CAM'S POV:
"Buon viaggio"
"A te"
Mi avvicino a lei e le do un leggero bacio.
"A presto" mi sussurra all'orecchio, dopodiché si incammina verso l'"uscita".
"Non dimentichi qualcosa?" Le domando indicando la polaroid
"Grazie"
"Grazie a te"
Osservo Asia camminare verso la verso l'uscita.
A presto.
Mi risiedo sulla panchina, rimanendo a fissare l'alba, è sempre uno spettacolo bellissimo.
Passa il tempo e, perdendomi nei miei pensieri, mi sento isolato da tutto, mi sento in pace.
Tutta quest'atmosfera purtroppo viene rovinata dal mio cellulare che inizia a suonare improvvisamente.
Sullo schermo compare la scritta "Numero Privato".
E ora chi è?
"Pronto?"
"Ciao"
"Chi sei?"
"Ora non importa, vieni al parcheggio dietro il parco tra 15 minuti"
"Ma.."
La persona, che credo sia un ragazzo, attacca senza lasciarmi la possibilità di finire la frase.
Non dovrei andare, lo so, ma sono troppo curioso.
Mi incammino verso il luogo da lui indicato; così alle 8:15 mi trovo al parcheggio.
Mi trovo davanti un ragazzo girato di spalle, con un cappuccio alzato.
"Sono qui" affermo
Poggia a terra uno scatolone e, dandole un calcio, la fa arrivare ai miei piedi.
La raccolgo da terra e la apro.
Dentro ci trovo una cornice, con il vetro rotto, contenente una fotografia rappresentante quattro bambini.
"Chi sono?"
"Uno sei tu, una è tua sorella, uno sono io e l'ultimo.."
"Chi sarebbe?"
"Tua cugina"
"Ma come? Non è possibile, non ho cugine femmine della mia età"
"Oh si invece, forse qualcuno te l'ha fatto dimenticare, ti ha fatto rimuovere questo ricordo"
"Anche se fosse così, chi sarebbe questa mia cugina?"
"Asia" dice voltandosi e tirando giù il cappuccio
"Diego."
"Già. Caro Cameron, non ti ricordi? Io, te, Asia ed Abby"
Non so cosa dire, mi sento completamente paralizzato. Sforzandomi mi viene in mente qualcosa, ma non sono ricordi
"La colpa è solo tua, tu hai rovinato tutto"
"Io non ho rovinato nulla, ho semplicemente difeso Asia da una persona come te, non merita di stare con un essere così"
"Beh, se la mettiamo così non merita nemmeno di stare con suo cugino" controbatte, evidenziando le ultime due parole.
"Erano tue le scatole, non è vero?! Hai organizzato tutto nei minimi dettagli"
"Dovevo prendermi la mia vendetta, o meglio, la mia rivincita. Non potevo permettermi di fallire, se poi davanti a persone come voi"
"Cosa ti abbiamo fatto di così brutto? Non capisco"
"Quando te ne sei andato da qui, sono rimasto senza amici, o meglio gli unici che avevo eravate voi, ma dal momento in cui tu ed Abby ve ne andaste, Asia si rinchiuse in casa. Non mi cercò più e quando alle medie mi rivelò di avere una cotta per me, ho deciso che non avrei mai più permesso a nessuno di farmi stare male, a costo di ferire gli altri e così è stato"
"L'hai fatta stare male"
"Anche lei l'ha fatto"
"Era piccola e triste per la partenza di suoi due ami.."
"Cugini, vorresti dire"
"Ora è meglio che me ne vada"
"Bene. Prenditi pure quel quadretto del cazzo"
"Ma vaffanculo" dissi prima di lasciare il parcheggio isolato con quella scatola ingombrante sottobraccio
Cammino velocemente e in 15 minuti arrivo a casa, che in questi giorni sembra una discarica, valige e vestiti ovunque.
"Mamma, ti posso parlare un attimo?" domandai appena entrato, senza salutare e interrompendo il discorso che stava tenendo con mia sorella.
"È importante" sottolineo
"Certo"
"Okay, allora io me ne vado" aggiunge Abby
"No, rimani, c'entri anche tu con questa storia"
"Quale storia?" domanda
Appoggio sul tavolo la scatola e tiro fuori la cornice, porgendolo a mia madre.
"Perché ci hai tenuto nascosto tutto questo?"
"Chi sono?" domanda Abby spaesata
"Io, te, Asia e Diego" rispondo spostando lo sguardo su mia madre
"Ragazzi, non è come sembra.."
"Non è come sembra? Ah, quindi Asia non è nostra cugina e non ce l'hai tenuto nascosto per così tanto tempo? Davvero?"
"Nostra cugina?" domanda Abby confusa
"Ragazzi, io volevo dirvelo, ma vostro padre ha insistito nel tenervelo nascosto.."
"Continua"
"Quando abitavamo qui, tanto tempo fa, al momento del trasloco in America e della nuova proposta di lavoro di vostro padre, la mamma di Asia, vostra zia, ha insisto perché non ci trasferissimo. Vostro nonno stava male, ma vostro padre non voleva perdere un'opportunità del genere. Vostro nonno litigò con vostro padre, tanto che lui, decise di prendere il cognome della madre.
Noi ci trasferimmo e decidemmo di lasciar perdere il ricordo di questa cugina, questi zii e Diego"
"Così papà e la mamma di Asia sono fratelli?" domanda Abby
"Esatto"
"Wow, che figo però"
"Come puoi dire una cosa del genere? Non hai capito che ci ha tenuto all'oscuro di tutto?"
"Ormai è acqua passata"
"Non per me"
La tensione è alta e non ho voglia di stare ancora in quella stanza, così me ne andai in camera mia.
Dopo pochi minuti Abby bussò alla mia porta
"Scusami Cam" disse entrando
"Non avevo fatto caso al fatto che tu e Asia non potete stare insieme"
"Cazzo, siamo cugini"
"Vieni qui" mi abbracciò
"Io credevo che.."
"Lo so, Cameron, lo so"S/A:
Hey, mi sono accorta che è passato un anno dall'inizio di questa storia e sono felicissima dei risultati che ho avuto.🤞🏻
La storia sta per concludersi e stanno venendo fuori tante cose, tanti segreti.
Spero che questo capitolo possa essere di vostro gradimento..♥️
Marti👾
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YOU STEAL MY BREATH.
FanfictionAsia è una ragazza forte all'apparenza, ma ha alle spalle un passato da dimenticare, per questo considera l'inizio del liceo un modo per ricominciare da capo, insieme al suo migliore amico Federico, l'unica persona che le è sempre stato accanto. Nel...