"Così mi spaventi, che succede? Dimmi tutto"
Non risponde, solo un silenzio interminabile.
"Cameron, ci sei?"
"Si.."
"Allora dimmi quello che mi devi dire"
"Sono preoccupato per te.." dice
"Perché?"
"E me lo chiedi anche? Hai sempre gli occhi gonfi, hai un finto sorriso, vieni a scuola facendo finta di essere felice.."
"Forse dovresti preoccuparti della tua ragazza, invece che di me, non credi?"
"Ma.."
"Senti non voglio parlare con nessuno, ci vediamo domani Cameron" dico attaccando
Non ho voglia di vedere né sentire nessuno, voglio solo starmene in pace.
-
La mattina seguente, la voglia di andare a scuola è inesistente. Non so se sia più per la paura (se si può chiamare così) di vedere **** o per la chiamata di Cam di ieri...
Mi alzo dal letto, mi lavo e mi trucco leggermente. Poi torno in camera e tiro fuori un leggins nero e una felpa, faccio colazione, indosso le superstar ed esco di casa.
Apro la porta e trovo Cameron seduto sui grandini d'ingresso.
"Hey, che fai qui?"
"Volevo parlarti da solo"
Guardo l'orologio, è ancora presto per andare a scuola.
"Va bene, vieni" dico
Entriamo in casa e andiamo in salotto.
"Volevo chiederti scusa"
"Per cosa?"
"Per ieri, beh diciamo un po' per tutto"
"Tranquillo, non fa nulla. Anzi, sono io che ti ho trattato male"
"Mi dici che hai?"
Silenzio imbarazzante che non manca mai.
"Sinceramente non lo so nemmeno io Cam, mi sento vuota.."
"Posso fare qualcosa?" domanda fissandomi
"No" rispondo sussurrando
"Invece si, vieni andiamo" dice
Mi prende per il polso e mi trascina fuori di casa, chiude la porta e inizia a correre tirandomi.
"Dove stiamo andando?"
Non risponde.
Arriviamo nel suo posto segreto e ci sediamo sulla panchina.
Mi volto verso di lui con aria interrogativa, a che scopo mi ha trascinata qui?
Scoppia a ridere e successivamente io.
Ha la risata contagiosa e un sorriso divino.
"Perché stai ridendo anche tu?" Mi chiede
"Boh" rispondo spostando lo sguardo
"Che ci facciamo qui?"
"Nulla"
"Scusa tu mi hai trascinata qui alle 7:30 del mattino per niente?"
"Beh un motivo in fondo c'è" dice
"Sarebbe?" Chiedo
Lui non risponde.
Cala il silenzio tra noi fino a quando non sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Mi giro istintivamente indietro e vedo il mio migliore amico a distanza, Marco.
Gli corro incontro, gli butto le braccia al collo abbracciandolo.
"Ciao" dice sorridendo
"Heyyy, che ci fai qui? Che bello vederti!" dico sciogliendomi in un sorriso
"Behh" dice votandosi verso Cam
"Sei stato tu?" domando avvicinandomi a lui.
"Si, dopo essermi scervellato per trovare qualcosa che ti tirasse su di morale, ho trovato qualcuno" dice sorridendo
Mi avvicino ancora e lo abbraccio
"Grazie Cameron, grazie veramente. Non sai quanto sono felice" sussurro
"Mi basta questo" risponde stringendomi.
"Ah e i tuoi sanno che dormirà a casa vostra" dice facendomi l'occhiolino
-
Vado a scuola con Cameron, mentre Marco fa un giro in centro.
All'uscita da scuola lo troviamo fuori che fi aspetta.
Lo abbraccio. Sembra incredibile. Dopo molto tempo che aspettavamo il momento per incontrarci finalmente è arrivato quel giorno.
Ma ci interrompe Federico che si schiarisce la voce per attirare l'attenzione.
"Oh si, Fede lui è Marco, il mio migliore amico a distanza, Marco lui è Federico, il mio ragazzo"
Presento Marco anche ad Abby e Luke e poi andiamo tutti insieme a mangiare.
"Sushi?" Domanda Cameron
"Andata!" Risponde Marco
Mangiamo tutti insieme, ridiamo e scherziamo e per un momento mi dimentico di quel vuoto che mi sento dentro e di quel ragazzo.
Nel pomeriggio, faccio velocemente i compiti e poi esco con il mio amico.
Gli mostro i posti che mi piacciono di più e poi andiamo a prendere una cioccolata calda.
"Come va con quel ragazzo?" domanda
Gli racconto dell'allenamento e dell'infermeria.
"Quindi ti piace ancora?" domanda poi
"Non so.." rispondo abbassando lo sguardo.
Non riesco a capire i miei sentimenti, non riesco a decifrarli..
Dopo aver pagato usciamo dal negozio e ci incamminiamo verso casa.
Quando entriamo veniamo accolti dai miei genitori, impazienti di conoscere quella persona che mi ha aiutata molto anche se a distanza.
Successivamente, arriva Jax che inizia ad abbaiare non avendo mai visto Marco.
Mangiamo insieme ai miei genitori e parliamo del più e del meno.
Dopo cena ci sediamo in camera mia, dove entra solo dopo avermi chiesto il permesso e aver capito che poteva.
"È bello qui" dice guardando le locandine delle famose frasi
"Sono contenta di vederti"
"Anche io. Abbiamo aspettato molto e finalmente ce l'abbiamo fatta ad incontrarci"
"Già" dico sciogliendomi in un sorriso
"E questo cos'è?" Domanda indicando lo scatolone contenente i ricordi delle medie
"Uno scatolone con cose vecchie"
"E questa?" Domanda indicando un foglio dietro all'armadio.
"Non lo so" lo raggiungo e spostando leggermente l'armadio, raccolgo il foglio che mi accorgo essere una foto strappata.
Nella parte di foto restante si vede un bambino moro che sorride, poi si intravede una chioma castana di una bambina che abbraccia il bambino al suo fianco.
Cos'è questa foto? Chi sono questi due bambini? E sopratutto, perché è qui?S/A:
Salveee, so che il capitolo è corto, ma c'è la mia carissima amica Franca_02 (BUNNIE BUNNIE) che mi ha detto 23000 volte di aggiornare così l'ho accontentata. A proposito, andate a leggere le sue storie dove troverete anche me nei panni di Cloe, nei libri "NEVER FORGET YOU" e nel continuo "ALL MY LOVE".
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina.
Buona serata💕💕
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YOU STEAL MY BREATH.
FanfictionAsia è una ragazza forte all'apparenza, ma ha alle spalle un passato da dimenticare, per questo considera l'inizio del liceo un modo per ricominciare da capo, insieme al suo migliore amico Federico, l'unica persona che le è sempre stato accanto. Nel...