Buck, don't let me more! 🕷

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[Superfamily stucky p.t.5]

Dopotutto, per coronare il verso spirito della famiglia, Steve, Bucky e Peter dovevano fare il grande passo importante, ovvero, uno squallido campeggio con bagni e acqua potabile non inclusi, oppure un film ed una pizza

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Dopotutto, per coronare il verso spirito della famiglia, Steve, Bucky e Peter dovevano fare il grande passo importante, ovvero, uno squallido campeggio con bagni e acqua potabile non inclusi, oppure un film ed una pizza.
Naturalmente, la seconda opzione era la più sensata, dato che nessuno dei tre aveva l'intenzione di dormire in attesa che lo sterco dei conigli li circondasse. Erano andati per votazione, Peter aveva proposto di guardare tutta la saga Hunger Games -scelta stroncata sul nascere dalla maggioranza dei due nonnetti che non volevano assolutamente sopportare gli stridolini poco virili del ragazzo emozionato come se stesse scartando i regali di Natale alla vista del film-
Steve aveva proposto Dirty dancing, una storia d'amore di cui Sam gli aveva parlato benissimo, anche lui, eccitato dalla trama come un adolescente innamorato. Ma alla fine, il grande classico vincitore della maratona cinematografica fu Titanic, dopo che Bucky aveva minacciato Peter e Steve di mutilarli, perché lui doveva vedere ad ogni costo il ruolo del giovane Di caprio, per cui aveva segretamente una crush.
Così, iniziò ad andare in onda il film mozzafiato della veneranda durata di tre ore e quindici minuti, nei quali una vecchia aveva introdotto la sua depressione, una ragazza aveva tentato il suicidio dalla poppa di una nave da crociera, un grazioso biondino -come lo aveva definito Bucky- aveva disegnato prostitute dei bassi borghi francesi, e la ship di Peter tra i due personaggi si era evoluta ad un livello superiore.
Arrivò il fatidico momento, quello in cui entrò in scena il protagonista principale, l'iceberg. Dopo che i due piccioncini si erano divertiti sulla destinazione stella, scena in cui il volto di Steve diventò paonazzo dall'imbarazzo, la catastrofe era iniziata, ed una miriade di gente si stava estinguendo in una mattanza su di una nave. Peter iniziò a stringere il cuscino al petto mantenendo il fiato sospeso, e ficcandosi in bocca manciate intere di patatine al formaggio e caramelle gommose, avvicinandosi sempre di più a Steve; Cap si era aggrappato al braccio di carne del compagno, rubando di tanto in tanto qualche porzione di cibo spazzatura dalle grinfie di Parker. Ed infine, James Barens con totale freddezza e svogliatezza, era rimasto comodamente seduto al suo posto con un'espressione annoiata.
Jack era ormai senza speranze, aveva ceduto il suo posto alla culona di Rose, e le loro promesse strappalacrime erano state recitate con una temperatura di meno settantasei gradi. Peter trattenne le lacrime con una forza sovrumana, trangugiando sempre più caramelle nel vano tentativo di nascondere il rossore ai suoi occhi, ma Steve, dopo un silenzio spaventoso che durò per tutta la scena finale, iniziò a esplodere in una mera di singhiozzi.
Peter smise di morire dentro in pieno stile grande depressione, voltandosi a guardare il capitano annegato dalle sue lacrime con una smorfia impietosita ed imbarazzata. Bucky fece lo stesso, soltanto che la sua occhiata fu più scioccata e confusa. Forse era la prima volta che Steve piangeva così tanto, nemmeno quando Bucky era caduto dal treno dei non desideri si era disperato in quel modo. Piangeva come una tredicenne al suo primo ciclo, in piena tempesta ormonale prossima alla morte per emorragia.
Le lacrime gli bagnavano tutto il viso, e le sue labbra tremavano in maniera incontrollabile, coperte dalle mani calde e insicure.
Bucky si spostò istintivamente dalla sua presa; Steve in quello stato gli faceva impressione.
«Steve stai bene?» Peter leccò lo zucchero sulle sue labbra e aggrottò la fronte.
Un singhiozzo levò il respiro di Steve, che socchiuse gli occhi e alzò le spalle. Di scatto si voltò verso Bucky e gli afferrò il bicipite;
«Buck, non lasciarmi più!»
«Cosa?» Barnes arricciò il naso stranito.
«Non pensare di morire o farti congelare ancora! Poi ti finisce come Jack! Come farò io?! Ricordi, salto tu salto io!»
«Steve sta tranquillo, non succederà più, adesso va' tutto bene, siamo felici e contenti...» James cercò di consolare il compagno, con un mezzo sorriso imbarazzato.
«Non è vero! Ti congelerai come un pezzo di carne di manzo e poi scomparirai nell'oceano come Jack! Io non portò più disegnarti come le ragazze francesi!» la voce di Steve era un mugugno confuso fra le lacrime, che non la smettevano di sgorgare.
«Amore sta calmo, ti prometto che starò con te, okay?» gli disse Barnes.
Cap tirò su con il naso ed annuì: «Okay.»
Peter, che aveva assistito alla scena per tutto il tempo nel più totale silenzio, iniziò a piangere disperatamente, sostituendo Steve.
«E adesso cosa ti prende?!» Bucky si porse verso il ragazzo, cercando di asciugargli le guance con la mano, scavalcando Steve che si gettò sulla sua schiena.
«Okay sarà il vostro per sempre! Come Gus e Hazel!» con il naso umido dal muco e l'espressione deformata dalle lacrime, Peter si lamentò come un bambino. A quel punto Steve riprese a piangere, aggiungendo:
«Ho letto il libro! Per l'amor del cielo, Gus non doveva morire!»
Peter Parker e Steve Rogers continuarono a piangere all'unisono, soffocando i singhiozzi con le mani e con le patatine alla paprica, che purtroppo stavano ormai per finire. Bucky, sospirando ed alzando gli occhi al cielo, si fece spazio fra i due, avvolgendo le braccia intorno al collo di entrambi e facendoli poggiare sul suo petto.
Con voce seccata e falsamente comprensiva gli massaggiò la schiena, annuendo:
«Sh, nessuno morirà in un naufragio o con il cancro, smettetela di piangere.»
«Ma il pre-funerale di Hazel!» era una frase incomprensibile grazie al pianto, ma Bucky la comprese abbastanza egregiamente cosa volesse dire Peter.
«È stato una cagata pazzesca, la prossima volta andiamo in campeggio.»

One shots StuckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora