22- "Mi mancherai"

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"Non l'hai mai vista?" mi domanda Marco sedendosi sul letto
"No, non so chi siano questi bambini, non so perché è qui e non so perché è rotta"
Non capisco.
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Passiamo i giorni successivi tutti insieme, fino a quando arriva il giorno della partenza di Marco.
L'ultimo giorno lo passiamo a fare shopping, ha il treno alle 17 perciò stiamo insieme tutto il giorno.
"Mi mancherai" dice ad un tratto abbassando lo sguardo, mentre siamo seduti al tavolo di un ristorante ad aspettare il pranzo ordinato.
"Anche tu, Marco" dico poggiando la mano sopra la sua.
Alza lo sguardo e mi sorride, questo sorriso non me lo dimenticherò mai.
"Si, ci sono questi chilometri di distanza, ma ci vedremo di nuovo e nel frattempo ci sentiremo tutti i giorni. Okay?" Dico guardandolo negli occhi.
Riesco a percepire la felicità e la tristezza che prova contemporaneamente, riesco a capire che lui è veramente una persona speciale, una persona vera.
In stazione, mi hanno accompagnato a salutare Marco, tutti gli altri.
"Potete lasciarmi sola con lui?" Domando rivolgendomi a Cam, Luke, Abby e Fede.
"Certo, ti aspettiamo davanti all'entrata" dice Fede andando via con tutti gli altri.
"Ti voglio bene" dico abbassando lo sguardo per non fargli notare i miei occhi lucidi
"Anche io, tanto" dice e successivamente poggia la sua mano sul mio mento alzandomi il viso.
"Mi avevi promesso che non avresti pianto" dice guardando le lacrime rigarmi il volto
"Lo so.." dico
"Asia, spero che tu sarai sempre felice con Federico. Ti meriti di essere felice! E se fa qualcosa di male dimmelo che prendo il primo treno, ti raggiungo e lo ammazzo di botte" mi rassicura
Mi sciolgo in un sorriso e lo abbraccio.
"Grazie, Marco. Spero che incontrerai la persona giusta anche tu" sussurro stringendolo
"A presto"dice prende la valigia
"A presto" ripeto
Lo vedo salire sul treno e ricomincio a piangere.
Quanto vorrei che questa fottuta distanza non esistesse!
Appena sale si volta e mi fa un cenno di saluto con la mano, alzo la mano e ricambio il saluto.
Appena il treno parte, sento di nuovo quel vuoto dentro. Quello che era sparito durante la permanenza di Marco.
Scendo le scale e raggiungo gli altri, Abby mi si avvicina e mi abbraccia.
Le lacrime non si arrendono e continuano a rigarmi le guance, poi Fede mi si avvicina, mi prende per mano e con l'altra mi asciuga le lacrime.
Sorrido a quel gesto e al suo tocco dolce, mentre lui avvicina il volto e mi da un bacio.
Quanto lo amo.
"Va bene piccioncini, andiamo via da questo luogo triste. Andiamo a mangiare una piadina!!" Propone Luke
"Luke, ti ricordo che domani verrai interrogato per recuperare il votaccio di fisica e non hai ancora aperto il libro" dice Abby
"Tranquilla amore" dice lui cingendole la vita col suo braccio e sorridendole
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Passeggiamo per la via principale dle centro città, io e Fede ci teniamo per mano, lo stesso Luke ed Abby. Il mio sguardo si posa poi su Cameron, davanti a tutti noi, da solo.
Da quando Abby e Luke stanno insieme, credo che si senta escluso...insomma, sono sempre stati tutti e tre assieme.
Facciamo un giro in centro e poi accompagniamo Luke ed Abby a prendere la sua amate piadina.
È incredibile quanto mangino quei due, sono fatti proprio l'uno per l'altra.
Quando poi arrivo a casa ed entro in camera mia, trovo una lettera sul mio letto.
Sulla busta non c'è scritto nulla, ma contiene un foglio e una foto.
"Cara Asia,
