Era tornata da me!
Seduta sulla mia lavatrice a fare sesso con me, dentro di me ero molto felice anche se non lo davo a vedere, non volevo dargli la sensazione di essere di nuovo fragile in sua presenza.Mi prese il viso tra le mani ancora sopraffatta dal piacere immenso che gli avevo procurato e mi baciò le labbra divorandomele letteralmente io ricambia con lo stesso ardore la presi per i fianchi stringendoglieli forte quasi per lasciargli i lividi dei miei polpastrelli. Volevo che Ben, mia madre e il mondo intero sapesse che Laura Prepon era solo mia!
"Continuiamo nel tuo letto?" disse lei staccandosi dalla mia presa con la sua solita aria sexy.
"Chi ha detto che puoi restare a dormire qui?" Risposi alzando il sopracciglio, ero maledettamente stronza ma se lo meritava tutto.
"Ah io ho pensato che, ok non fa niente" disse scendendo di getto dalla lavatrice, ma io la bloccai.
"Non ho neanche detto che puoi andare via! Non abbiamo ancora finito qui" ribattei con aria convinta.
"Ok, allora cos'altro dobbiamo fare?" si morse il labbro ancora vogliosa di attenzioni.
"Devi far godere me questa volta" gli risposi di colpo.
"Mi sembra giusto" esclamò, sorprendendomi molto ancora più eccitata.
"Però stavolta lo scelgo io il luogo!" aggiunse divertita dal nostro accordo.
"Solo stavolta" ribattei incuriosita dalla sua eventuale scelta.
"Seguimi" l'ascoltai seguendola, mentre camminava per casa mia tutta nuda, davanti ai miei occhi che non smettevano di fissargli quel sedere marmoreo, tanto che non poté resistere dal non toccarglielo.
"Hey Hey ancora non siamo arrivati a destinazione" allontanò la mia mano facendo accrescere l'attesa del piacere.
"Abbiamo stipulato un accordo, e il nostro accordo dice chiaramente che posso fare quello che voglio con te. Non credere che se ti ho fatto scegliere il luogo, vuol dire che hai il controllo!" Ribattei con malizia.
"Ok capo!" mi sorrise e a quel sorriso non potevo fare altro che arrendermi.
Tutto questo accadde mentre mia madre dormiva in un sonno al quanto profondo per fortuna. Ma in quel momento non me ne importava di mia madre, né di nessun altro essere umano al mondo che non fosse lei.Arrivammo in bagno, mi fece entrare in doccia con ancora tutti i vestiti in dosso, aprii il getto d'acqua caldo invadendomi completamente i vestiti d'acqua.
"Ops, ora bisogna toglierli questi vestiti, sono fradici" esclamò con aria da finta innocente.
Me li tolse lentamente dandomi man mano baci a tutti il mio corpo, rimanendo anch'io nuda davanti ai suoi bellissimi occhi che brillavano alla vista del mio corpo.
Era la prima volta che rimanevo completamente nuda davanti a qualcuno, quindi non sapevo se il mio corpo minuto le piacesse particolarmente.
"Sei bellissima" lei subito interruppe quelle mie stupide incertezze, quasi come se avesse sentito il suono dei miei pensieri.
Non risposi anche se dentro di me ero molto felice, la persona che amavo più di ogni altra cosa al mondo,mi aveva appena detto che ero bellissima, volevo fare i salti di gioia ma mi contenni.
"Che aspetti a scoparmi!" risposi acida contrapposta alle sue dolci parole, la strinsi a me facendo aderire i nostri corpi, i nostri sessi si toccarono, ci guardammo negli occhi e io sentivo di potermi perdere letteralmente nei suoi, perché erano come il mare in cui stavo letteralmente per affondare.
"Quanto mi piaci quando sei stronza!" mi rispose quando poco dopo affondò le sue labbra morbide sul mio collo mi face letteralmente impazzire. Eravamo lì nude sotto il getto della doccia in procinto di fare l'amore ancora e ancora.
Con la sua calda lingua accarezzò le aureole dei miei seni, fino a farmeli indurire, poi piano piano disegnò una linea immaginaria lungo il mio addome fermandosi a giocare attorno all'ombelico per poi sostare poco prima del mio sesso, i brividi che provavo erano fortissimi, che quasi non si potevano descrivere a parole.
"Ti prego, non ti fermare" dissi totalmente in estasi, la volevo solo sentire dentro di me.
