Stacy è andata via per recarsi a lavoro,sono ormai le 17:20 quando decido di passare allo studio dei Beatles di Abbey Road.
Sapevo che Paul sarebbe passato per prendere il suo basso intorno alle 18:30,così decido di andare molto prima per fargli una sorpresa,quindi mi preparo e così faccio.
Prendo la metro,finalmente sono arrivata ed è inutile dire che ci sono fans fuori al cancello principale,questo indipendentemente se ci sono o meno le prove della band,aspettano sempre perché se sono tranquille i ragazzi escono fuori a fare foto e autografi,entro dal retro.
C'è Freda,la segretaria dei ragazzi,ormai siamo amiche.
<<Cara,cosa ci fai qui?!>>chiede stupita visto che non era mia abitudine andare allo studio,evitavo sempre per colpa dei paparazzi e robe simili.
<<ho deciso di fare una sorpresa a Paul>>rispondo
<<capisco...cosa si fa per amore!>>scherza lei.
squilla il telefono,Freda alza la cornetta e risponde subito con suo fare gentile alla chiamata,era uno dei produttori.
Faccio segno di andare nella sala di registrazione,così avrebbe sbrigato meglio il suo lavoro,lei annuisce mentre continua la chiamata.
Entro chiudendo la porta alle mie spalle,ci sono alcuni dei premi più importanti vinti dalla band,c'è anche una copia della classifica Billboard dove la band rimase prima per settimane di fila.
Guardando quei premi penso a quanta strada ha fatto la band,ma sopratutto a quanto sono fiera di Paul,il mio Paul.
È un ragazzo estremamente dolce,sensibile e altruista anche se le prime due cose citate non le fa vedere a tutti,tende a mostrarsi sempre per l'inverso,vale a dire come uno stronzo,un po'come tutte le star,se ne dicono tante sul loro conto tramite l'apparenza,Paul lo avevo imparato a conoscere e sapevo che non era così,anche se purtroppo devo ammettere che alcuni comportamenti sbagliati li ha,un po'come tutte le star magari sarà anche la situazione in cui si trova,ma non lo fa apposta.
Hanno anche uno scaffale con tutte le lettere da parte delle fans,alcune sono molto belle,una volta ne lessi una dove la ragazza che la scrisse raccontò di essere uscita da un brutto periodo personale grazie a loro.
Poi hanno anche tutte le foto con i personaggi illustri inglesi,le prendo una ad una per vederle,c'è quella con la Regina,sarà stato forse un anno e mezzo fa,ancora non conoscevo Paul.
Era sempre uguale però,bello come il sole,mi scappa un sorriso tipico di chi è innamorato,quando a distrarmi è una bustina su una delle poltrone lì presenti.
Mi avvicino,la prendo e noto della polvere bianca all'interno,mi guardo attorno in cerca di qualche indizio per capirne di più,sulla poltrona affianco a quella c'era un pacco grande coperto da un panno,sposto quest'ultimo per vedere all'interno cosa ci fosse.
Trovo delle boccette di vetro piccole contenenti del liquido,leggo così l'etichetta.
Rimasi pietrificata,era Lsd.
Per chi non lo sapesse è una droga psichica abbastanza forte,senza dubbio quindi quella bustina con la polvere biancastra era cocaina.
Ero turbata,cosa ci faceva quella roba nello studio dei Beatles?intanto la porta dietro di me si apre,sono ancora un po'turbata,infatti non mi volto subito.
<<che ci fai qui?>>chiede Paul.
decido di non aprire ancora il discorso di quello che avevano visto i miei occhi.
<<volevo farti una sorpresa>>rispondo con tutta la calma del mondo
Paul sorride e mi viene in contro,mi abbraccia lasciandomi un bacio nell'angolo delle labbra.
Ero tesa,la mia mente non faceva altro che pensare 'il mio ragazzo fa uso di stupefacenti quindi?'.
<<da quanto tempo sei qui?>>chiede prendendo il basso
<<non molto,perché?>>
<<così>>risponde lui
<<hai paura che possa scoprire qualcosa?>>
La mia lingua mi gioca sempre brutti scherzi.
