione, quindi sto zitta. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.Che poi ho appena scoperto la magia di PicsArt e quindi viva le foto di Roberto mischiato con l'universo.
Perché lui è misterioso, affascinante e imprevedibile come l'universo.
La sua bellezza è infinita come l'universo.
Cioè, dopo questa puoi anche sposarmi Roberto.
SCIAO GARI!
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Just Like Fire
Romantik"Sapevo che era sbagliato, sbagliatissimo. Ma pur sapendo, l'ho fatto. Consapevole di sbagliare ho perseverato nell'errore. E tutto questo solo perché mi rendeva felice." Sequel della fanfiction "Remedy"