Everyone shipping stucky 🕷

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[Superfamily stucky p.t.8]

Spiderfanboy69 di recente aveva accumulato un gran numero di seguaci

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Spiderfanboy69 di recente aveva accumulato un gran numero di seguaci. Il suo account Tumblr era imploso in una lunga serie di immagini, video e frasi, da quando il suo aggiornamento riguardante una fan fiction si era diffusa in tutti i più oscuri profili di feticisti e ragazze con la passione per il suicidio.
Il suo computer, ormai libero dai virus pornografici con abbonamenti mensili, era tempestato di notifiche. Un successo davvero insolito, considerando i vecchi post di spiderfanboy69 dedicati ai videogiochi con tanto di dediche poco virili prive di sintassi.
La fama dell'anonimo utente, scrittore per eccellenza del popolo di Tumblr, si era fatta sentire persino in casa Avengers.
Wanda era diventata la fan numero uno di Parker, fondatrice del suo personale fan club, assieme a Visione, che veniva usato, nello specifico, per gestire le mail degli utenti e le immagini che riceveva l'indirizzo di Peter. Persino Tony aveva avuto l'onore di leggere alcuni versi della straordinaria opera filosofica firmata da Peter, che in confronto Dante torna in purgatorio. Stark, però, era meno entusiasta di Wanda.
Soprattutto nei famigerati capitoli etichettati smut.
Quel fantastico pomeriggio dall'aria invernale, in cui la Maximoff era accucciata fra le coperte del divano accanto a Peter, in piena crisi isterica da tredicenne mestruata difronte al Pc, Steve e Bucky non poterono fare a meno di tenere la bocca chiusa.
Era già da un po' che, chiunque al complesso -tutti hanno Tumblr- guardava la coppia di soldati e rideva sotto i baffi, sussurrando qualcosa poco dopo con eccitazione e voce infantile.
Bucky si mise difronte ai due ragazzi, seguito da Steve, più silenzioso di quanto si potesse immaginare.
«Peter, dobbiamo parlare.» gli disse.
Peter e Wanda si scambiarono un'occhiata fugace e preoccupata, posando il computer portatile sul divano e assumendo un atteggiamento più composto, o perlomeno, ci provarono. Il pigiama rosa con gli unicorni non si addiceva molto al giovane Parker.
«È successo qualcosa?» il ragazzo si mise in piedi ed aggrottò la fronte.
«Uno dei due qui dentro saprebbe dirci la motivazione dello strano comportamento che tutti hanno in casa nei nostri confronti?» Bucky incrociò le braccia al petto, accigliandosi con voce seria.
Peter e Wanda si guardarono per una frazione di secondo, nel doloroso tentativo di non sbottare in una risata suina mescolata a lacrime e saliva.
Steve sembró contrariato, lanciandogli un'occhiata confusa, inutilmente, senza essere minimamente notato.
La ragazza si corpì il viso con le mani, mente Peter iniziò a ridere a voce bassa, con il capo chinato verso il pavimento.
«Allora?» James sembro più serio, per incutere timore, anche se in quel momento nessuno lì dentro sembrava intimorito.
«Ecco...hanno letto qualcosa che ho scritto su internet...» Peter trattenne una risata, rivolgendosi ai due con gli occhi lucidi.
«Santo cielo Peter, hai ancora scaricato virus pornografici a pagamento?» Steve sembró preoccupato più che seccato, in fondo, aveva appena smesso di pagare l'ultimo abbonamento da poco più di due settimane.
«No, per fortuna no...mi sono dedicato alla scrittura, ed ho scoperto di essere anche parecchio bravo.»
Sul volto dei due ingenui uomini comparve un sorriso soddisfatto, allora dopotutto c'era qualcosa in cui Peter non faceva schifo al cazzo, scolasticamente parlando.
«Wow, siamo davvero orgogliosi, questo significa che stai anche andando bene in letteratura...»
«Oh no, non è quel tipo di scrittura.»
Wanda da dietro aveva avuto un embolo polmonare causato dalle risate, che l'avevano ormai ridotta ad un ammasso paonazzo di lacrime e sospiri.
