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sono passati cinque giorni da quando Paul ormai é in tour,io oggi do finalmente il mio esame per laurearmi in giurisprudenza,sono tesa perché é giusto che sia così in queste occasioni ma triste perché vorrei poter festeggiare questo evento importante della mia vita anche con i miei genitori che non ci sono più e poi con Paul che é in tour.
mi preparo in poco tempo,scendo per fare colazione ma non riesco,ho lo stomaco chiuso dall'ansia,esco chiudendo a chiave la porta del mio discreto ma accogliente appartamento che vorrò vendere appena trovato lavoro e aver incanalato per bene con quest'ultimo,per poi prenderne uno nuovo e molto più grande.
Mi ritrovo zia Anne con la sua auto vecchiotta
<<zia!>>le urlo incredula
<<tesoro,vieni qui!>>mi abbraccia forte
<<che ci fai qui?>>
<<ho deciso che oltre a venire ad assistere,ti avrei anche accompagnata all'esame>>
le sorrido
<<andiamo!o faremo tardi>>
partiamo subito.
durante il tragitto parliamo della mia vita,di quello che vorrò fare in futuro,prima di parlare della fatidica ansia da pre esame.
<<con Paul?come va?ti manca?>>
<<cavolo se mi manca zia...procede tutto bene,o quasi>>dico fissando il paesaggio che scorre veloce grazie alla velocità della macchina.
<<come sarebbe a dire,quasi?>>chiede
<<che vorrei averlo qui sempre,ma purtroppo non è possibile e spero si risolva presto questa cosa>>
intanto siamo arrivate,fuori l'Università ci sono altri ragazzi come me,noto poi Stacy.
<<oh mamma!ma mi avevi detto che non saresti potuta venire per impegni lavorativi>>dico stupita e felice
<<mi sono liberata solo per te!>>
anche se non c'era Paul avevo loro.
entriamo,ci accomodiamo e iniziano a chiamare i vari nomi in ordine.
sono passate circa due ore,l'ansia mi sta mangiando viva,non faccio altro che strofinare le mie mani una conto l'altra,quando sono in ansia lo faccio sempre.
<<smettila,o ti ritroverai con le mani screpolate>>scherza Stacy.
finalmente chiamano il mio nome,guardo zia e la mia migliore amica,mi abbracciano forte augurandomi buona fortuna,poi vado.
dopo un'ora interminabile finisco,corro fuori e per la gioia mista alla scarica d'ansia non riesco nemmeno a parlare ma dalla mia espressione si capisce che era andata bene.
<<abbiamo una nuova giudice o avvocatessa a quanto pare!>>
<<stasera preparati,ti porto in un posto pazzesco!>>continua
<<dai,non c'è bisogno di fare una cosa stratosferica>>
la mia voglia di festeggiare non era al top,perché Paul non era con me.
<<tu pensa a prepararti>>
le sorrido e scendo dall'auto,apro la porta e finalmente sono a casa.
mi rilasso,pranzo e penso a cosa stia facendo Paul nel mentre.
intanto si sono fatte le 18:00,inizio a prepararmi visto che ci metto secoli.
dopo essere uscita dalla doccia decido cosa indossare,scelta ardua.
dopo un'ora,e non scherzo opto per un vestito nero lungo,con una scollatura sulla schiena,mi trucco abbastanza leggera,non mi piacciono le cose pesanti,per le scarpe scelgo tacchi non altissimi neri con qualche brillantino.
sono ormai le 20 quando bussano alla porta, apro.
<<allora?!é pronta la neo laureata?>>
mi ritrovo Alexa e altre due mie amiche,erano sempre pronte a tutto.
ci rechiamo al locale,é uno abbastanza noto e lussuoso.
quando entro noto che ci sono altri miei amici presenti,tutti coloro che stavano al college con me fino all'anno scorso.
li abbraccio,mi erano mancati.
nel locale ovviamente non ci siamo solo noi,tra la folla noto un privé con tre bodyguard fuori,vedo una testa abbastanza familiare,il particolare che mi risalta agli occhi é la quantità di anelli presenti sulla sue dita,é Ringo.
inizio a chiedermi cosa ci facesse lì se la band era in tour in America.
<<Ringo!>>urlo,si volta dopo un po'
<<ho bisogno di parlarti>>dico gesticolando per il troppo chiasso presente,mi fa segno di aver capito e si avvicina.
<<oi,come va?>>chiede sorridendomi
<<bene,a te?>>
<<benone>>
<<ma non siete in tour ?>>
<<bhe,si>>
<<e come fai a stare qui?sei solo?>>
<<hanno cancellato le date dei prossimi tre giorni,quindi ho deciso di svagarmi un po'>>
<<quindi sei solo?>>
<<esatto,ma Paul ti saluta>>
perché Paul non era venuto anche lui?sapeva della mia laurea,se era libero poteva venire qui da me e invece?
saluto Ringo con un sorriso sforzato e un abbraccio,torno poi dai miei amici.