Lei non si fece attendere e in un attimo avvicino sempre di più la sua lingua vicino al mio sesso concentrandosi sulla parta intorno ad esso, quasi evitava apposta di entrare in esso, voleva provocarmi per far aumentare la voglia che ormai si faceva sempre più forte.Finché non soccombetti alla mia forte eccitazione, presi i suoi capelli a raccolta in modo al quanto deciso è la spinsi verso il mio sesso. La sua lingua svolse inaspettatamente bene il suo dovere roteando nel mio sesso, inarcai la schiena e mi ritrovai appoggiata sulle piastrelle della doccia, il piacere che stavo provando era unico, e si raddoppio notevolmente quando ci inserì un dito, era la prima volta in assoluto che qualcuno entrava dentro di me, non l'avevo mai fatto prima con nessun altro né con un uomo, né con una donna, ed ero contenta che fosse con lei.
"Oddio mio" esclamai all'avanzare del ritmo, non sapevo a cosa aggrapparmi tanto forte era l'eccitazione e il dolore.
"Ti piace così?" esclamò lei ancora più eccitata nel vedermi a mia volta eccitata.
"Si, si...i non ti fermare" rispondevo affannata mente lei continuò sia con le mani, sia con la lingua che era puntata sul mio clitoride.
"Ohhhh.....ooohhhh" ebbi il mio orgasmo è fu meraviglioso, sentì una sensazione di appagamento e di rilassatezza li nelle parti basse che era davvero unica.
Si risollevò venendo verso di me in cerca di un bacio, affrettai i tempi allungando il mio collo verso di lei, congiungemmo le nostre labbra, su cui lei aveva ancora impresso il mio sapore, volevo ringraziarla per avermi fatto tanto godere, così le regalai un bacio unico e intraprendente, in un cui oramai le nostre lingue andavano da sole e le nostre mani si cercavano spasmodicamente.*Poco dopo*
Sentii la porta del bagno aprirsi, mentre noi coperte solo da una tendina, eravamo ancora intente a regalarci effusioni sotto la doccia.
"Tesoro sono io, ma come mai ti fai a quest'ora della notte la doccia?" Chiese perplessa mia madre mentre stava sul water, mia madre aveva un tempismo assurdo nel disturbare quando stavo con Laura.
"Mamma un po' di privacy per favore, perché entri in bagno se ci sono io?" dissi in estremo imbarazzo, che se avesse aperto la tenda ci avrebbe trovate entrambe nude.
Guardavo Laura che non si tratteneva dal ridere, il bello è che era così contagiosa che quasi faceva ridere anche me, gli misi le mani sulla bocca per cercare di contenere quella sua risata così rumorosa.
"Scusa tesoro ma dovevo andare in bagno e poi la porta non la chiudi mai a chiave" disse mente si avvicinò pericolosamente alla doccia.
"Fa niente, ora però vai a dormire ok?" Esclamai decisa per sembrare il più tranquilla possibile anche se in realtà era tutt'altro.
"Vabene buonanotte tesoro" finalmente uscì è la risata di Laura finalmente scoppiò facendosi ancora più forte.
"Per poco non ci hai fatte scoprire!" le dissi severa con il mio solito fare duro.
"Lo so ma è stato buffo" continuava a ridere, non riusciva a smettere e io più la guardavo e più mi rendevo conto quello che quella donna era diventata per me, ormai ne ero dipendente e mi piaceva tremendamente tutto di lei.
"Ora però smettila di ridere!" gli presi il viso tra le mani e iniziai nuovamente a baciarla sentivo i suoi denti battere imperterriti sul mio labbro, mentre io ero intenta solo a cercare per l'ennesima volta la sua lingua.
"Ora vai!"esclamai dopo un po' interrompendo di botto quel bacio.
"Fa parte dell'accordo?" chiese lei un po' cupa.
"Si!" Sillabai severa.
"Ok, ma posso portarmi qualcosa che abbia il tuo odore?" mi chiese quasi come una bambina.
Lei era così dannatamente assurda, con queste richieste che mi facevano perdere la testa.
Ma io sapevo che ormai mi ero drogata di lei.*Spazio dell'autrice*
Ormai siamo ad un punto, in cui la storia si fa sempre più spinta, anche perché le nostre Laura e Taylor nonostante tutti i casini si vogliono e pure tanto!
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Il labirinto dell'anima
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto su Wattpad, ho deciso di scrivere perchè mi sento molto ispirata in questo perieodo e quindi sono decisa a provare a cimentarmi in questa nuova esperienza, non mi aspetto che sia un successo o magari lo sarà...