Il motivo per il quale non ti ho consegnato questa lettera è perché volevo la leggessi quando sarei partito. Scrivo per dirti che ho passato i giorni più belli della mia vita qui con te. Ora sono le 2:23 di notte e tu stai dormendo, sei così tenera.
Non so se sia Federico la persona giusta per te, ma so che ti vuole bene. Per quanto riguarda Cameron, credo sia davvero bello il gesto che ha fatto chiamandomi per farti una sorpresa e tirarti su di morale! E ora è arrivato il turno del tuo primo amore, il ragazzo che ti ha fatta innamorare per la prima volta, che però si è rivelato un grande stronzo. Credo che sia stato stupido a non capire chi aveva davanti, a lasciarti andare e a trattarti così come ha fatto. Ti voglio tanto bene e spero che tu sia felice. Ci vedremo presto, te lo prometto.
Un abbraccio
Marco"
Quanto gli posso voler bene?
Piego la lettera e la poso. Apro poi la busta contenente ancora una foto.
La foto è mia e di Marco, rappresenta il nostro primo abbraccio. Vedendo quella foto mi torna in mente la scena, Cameron che mi tira per le vie della città per arrivare al suo posto segreto, la nostra risata, la mia domanda, la mano di Marco che si poggia sulla mia spalla, il nostro abbraccio e il mio e quello di Cameron.
È tutto merito suo.
Improvvisamente sento il bisogno di ringraziarlo ancora una volta, così lo chiamo
Uno squillo, due squilli, tre squilli..
"Cosa vuoi?" Mi risponde una voce acuta e stridula, quella di Megan.
"Parlare con Cameron" rispondo
"Ogni volta che lo chiami ci interrompi sul più bello, basta"
"Veramente è la prima volta che rispondi tu" le faccio notare
"Questo non vuol dire che ci hai interrotti solo questa volta"
"Si va bene, passami Cameron ora"
"Te lo puoi scordare" urla attaccando
Li ho interrotti e non è la prima volta...
Sinceramente non sapevo nemmeno dell'arrivo di Megan, Cam non mi ha detto nulla..
Il suono, che indica l'arrivo di un messaggio, interrompe i miei pensieri. Sblocco il telefono e vedo che è di Fede:
Sono alla finestra ad aspettarti
Apro la finestra e lo vedo lì
"Ti senti meglio?" mi domanda sorridendo
"Si, grazie"
"Volevo chiederti una cosa?"
"Dimmi"
"Ti va di andare al cinema domani?" Propone
"Certo!"
"Che ti va di vedere?" mi domanda
"Scegli tu, sorprendimi" rispondo sorridendo
Parliamo ancora per un po', finché non arriva l'ora di cena e io scendo a mangiare con i miei visto che tra un'ora devono andare a lavorare, facendo la notte.
Verso le nove torno nella mia stanza e decido di chiamare Federico
"Hey Fede, che turno fanno i tuoi genitori oggi?" Domando
"La notte"
"Anche i miei"
"Posso venirti a fare compagnia per un po' se vuoi" mi dice sorridendo
"Ti aspetto qui"
Pochi minuti dopo entra e saliamo camera mia e ci distendiamo sul letto in silenzio.
"Devo confessarti una cosa" dice ad un tratto continuando a fissare il soffitto
"Dimmi"
"Mi sei sempre piaciuta, fin da quando eravamo piccoli e giocavamo insieme al parco" dice prendendomi per mano e facendo intrecciare le nostre dita
"Non me ne sono mai accorta" dico voltandomi verso di lui
"Non te l'ho mai fatto notare. È bellissimo sapere che dopo tanto tempo sei mia, che stiamo insieme e che ci amiamo" dice poggiando una mano sul mio fianco e tirandomi a sè.
Il suo tocco mi fa venire brividi lungo tutta la schiena. Poi si avvicina e mi bacia.
Vorrei che fosse sempre così, che bella buonanotte.

S/A
Hey, volevo ringraziarvi per le +1290 visualizzazioni. 😍
Volevo inoltre farvi sapere che il prossimo capitolo sarà molto speciale, anche perché sara il ventitreesimo (le mie amiche possono capire).
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Grazie ancora
Ciaooo🐰

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