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è passata una settimana da quando siamo atterrate a Liverpool e dall'intervista.
11:00
scendiamo giù,c'è lo zio di Stacy che ci aspetta.
"buongiorno ragazze,dormito
bene?"


"buongiorno zio,certo"


"comunque volevo complimentarmi con Alexa perché a distanza di una settimana l'intervista dell'azienda dove lavoro è stata la più venduta sui giornali"


sono incredula,non avevo mai fatto questo lavoro del genere
"la ringrazio,ne sono felice"


"proprio per questo oggi nella sede del giornale ci saranno i Beatles per ricevere la targhetta di questo successo e i dirigenti vogliono che ci sia anche tu Alexa visto che hai fatto l'intervista"

"scusi?"

" proprio così,oggi alle 17:30"

"ti accompagno e sta volta o mi fanno entrare o li ammazzo"

ridacchia Stacy

"calma tesoro,volevo dirti che oggi noi dobbiamo far visita a zia Ellie,ha saputo che sei qui e sai le sue condizioni purtroppo quindi vorrebbe tanto vederti"


"oh ma certo zio"


"ma tranquilla accompagneremo noi Alexa e poi andremo via".


17:30
siamo nella sede del giornale,entriamo con lo zio di Stacy che ci porta dalla direttrice la quale si complimenta,sono molto felice di ciò perché per una volta sono soddisfatta di me stessa.

Intanto ecco che entrano i fab four tutti eleganti e stavolta Paul entra insieme agli altri senza ritardo,mi salutano tutti con una stretta di mano e un sorriso.


"senti allora io vado,dopo torni con la metro?"

mi chiede Stacy 


"si tranquilla Stacy,vai pure "


ci salutiamo con un abbraccio


 riuscivo benissimo a vedere che mentre parlavo con Stacy Paul parlava con un dirigente,aveva un bicchiere con all'interno liquore e ghiaccio nella mano destra e una sigaretta nella sinistra,i suoi modi erano così eleganti che non avevo mai visto un ragazzo così.


comunque lo guardavo e percepivo il fatto che lui sentisse  l'uomo di fronte a lui ma i suoi occhi erano puntati su di me,come se volesse capire cosa stessi dicendo e credo ci fosse addirittura  riuscito.


inizia la premiazione,dura circa una mezz'oretta e successivamente saluto tutti quando uscendo sento una voce 

"signorina"


mi volto,è Paul.


"sta andando via?" 

aggiunge
"si...perché?"


"posso darle un passaggio?"


"no,non è necessario ma grazie mille lo stesso"


"deve andare a piedi verso casa o ancor peggio con la metro,facciamo che ha detto di si e l'accompagno,fine della storia"


"come fa a sapere che non ho un passaggio?"

chiedo abbastanza infastidita perché sapevo che aveva origliato in precedenza. 

"<accetti il passaggio e le dico.."


che stronzo,accetto anche perché non ero pratica della zona con la metro,saliamo in auto e fortunatamente non c'erano fan visto che l'evento non era stato annunciato.


"allora?"

"allora cosa?"

inizio a infastidirmi,il mio carattere è molto ribelle quando mi sento presa in giro.


"allora come fa a sapere che dovevo tornare da sola?e non continui a usare scuse perché so che ha origliato prima mentre parlavo con la mia amica"


Paul fissa la strada davanti a lui con le sue mani perfette ben salde sul volante con un orologio sul polso sinistro  che si intravede dalla camicia indossata sotto la giacca


"prima cosa diamoci del tu,siamo giovani"

" questo lo decido io come ti permetti se non mi conosci bene a dire'diamoci del tu'?parla per te!"

"la signorina è ribelle da quello che vedo ma è  la prima a darmi del tu  qui"

ride distogliendo lo sguardo dalla strada e guardandomi con un sorrisetto,io anche se sono girata dalla parte del finestrino riesco a vederlo.

arriviamo a casa di Peter dopo avergli spiegato la strada


"ecco"


"grazie mille,molto gentile"


scendo chiudendo la portiera dell'auto e mentre sto cercando le chiavi nella borsa lui abbassa il finestrino 


"quando possiamo rivederci?"

"mai"

rispondo con una mezza risatina e tono  acido,non so ma mi comporto così per difendermi in un certo senso poiché è impossibile che una persona come lui abbia questo comportamento con una come me.

"dai domani ti passo a prendere alle 12:00,devi sdebitarti per il tuo comportamento"

"guarda che non ho detto si e poi finiscila di darmi del tu"


"passo e basta ormai so la casa,ci vediamo domani allora Alexa..."

si ferma sorridendo

"oh mi scusi,signorina Alexa"

continua poi.

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