<<dove eri finita?>>chiede Stacy
<<no,niente tranquilla>>
<<sicura?>>
<<ma certo>>
la serata va avanti,cerco di non pensare alla situazione con Paul.
intanto si sono fatte le 23:00.
<<questo é un regalo per te>>dice Stacy porgendomi un biglietto
<<cos'è?>>chiedo
<<una notte in hotel con spa>>
<<ma sei pazza?>>
<<no,ora lo accetti e ci vai,ormai é prenotato!>>
<<no dai,lo sai che..>>
<so che vorresti una persona con te ma sai bene che non é possibile e sai pure che oggi è un giorno felice e tale deve restare per te,nonostante tutto>>
le sorrido,l'abbraccio e con un taxi poi arrivo all'Hotel.
mi danno la camera,salgo e la prima cosa che faccio é togliermi le maledette scarpe.
noto una rosa sul letto con un bigliettino,lo prendo per leggere cosa ci fosse scritto.
'meriteresti molto di più, scusami se ti ho fatta angosciare per tutta la sera sorprendendoti solo ora.
sono fiero di te.
tuo,PaulXx.'
sono spiazzata,cosa vuol'dire?
sento avvolgermi da dietro
<<auguri amore mio>>sento sussurrarmi all orecchio,é Paul.
mi volto subito e lo bacio
<<sei qui!>>
<<ho fatto l'impossibile per esserci,questo regalo l'ho fatto io all'ultimo minuto,dovevo venire alla festa e non mi importava che vedessero tutti,ma purtroppo il mio volo ha tardato,ho deciso di rimediare così>>
<<pazzo>>
dico dandogli due colpetti al petto per poi appoggiarci la testa,mi abbraccia forte.
mi inizia a baciare ripetutamente,prima sul collo e poi arrivando alle labbra,prende il mio viso nella sua mano sinistra,mi fissa per due secondi
<<sei bellissima,sei tutto quello che voglio nella vita>>
metto le mani attorno al suo collo e lo porto con me verso il letto.
mi bacia ripetutamente,mi era mancato troppo.
sprofondiamo sul letto abbracciati,i nostri respiri si incontrano.
mi accarezza il viso,gli sorrido
<<ti amo>>dico
<<stasera voglio dormire abbracciato a te,sotto questo piumone caldo per non sentire il freddo che c'è fuori>>.
é la mattina seguente,mi sveglio abbracciata all'uomo che amo e non c'è sensazione più bella.
é un cucciolo quando domre,ha un viso ancora più dolce.
<<buongiorno>>dice con voce rauca strofinandosi gli occhi,mi lascia poi un bacio.
<<buongiorno amore,vado a farmi una doccia che per colpa tua ieri sera non l'ho fatta>>
<<guarda che anche se puzzi,puoi rimanere lo stesso ancora un po'a letto>>scherza
<<idiota>>gli lancio un cuscino.
vado a lavarmi e noto che dopo aver fatto il tutto non ho abiti di ricambio visto che non sapevo di dover venire qui ieri.
<<Paul non ho abiti per il cambio!come faccio ora?!>>grido dal bagno
<<guarda che puoi venire anche senza,va benone>>ride lui
<<dai,fai meno l'idiota,come esco dall'hotel dopo?>>
<<esci,ti metti qualcosa di mio>>
esco con un accappatoio
<<ho questa camicia in più>>
<<mi sta due taglie più grande per quanto sono bassa a differenza tua>>
<<vorrà dire che sarai ancora più carina così>>
<<voltati>>
<<ma dai..>>
<<ho detto di->>
<<va bene..>>sbuffa voltandosi
decido di metterla e per fortuna mi va lunga così da sembrare un vestitino, almeno per stare in stanza.
<<sei ancora più pericolosa così>>ride Paul
<<la smetti?>>
<<é la verità,sei così dolce con i miei vestiti addosso..>>
mi abbraccia lasciandomi un dolce bacio alla tempia.
<<non fare la capricciosa che mi ecciti di più>>scherza sedendosi sul letto
lo abbraccio da dietro baciandogli il collo fino a lasciargli un succhiotto.
<<dai!ma sei pazza?é evidentissimo>>dice alzandosi di botto per guardarsi allo specchio e toccandosi il piccolo ematoma.
lo abbraccio portando la testa sul suo petto,lo guardo.
<<sei troppo alto>>scherzo
<<o sei tu che sei troppo bassa?>>ride
<<stronzo>>
mette la mano sotto al mio mento portandomi verso le sue labbra,mi lascia un bacio.

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