-Ti darò degli agenti da comandare Stevens, a patto che tu riesca ad arrestarlo a tutti i costi.
Già, la nostra ragazza preferita si è unita alla polizia a quanto pare.
Si è data al crimine solo per sfizio e anche per passione, può fare tutto ciò che vedeva nei film.
Ha passato l'addestramento e ora è una delle migliori poliziotte del quartiere dove si era trasferita con Alessio.
Il capo del suo dipartimento le aveva affidato la cattura di quello stronzo di nome Drake.
Certo, era collegato al suo passato che non vedeva da mesi, però quel tipo le era sempre rimasto in mente e lo odiava.
Aveva rapito una bimba!
-Certo signore, mi lasci prendere Jake e Scott e domani mattina avrà il suo uomo.
I due agenti nominati erano i migliori che lei conosceva, anche gli unici amici che si era fatta.
Chiamò giusto tre uomini in più perché l'unione fa la forza e uscì dalla centrale assieme alla sua squadra.
Amava l'uniforme, amava l'azione che la teneva lontana dal passato.
Si disperse nella Venice notturna, vuota ma al tempo stessa piena di persone nascoste nell'ombra.
La pistola sfregava contro il cuoio della fondina.
Dietro di lei la sua squadra marciava impassibile, le mani salde all'impugnatura della pistola.
Oramai avevano seguito Drake da settimane, non per il crimine contro Robert, ma per omicidi.
A quanto pare il tipo losco aveva una vera e propria squadra di assassini in giro per la città e oggi, dato alle informazioni ricavate dagli investigatori che tracciano la via ai poliziotti, questa sera si terrà una riunione generale tra la squadra e il capo in un palazzo trasandato di Venice.
Hope estrasse la pistola improvvisamente, seguita a ruota dai suoi colleghi.
Davanti a loro un tipo incappucciato li stava fissando, scoprendosi il volto.
-Vedo che combatti il nemico del tuo fidanzato Hope, o forse dovrei dire ex?
Drake sorrise alla ragazza. Lei iniziò a chiedersi quanti segreti nascondesse quel losco e odioso tipo. Ma, dopotutto, lei sa che se uno diventa cattivo c'è sempre un motivo e questa volta il motivo lo sta per scoprire.
Si girò verso la sua squadra, il piano che in pochi secondi si era formato nella sua mente non faceva una piega e se non andava a segno...che Dio c'è la mandi buona.
-Allora, io adesso lo rincorro e i suoi uomini mi circonderanno per portarmi nel luogo della riunione e uccidermi. Voi chiamate i rinforzi, chiudete il perimetro e quando vi manderò il messaggio con il cellulare farete irruzione per arrestarli.
-È troppo pericoloso.
Intervenne Jake.
-Ma è necessario. Ci vediamo dopo.
Finito di sussurrare il piano iniziò a rincorrere il caro Drake, mentre i polmoni iniziavano a prepararsi per la lunga attesa. Il vento rallentava le loro corse, il suo cuore batteva frenetico e il cervello motivava i muscoli.
Hope continuava a correre prefissandosi il motivo per farlo: ha ucciso.
Ma nonostante continuasse a ripetersi la stessa frase, il lato buono che era tornato e aveva di nuovo dichiarato guerra al male, le fece notare che il vero motivo di tale rabbia verso Drake era quella di vendicare Robert.
Il male è cieco, il male sfrutta le persone erose dalla vendetta per i suoi scopi.
Il bene invece tenta di dissuadere le persone dalla vendetta, e se proprio non ci riesce, allora da un vero motivo per vendicarsi.
Pensò involontariamente a ciò che aveva fatto a Robert, facendo un passo più lungo della gamba per dare un colpo dritto in faccia con il calcio della pistola a Drake che aveva esaurito le sue forze.
Tuttavia l'equilibrio non l'aiutò, facendola cadere sull'asfalto pestato da miliardi di scarpe.
I polmoni finalmente avevano trovato il loro lieto fine.
Si rialzò velocemente, ignorando il dolore ai muscoli come i migliori supereroi.
Drake si tastò il labbro spaccato, sorridendo stoico.
Hope gli puntava la pistola addosso, le dita che fremevano per premere il grilletto.
Come da copione fu circondata da dei tipi armati di piede di porco e cose simili.
Si lasciò trasportare a forza dentro un edificio cadente, dove le candele donavano un aspetto umano .
-Sai una cosa Hope? Dovresti fidarti delle persone.
Iniziò a provocarla il capo.
-Oh andiamo, non siamo in un film.
