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Paul ha prolungato il nostro soggiorno in hotel di due giorni,ho preso qualcosa da casa per mettermi visto che avevo solo quel vestito elegante della serata di laurea.
bussano alla porta,Paul apre.
<<servizio in camera,buongiorno>>
<<Salve>>
<<é arrivata questa per lei signor McCartney>>
<<oh,grazie mille ma chi la manda?>>chiede Paul
<<questo non so proprio dirglielo>>
<<grazie mille comunque>>aggiunge poi Paul con un sorriso chiudendo la porta alle sue spalle.
<<cos'è?>>chiedo
<<una lettera>>
<<sarà da parte di qualche fan?>>
<<non credo,le mandano sempre allo studio>>
<<bhe,magari qualcuna che fa bene la stalker avrà saputo che sei qui,l'altro giorno c'era qualche paparazzo>>
intanto mi siedo vicino a lui sul letto intento ad aprire la lettera.
inizia a leggere in mente,io getto qualche occhiatina al testo ma noto lui abbastanza scosso man mano.
<<Che succede Paul?>>chiedo ma non ottengo risposta
<<allora?>>ribadisco
prendo la lettera da mano leggendone il contenuto.
la persona in questione é una certa Cloé,parla di ricordi legati ad avvenimenti successi un mese e mezzo fa,uno di questi lo ricordo anche io,la fatidica sera dove litigai con Paul al compleanno di Ringo perché lo beccai ubriaco con una ragazza,capisco che quindi era lei.
continuo a leggere fino alla fine,quando leggo che aveva un ritardo e voleva parlare con Paul,rimango assente per pochi secondi,poi mi volto verso di lui che ha le braccia conserte.
<<cosa vuol'dire?!>>
<<non lo so>>
<<come non lo sai?metti incinta la gente e fai il finto cretino?>>alzo la voce,lui resta in silenzio.
<<rispondi,dici qualcosa,é lei la ragazza di quella famosa sera?>>
<<si>>china il capo
<<bene,perfetto>>
<<ma perché hai questa reazione?é successo un mese e mezzo fa,non ci siamo più visti e poi sapevi che quella sera ero ubriaco marcio e litigammo proprio per quello,ero ancora il vecchio me>>
<<non é questo,il fatto é che ha un ritardo Paul,capisci?!>>
<<appunto,un ritardo non una gravidanza certa>>
<<dio mio,sei serio?>>chiedo agitata.
<<lei ora vuole vederti,stare di nuovo in contatto e se c'è una gravidanza come farai?un bambino é la cosa più impegnativa e non può avere un padre in giro per il mondo in tour e stare con la madre ad aspettarlo>>
<<cosa vuoi dire?>>
<<che se le cose stanno così lei sarà con il bambino in tour per stare insieme,come giusto che sia per vostro figlio>>
<<ti prego...dove vuoi arrivare?>>chiede pensieroso
<<che tra noi due non andrà avanti perché così non può e sono io che per mia scelta permetterò di far finire la cosa,quel bambino merita una famiglia unita,dei genitori insieme>>rispondo con voce tremante
<<cosa dici?!sei pazza?!io voglio te,cerca di ragionare,stai correndo troppo>>dice voltandosi verso di me agitato
<<Paul le cose stanno così, sto male anche io a prendere una decisione del genere,sei l'amore della mia vita ma forse così doveva andare>>
<<no,non dire così,non é vero!>>grida alzandosi e venendo verso di me
<<amore mio>>dice prendendo le mie mani
<<Paul..>>volto il mio viso verso destra per non incontrare le sue labbra e i suoi occhi
<<dai,vieni qui>>
<<vai da lei,ti sta aspettando giù>>
prende il mio viso con il palmo per farmelo guardare negli occhi,mi volto di nuovo fissando il pavimento,lui ripete di nuovo il gesto con il suo palmo.
<<vai,ti prego>>
<<se ci vado è solo per parlare di questa cosa,sappilo>>.
mi ritrovo stesa a letto,ho dormito forse due ore,sento qualcosa avvolgere la mia mano che penzolava dal letto,erano le dita di Paul incastrate alle mie.
accanto a lui vedo una bottiglia vuota di vino e una busta con dei residui di polvere bianca,é cocaina.
lui sembra sfatto,cerco di smuoverlo e metterlo a letto.
<<Paul ma cosa hai fatto?dio mio>>penso ad alta voce
<<chiamami amore,perché non lo fai più? ti scongiuro ne ho bisogno>>mormora con una voce sbronza e rauca.
lo metto a letto,sta per scoppiarmi il cuore sentendolo dire certe cose e vedendolo così.
<<cosa hai fatto?cosa?>>penso ancora ad alta voce piangendo
<<l'ho fatto per cercare di dimenticare tutto questo disastro ma l'unica cosa della quale mi ricordo benissimo sei tu e tutto l'amore che provo per te>>
<<non parlare,ora ti devi solo riprendere>>gli dico cercando di mostrarmi forte e mettendogli delle coperte addosso visto che tremava.
<<non nascondere le tue lacrime,io non ti sto nascondendo il mio dolore e la mia parte debole,amore mio piangi con me,io asciugherò le tue lacrime in ogni situazione,anche se starò peggio di te,l'ho promesso e non devi mai temere>>dice tossendo con voce rauca,mi scappa una lacrima,era visibilmente non lucido e scombussolato,vedere quegli occhi verdi assumere un colore rossastro mi distrugge,sembra una persona abbandonata a se stessa,debole.
mi asciuga la lacrima,lui é steso a letto e io seduta vicino a lui,poi mi porta verso di sé facendomi spazio,mi abbraccia forte guardandomi negli occhi,poi mi bacia.
sento il sapore dell'alcol e fa ancora più male,lo stringo poi a me portando la mia testa al suo petto.


|Volevo approfittarne per farvi gli auguri di buon Natale,che possiate Passarlo nel migliore dei modi e serenamente,vi voglio bene.
lots of love,IolsXx.|

Man Of Fame //IN REVISIONE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora