11- "Noi dobbiamo stare insieme"

118 14 0
                                    

ABBY'S POV
Scendiamo le scale mano nella mano.
"Sei bellissima lo sai?" mi sussurra Luke provocandomi un brivido.
"Grazie" dico sotto voce scendendo l'ultimo scalino.
Mentre stiamo oltrepassando l'uscio della casa Luke si ferma per tirare fuori delle chiavi.
"Hai comprato una macchina?" chiedo
"No,molto meglio" dice schiacciando un pulsante.
Vedo dei fari accendersi, mi giro nella direzione e vedo una Harley nera cromata.
Corro verso quella fantastica moto e rimango senza parole.
"Ti piace?" chiede Luke dietro di me
"È bellissima, no anzi fantastica" dico con entusiasmo
"Una volta me la potresti prestare?" Chiedo facendo gli occhi  da cerbiatto
"Come farei a dire di no a quegli occhi?"dice sorridendomi
"Grazie" urlo abbracciandolo
"Per così poco?" chiede lui
"È il mio sogno da quando avevo 12 anni" dico saltellando.
"Mi stai facendo venire il mal di mare"dice mettendomi le mani sulle spalle
"Mettiti questo"dice porgendoli un casco nero
Mentre lego il casco una ciocca dei miei capelli s'incastra nella chiusura.
"Cazzo che male" impreco mentre cerco di scogliere il nodo tra i capelli e il laccio.
"Che è successo?" domanda preoccupato
"Niente" continuo a tirarli ma mi vede e si avvicina.
"Aspetta che ti aiuto"dice slacciando la chiusura e togliendomi i capelli.
"Ecco qua" dice mentre richiude il casco
"Grazie mille" dico
Luke si rigira e mette in moto.
Mi attacco al portapacchi dietro di me.
"Abby se non ti attacchi a me cadi" dice lui sorridendomi.
Gli cingo la sua vita con le mie braccia e mi stringo a lui.
Lui alla mia stretta si rilassa, così io appoggio il mio busto alla sua schiena.
Quando parte, invece appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi per godermi il momento.
Qualche minuto dopo apro gli occhi e la prima cosa che incontro sono i suoi occhi di ghiaccio.
Appoggio il casco al sedile e mi alzo.
"Dove siamo?" chiedo guardandomi intorno
"Nel posto che vengo di solito a suonare" dice lui conducendomi.
Mi prende la mano e mi conduce sul retro di un'abitazione.
"Luke non credo che sia una cosa intelligente" dico preoccupata.
"Stai tranquilla, qua non ci abita nessuno" dice scavalcando la staccionata.
Mi dò uno slancio ed oltrepasso la staccionata.
Mi conduce fino ad una casa sull'albero.
"Me lo potevi dire che dovevo indossare vestiti comodi" dico scherzando
"In effetti hai ragione" dice indicando i miei pantaloni bianchi.
"Fa lo stesso" dico alzando le spalle.
Saliamo sull'albero ed entriamo in questa casetta.
Vedo che per terra c'è una tovaglia con sopra due pizze.
"Grazie a Dio, la mia pizza!" grido sedendomi.
"Ho scelto bene?" chiede
"Si, menomale che non mi hai portata in quei ristoranti che un ostrica ti costa il patrimonio italiano" dico prendendo una fetta di pizza in mano. "Ed è anche la mia preferita, grazie Mr. Hemmings" dico sorridendogli.
Dopo aver finito, mi rendo conto che mi sto divertendo e che non è così imbarazzante come pensavo.
"Abby sei sporca qui" dice avvicinandosi
"Dove?" chiedo
"Qui" dice indicandomi la maglietta
Abbasso lo sguardo, ma non vedo solamente la mano di Luke che mi alza lo sguardo.
"Ti ho fregata" dice lui ridendo alzandosi
"Se ti prendo Luke Robert Hemmings, non sai che ti faccio" dico alzandomi.
Inizia a correre per la casetta finché non inciampo su qualcosa e cado su di lui con molta eleganza.
"Scusa" dico cercandomi di alzarmi, ma sento la sua presa sui fianchi che mi avvicina a lui.
"Principessa, che fai?" chiede lui malizioso.
Si avvicina sempre di più e mi bacia.
Non è un bacio involontario e forzato.
Sento le sue mani che si muovono sulla mia schiena, io cerco di far forza sul suo petto e dopo vari tentativi lo stacco da me e mi alzo.
"Ma sei pazzo?" Chiedo incazzata
"Abby noi dobbiamo stare insieme, non ti è piaciuto?" Chiede alzandosi.
"Dobbiamo stare insieme? Non puoi obbligarmi a stare con te, tantomeno ad amarti. Non ero sicura se accettare o meno, ma Asia mi ha detto di provarci e ora posso benissimo dire che non sei ciò che mi aspettavo. Non mi rivolgere più la parola" dico prendendo la mia roba e andandomene via.
La verità è che non sono mai stata una sportiva per questo, quando sono abbastanza lontana dal luogo dell'appuntamento, chiamo Cameron.
Dopo pochi minuti arriva in moto, mi saluta ma durante il viaggio non dice niente.
Menomale.
Non ho voglia di parlare dell'accaduto.
Entriamo in casa e vedo due cartoni di pizza e dopo pochi secondi esce dal bagno Asia.
Corro ad abbracciarla e poi, senza dire nulla, vado in camera mia.
Chiudo a chiave la porta e mi butto sul letto.
Quest'appuntamento è stato uno schifo.
CAM'S POV
Non so cosa sia successo tra Luke e mia sorella, ma ho intenzione di scoprirlo molto presto.
"Asia, mi faresti un favore?" Le chiedo avvicinandomi
"Dimmi" dice sorridendo.
È bellissima.
"Potresti andare a parlare con Abby?" le domando.
"Non credo che sia una buona idea, ma ci posso provare" risponde senza smettere di sorridere.
ASIA'S POV
Cameron è furioso, mi fa quasi paura.
Non l'ho mai visto così.
La porta si apre ed entra Luke, Cam gli va incontro ed escono, così io decido di provare ad andare da Abby.
Busso alla porta
"Chi sei e che vuoi?" urla dalla parte opposta della porta
"Sono Asia e vorrei parlarti" rispondo
Gira la chiave nella serratura e spalanca la porta.
Mi trovo davanti Abby, cambiata con una tuta addosso e gli occhi gonfi e rossi.
Entro e ci sediamo sul letto.
"Cos'è successo?" le chiedo
Dopo avermi raccontato la serata ed essersi fatta scappare qualche lacrima, mi chiede di restare a dormire da lei e con il consenso dei miei rimango.
Scendo per andare a prendere le mie cose a casa mia e quando apro la porta d'ingresso mi trovo una scena orribile.
Luke ha il labbro sanguinante e un occhio nero, mentre a Cam gli sanguina solo il labbro.
"Che avete fatto?" chiedo con tono furioso
"Sai cos'ha fatto questo coglione a mia sorella?" chiede Cam
"Si, ma così non penso che Abby stia meglio, anzi" dico
Luke si gira ed entra in casa mentre io mi dirigo verso la mia.
"Vai già via?" mi domanda Cam
"No, resto a dormire da voi, vado solo a prendere le mie cose" rispondo
"Bene, ti accompagno" mi dice sorridendo.

YOU STEAL MY BREATH.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora