YOU STEAL MY BREATH.

13- "Non ti voglio più vicino"

La domenica passa velocemente, anche perché rimango chiusa in casa. Presto arriva il lunedì e l'odio profondo per questo giorno.
Poi questo è ancora peggio degli altri, in questo torno ad essere la Asia che ero prima di incontrare quei tre ragazzi, che mi hanno solo portato casini.
Mi trucco con del mascara e del correttore, mi vesto con dei jeans una maglia a maniche corte e una felpa blu.
Dopo aver preparato tutto e aver riordinato casa, mi ritrovo davanti alla porta di casa mia in piedi a fissarla, è la prima volta che vado a scuola senza Fede e senza i ragazzi.
Bene, si ritorna ai vecchi tempi.
Esco di casa e cerco di cerco di camminare il più velocemente possibile, per non incontrare i miei vicini.
Arrivata in classe, mi siedo e inizio a tirare fuori il materiale.
Quando Cam, Abby e Luke mi vengono incontro decido di spostarmi di banco.
Non posso stare lì per dimenticarli.
Sono in prima fila, a sinistra della cattedra dove nessuno mi può disturbare e inoltre ho preso un banco singolo così posso stare sola.
Passa in fretta la mattinata e i tre ragazzi sembrano capire ciò che sto facendo.
Mi sto allontanando.
Non m'interessa se mi daranno della falsa amica, tanto è tutto cancellato.
Pensavo che avessero capito di starmi alla larga, ma poi Cameron, alla fine delle lezioni, mi si avvicina.
"Asia, mi vuoi spiegare che stai facendo? Perché mi eviti? Anzi, ci eviti"
"Perché non voglio più avere a che fare con voi, mi sono avvicinata solo perché mi aveva spinta Federico. Ho solo sbagliato, non avvicinatevi più, non voglio far nascere nessuna amicizia. Nessun legame, niente"
"Ma perché?"
"Hai capito che non ti voglio più vicino?"grido.
Non voglio essere cattiva, ma devo mettere fine a tutto.
Arrivo a casa e mangio, poi faccio i compiti e mi butto sul letto.
Domani devo andare a danza e finalmente rivedo Marta.
Mi chiedo se mi posso ancora fidare di lei, se devo allontanarmi anche da lei o no.
Arriva presto la sera e io mi ritrovo a guardare Expelled, adoro quel film. So che non ha nulla di particolare, ma mi ha colpita e lo amo.
Improvvisamente mi inizia a girare la testa, vedo proprio la stanza girare, una fitta alla testa e poi un'altra ancora.
Non so cos'abbia, ma sto male.

Le settimane passano e io ogni giorno mi sento sempre più lontana da Cameron, e dagli altri ovviamente.
All'inizio mi mancavano, sia loro che Federico, ma ora ci ho fatto l'abitudine.
Insomma, va bene così.
Siamo ormai ad inizio novembre e le giornate si sono accorciate.
Hanno iniziato a consegnare compiti su compiti e fare verifiche su verifiche.
Sono tornati i pomeriggi passati davanti al camino, con una cioccolata calda a studiare.
È tornato l'infinito inverno.
Durante queste settimane sono stata di nuovo male e domani andrò con i miei a fare una visita e gli esami del sangue.
Qualcuno suona al campanello, mentre mi alzo cerco di pensare a chi potrebbe essere e non ne ho proprio idea. Solo quando apro la porta, mi ritrovo un cagnolino, credo sia un husky.
Ha un guinzaglio nero e alla sua estremità c'è attaccata una busta.
Prendo una giacca, mi chiudo la porta alle spalle e mi siedo nel vialetto con affianco il cagnolino.
Apro la busta che contiene due fogli, il primo è una lettera:

Cara Asia, so che non vuoi più nessuno vicino. Infatti, in queste settimane ti ho lasciata in pace, ma non posso sopportare il fatto che stia sempre sola.
Questo cagnolino è un piccolo regalo per te. Ti terrà compagnia e spero che almeno a lui darai la possibilità di starti accanto.
Ha due mesi e l'ho preso da una mia vecchia amica.
A presto.

È anonima, anche se io ho qualche presentimento.
Mi giro e osservo il cagnolino, i suoi piccoli movimenti, i suoi occhi (uno scuro e uno azzurro), il suo pelo.
È tenerissimo. Lo amo già.
Entro in casa con il mio nuovo amico in braccio, gli cerco un posticino e poi chiamo i miei che stranamente, senza nemmeno vederlo, dicono di si.
Mi hanno detto che hanno visto che non sto bene e lui mi potrebbe far stare meglio.
Adesso manca solo una cosa: scegliere il nome.

CAM'S POV:
Vedo Asia entrare in casa con il cagnolino che le ho portato e questo mi riempie di gioia.
Si. Ce l'ho fatta, grazie a questo regalo non sarà più sola.
La verità però è che mi manca, certo manca anche ad Abby e a Luke, ma la verità è che dalla prima volta che l'ho vista, dal finestrino della macchina, ho capito che avrei avuto un legame particolare con lei.
Insomma, mi sentivo già legata a lei.
Il mio cellulare squilla e mi interrompe dai miei pensieri.
Appena sento la sua voce mi si gela il sangue e il cuore aumenta la sua pulsazione.
"Pronto?" Dico con voce tremante
"Cameron, amore mio, come stai?" dice Madison.
"Tutto bene, tu?"
"Anche io sto bene" risponde
"Come mai mi hai chiamato?" chiedo freddo
"Esci di casa" mi risponde prima di attaccare
Mi metto il giubbotto ed esco.
Appena chiudo la porta alle mie spalle, mi ritrovo davanti la mia ragazza, Madison.
Medison è la mia ragazza da circa un anno e quando sono partito, mi ha chiesto di mantenere la nostra relazione a distanza.
Io amo, ma in questi mesi mi sono dimenticata completamente di lei, e non credo sia una cosa positiva per la nostra relazione.
Ma infondo, ha fatto veramente più di 300 km per me.
Mi corre incontro, mi abbraccia e mi bacia.

ASIA'S POV:
Credo che questo cagnolino abbia bisogno di fare un giro, così mi metto il mio amato Parka ed esco.
Appena sono fuori mi trovo davanti a una scena che avrei voluto veramente risparmiarmi: Cam e una ragazza si stanno baciando, davanti casa.
"Sei venuta fin qui per me?" Grida lui
"Certo, amore. Mi mancavi troppo. E poi domani è un anno che stiamo insieme" grida

CAM'S POV:
Alzo lo sguardo e vedo Asia, sul lato opposto della strada, con il cagnolino in mano.
Ha uno sguardo triste e deluso, lo stesso che aveva mentre, qualche mese fa, parlava con Federico mezzo ubriaco.
Mi fa male quello sguardo, infatti lo distolgo subito.
La vedo girarsi ed iniziare a camminare verso il centro.

ASIA'S POV:
Si, fa male. Sono delusa.
Mi ha nascosto che era fidanzato e contemporaneamente mi accompagnava a danza, mi portava in pizzeria, passava i pomeriggi con me.
E la cosa poi assurda è che io mi sono solamente illusa, credevo veramente di piacergli?!
E poi un ragazzo come lui, come poteva non essere fidanzato?! Insomma, è bellissimo.

S/A:
Grazie per le +650 visualizzazioni.
Nel prossimo capitolo ci sarà una sorpresa😏😌💘.
Spero con tutto il cuore che la storia vi piaccia❣️
Marti😘