Hope aveva questo straordinario dono di saper controllare le sue emozioni. Le veniva naturale anche a scuola quando magari non aveva fatto un compito e il prof le si avvicinava, cercando il panico nei suoi occhi per trovare la prova di aver paura di essere scoperta senza trovarne alcuna traccia. Una grande attrice.
-Certo che no, ti sto solo dando un buon consiglio. Mi è dispiaciuto vederti rompere con Robert. Lui aveva ragione.
Non è stato lui a scrivere quei messaggi, ma io. Vedi, io ho occhi ovunque e ho duplicato il cellulare e il numero del tuo ex per provocare quel debole di nome Ryan. Il resto sono piccoli trucchi del mestiere.
Ci fu una guerra nella sua mente. Un'ennesima e stancante guerra. Alla fine capì che tutto ciò che aveva urlato contro Robert, tutto ciò che gli aveva detto, erano cose non vere. Basate sulla sua voglia di proteggersi. Io capisco le persone che si fidano solo di se stessi, vi capisco perché sono come voi, ma vi giuro che a volte siamo costretti a fidarci e se non lo facciamo le conseguenze sono troppo spaventose per poterne parlare.
Aveva visto quel pizzico di odio dentro gli occhi di Robert quando se ne stava per andare,
Lui aveva già capito tutto.
Lei lo aveva perso, lo aveva allontanato per la sua stupidità.
Come spiegare allora il fatto che lui fosse convinto di aver avuto il cellulare nella borsa per tutto il giorno? Facile. Uno degli uomini di Drake mentre stava per tornare a casa glielo aveva nascosto da qualche parte.
Aveva perso tutto per causa sua.
Si era tolta la felicità da sola.
Aveva sbagliato.
Queste sono le conseguenze spaventose del fidarsi di se stessi in ogni situazione.
-Non ti crucciare, tutti impariamo dai nostri errori.
Drake si era inginocchiato alla sua altezza, mentre Hope era legata ad una sedia e sentiva la rabbia verso quel tipo crescere senza freni.
Oramai era riuscita per qualche arcano motivo ad avvisare i suoi colleghi, le sirene erano già lì e gli uomini armati già ordinavano ai delinquenti presenti di mettere le mani in alto.
Tuttavia Drake non sembrò ne sconcertato ne preoccupato.
Lo aveva previsto quel figlio di puttana.
Si era lasciato arrestare perché il suo lavoro era finito ormai, era riuscito a piegare gli invincibili Hope e Robert.
Era riuscito a dividerli nel peggiore dei modi.
Mentre gli uomini portavano via i criminali, Hope riuscì a scambiare due ultime parole con lo stronzo numero uno.
-Perché lo hai fatto?
Vide il dolore della vendetta corrodere ancora una volta le iridi del ragazzo.
-Perché adesso dovrei esserci io al posto di Robert. Lui quando era giovane mi conosceva, eravamo amici. Condividevamo la stessa passione per il teatro e abbiamo fatto un casting insieme per un ruolo. O io o lui. Quello stronzo riuscì a fare di tutto pur di non farmi passare per la parte che mi avrebbe dato la spinta verso i piani alti di Hollywood. Lo amate vero? Mezzo mondo lo osanna ed è pronto a cadere ai suoi piedi. Beh, per una volta chiedetevi come ci è arrivato. Certo, ha avuto anche lui i suoi ostacoli durante il percorso, sta di fatto che lui mi ha rubato la parte.
Hope aveva addosso tutte le colpe del mondo per aver ferito ingiustamente l'attore, ma anche lui non scherzava.
Successo e fama ottenuti con il tradimento.
Era giovane, ma l'ha fatto.
Sarà cambiato in meglio, ma la macchia sul curriculum non si toglie da sola.
Ha affogato Drake piuttosto che non arrivare in superficie e respirare nel mondo del cinema.
Ma questo è il passato e non sono cavoli suoi.
Quindi, dopo aver svelato il mistero e dopo aver dato le giuste colpe ai colpevoli, rimane una sola cosa da fare prima del nostro lieto fine.
Come diavolo farà Hope a riconquistare il cuore di Robert?*pensate che tutta questa trama incasinata mi è cicciata fuori tutta insieme. In una semplice notte, immersa in semplici pensieri, la mia mente da scrittrice ha sfornato una gallina dalle uova d'oro.
Ho fatto un unico capitolo lungo appunto per non tirarla per le lunghe. Manca poco alla fine, giusto due o tre capitoli. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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Just Like Fire
Romance"Sapevo che era sbagliato, sbagliatissimo. Ma pur sapendo, l'ho fatto. Consapevole di sbagliare ho perseverato nell'errore. E tutto questo solo perché mi rendeva felice." Sequel della fanfiction "Remedy"