«Cosa intendi allora?» Bucky si accigliò nuovamente, guardando con la coda dell'occhio la ragazza parzialmente morta sul divano.
«Ho un blog su Tumblr in cui sono famoso per una fan fiction che ho scritto...»
«Peter accidenti, parla.» Steve lo ammonì con un'occhiatina severa e spazientita, fino a che Wanda, che aveva recuperato alcune funzioni vitali, sbottò ad alta voce:
«Ha scritto una storia su di voi e su quello che fate tutti i giorni!»
Steve e Bucky impallidirono, confusi e non felici.
«Tutti amano gli Avengers e la storia di Captain America ed il Soldato D'inverno, così ho deciso di annotare alcuni episodi che sono accaduti in casa tra di voi, che in breve tempo hanno avuto milioni di voti e visualizzazioni, così ho continuato a scrivere fan fiction ricche di colpi di scena, comicità, dolcezza, dramma e romanticismo, e in un batter d'occhio il web è impazzito.» Peter spiegò il tutto con un pizzico di serietà, per mettere a proprio agio i due ignari protagonisti.
«Tutti shippano gli stucky.» concluse fieramente alzando il capo.
«Aspetta, tu, sottospecie di caccola geneticamente modificata, hai condiviso pubblicamente quello che facciamo abitualmente noi due facendolo leggere a milioni di persone su internet?!» Bucky sembró arrabbiato, mentre Steve era scioccato ed imbarazzato come una dolce ragazza.
«Non è tutto! I miei fan hanno iniziato a disegnare fan art ed editare dei video, vi hanno dedicato delle canzoni e delle citazioni, avete un fan club tutto vostro, dovreste ringraziarmi per avervi reso canon pubblicamente, non sapete quante fan girl ho fatto piangere di felicità.»
«No Steve io esco.» Bucky alzò le mani al cielo, scrollando la testa ed andando via, probabilmente a fumare una sigaretta in giardino.
«Peter, non farlo più. Questa è violazione della privacy, non...»
«Non farne un dramma Steve, il capitolo in cui lavi i capelli a Bucky è la dolcezza.» Wanda affiancò il ragazzino e saltellò sul posto emozionata.
«COSA?!»
«Eravate così divinamente gay, insomma, la gente ama le cose arcobaleno.» si giustificò lo scrittore abusivo.
«CANCELLA SUBITO QUELLA COSA.»
«Dovresti vedere le fan art che ricevo, sono troppo aw.»
Da lontano, una voce imbestialita si fece largo fra i muri della casa, incombendo nella stanza delle discussioni con il cellulare in mano e l'incazzatura congenita in viso.
«CHE CAZZO É QUESTO SCHIFO?!» Bucky sbraitò con il viso rosso dall'imbarazzo agitando il cellulare.
«Cosa Buck?!» Steve si avvicinò a lui.
«STEVE È MEGLIO CHE TU NON LO VEDA.»
«Dai fammi vedere!» Steve gli si avvicinò, cercando di levare dalle mani del compagno l'agoniato smartphone.
«STEVE NO.»
«Dai Buck!»
«STEVE.»
«AVANTI CAZZO.»
In sottofondo Peter e Wanda erano stati colti da un'altra crisi cardio-respiratoria, mentre, trionfante, Steve era riuscito a strappare il cellulare dalle mani di Bucky, che, ostinato, cercava di riprendere il suo bottino.
Cap ebbe sotto gli occhi l'immagine innaturalmente zoommata nella home Tumblr di Bucky che aveva appositamente cercato la fan fiction di Peter per farsi un'idea della gravità della situazione.
Un utente che non doveva essere nominato aveva pubblicato un suo disegno raffigurante i sottoscritti in intimità, senza censure, con una lingua di troppo e organi riproduttivi abbastanza più grossi del normale.
Con il pollice sfogliò il resto della galleria nel tentativo di levarsi dalla mente quell'immagine traumatizzante, intaccando in altre, identiche, opere.
Il silenzio calò in maniera inquietante, ad il volto di Steve diventò indecifrabile.
«Cap, è tutto okay?» Peter, fingendo una falsa ingenuità, volle sembrare cortese.
Bucky, con voce profonda si tramutò, ritornando serio come all'inizio della conversazione, capendo che era ormai troppo tardi per il suo Steve;
«Peter Benjamin Parker, credo sia giunto il momento di chiamare un terapista.»

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