Paul assume un'espressione interrogativa
<<cosa vuoi dire?>>chiede
<<ero venuta qui per farti una sorpresa,ero felice di vederti e stare con te>>
<<non capisco,mi preoccupi>>
<<cos'è questa roba?>>chiedo mostrandogli le cose in questione.
Il suo volto assume subito un'aria dispiaciuta e di sconfitta abbassando il capo per poi sedersi sul divano,portando la sua mano sinistra alla tempia.
Siamo faccia a faccia,lui seduto e io alzata.
<<non rispondi?te lo dico io allora,è droga,precisamente lsd e cocaina>>gli dico.
<<si..lo so>>
<<quindi ti droghi?>>
<<non sono tossico>>
<<ci mancherebbe!>>
Lancio le due sostanze stupefacenti sul divano affianco a lui,prendo la mia borsa come per andare via ma mi prende per le mani bloccandomi,stando ancora lui seduto e io alzata riesco a guardarlo bene negli occhi.
<<non è colpa mia,te lo giuro amore mio>>dice
<<te lo giuro>>ripete ancora una volta con tono triste.
<<ah no?e di chi allora?>>chiedo un po'arrabbiata,ma se lo ero era perché ci tengo a lui.
<<è il prezzo da pagare per quello che abbiamo>>
<<spiegati meglio>>ribadisco.
<<come pensi che possiamo stare carichi e forti a tutti questi concerti?addirittura ne abbiamo due in una giornata molto spesso,poi le tournée durano mesi e mesi,le ore di volo,lo stess del cambiamento di città in poche ore,lo sai benissimo>>
Rimango assente per pochi secondi,pensandoci aveva ragione,erano macchine per soldi,erano sfruttati al massimo anche se loro amavano quello che facevano.
Lo guardo negli occhi,ha ancora le sue mani chiuse a pugno che mi tengono i polsi.
<<capiscimi...ti prego>>china il capo fissando il pavimento.
<<perché non me lo hai mai detto?>>chiedo
<<non mi sembrava il caso>>
<<ma cosa dici?sei sotto effetto anche adesso per caso?!>>
Mi scende una lacrima che asciugo subito.
<<no,no...no>>ripete lui alzandosi e portando le sue mani alla mia vita
<<non voglio vederti così,devi sorridere sempre,altrimenti come posso fare io altrettanto?>>dice lui con tono quasi da pianto.
Volto il mio viso verso destra per non far incrociare i nostri occhi,poi mi libero dalla sua presa.
<<ma come posso sorridere ora che so questa cosa?ci sto male e sai perché?perché ti amo,questa roba anche se usata non a scopo tossico fa comunque male creando dipendenza lo stesso e mi dispiace per voi,mi dispiace per il mio ragazzo,per la persona che amo,colui che vorrei fosse il futuro padre dei miei figli>>
Dopo quell'ultima frase gli si riempiono gli occhi di orgoglio diventando lucidi e trasformando il suo colore verde smeraldo in un verde ancora più acceso.
Mi viene in contro portandomi a lui e abbracciandomi forte,fortissimo,poggiando la sua testa sulla mia spalla,come un bambino indifeso.
<<e sarò il padre dei tuoi figli...lo sarò>>mi dice stringendomi a lui ancor di più.
Porto la mia mano dietro la sua nuca,alza la sua testa dalla mia spalla
<<ecco perché ho bisogno di te nella mia vita>>aggiunge.
Inizia a baciarmi lentamente con piccoli ma dolci baci a stampo sul collo,poi sale verso le mie labbra,mi guarda per pochi secondi accarezzando i miei capelli,poi lo bacio io subito.
<<sono qui amore mio>>gli sussurro.

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Man Of Fame //IN REVISIONE//
Romance//TRATTO DALLA STORIA: ''ora da un po'ho iniziato a pensarti la notte..'' ''e quindi?'' ''e quindi quando una persona la pensi vuol'dire che ha scaturito qualcosa in te'. 60s,Alexa 18enne londinese e Paul McCartney 20enne di Liverpool e bassista del...