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stacco subito le mie labbra dalle sue,allontanandomi.
<<nono è stato un errore scusami>>dico
<<si Paul,tra noi è finita da un po'di tempo ormai,ci siamo fatti prendere dall'atmosfera forse>>continuo
mi guarda stranito.
<<Paul,ora tu sei impegnato con Maggie e io con Juan,non voglio farlo soffrire,so cosa si prova,non voglio>>
<<si,è stato un errore>>dice lui cercando di fermarmi per il braccio e non farmi andare via.
<<Paul,devo andare>>
<<resta>>
<Paul...vedessi quanto è contento,mi ha presentata a degli amici,non voglio farlo stare male>>
<<ma cosa credi che io voglia ferire le persone?>>
<<non possiamo,entrambi>>
<<perché no?!proprio non ti capisco..>>
<<ti prego fammi andare,poi tu hai Maggie..è tutto complicato ora Paul>>
gli prendo la mano che blocca il mio braccio spostandogliela da esso.
<<devo andare>>aggiungo.
scappo via prima di ritrovarmi senza il mio controllo,nelle sue braccia,perché era quello che avrei voluto in quel momento.
<<tesoro ma dove ti eri cacciata?!>>chiede Juan
<<ero fuori a prendere una boccata d'aria>>rispondo con un piccolo sorrisetto.
Paul era rientrato pochi minuti dopo da un'altra entrata,ma il suo sguardo non fu mai lontano da me,quella serata andò avanti così.
è passata una settimana e io non faccio altro che pensare a Paul,oggi ho deciso di rimanere a casa mia,ho da sbrigare un bel po'di lavoro,infatti ho detto a Juan di vederci domani,questa mattina sono passata anche da zia Anne.
è ora di pranzo,quando bussano al campanello,vado ad aprire.
<<ma cosa ci fai qui?>>
<<volevo vederti>>
era Paul.
<<Paul ma ti prego,ci metteranno un secondo a fotografarti qui,dai..>>
<<allora fammi entrare>>sorride
<<ma..>>
<<o c'è il tuo ragazzo?>>chiede
<<non c'è nessuno>>rispondo
<<Paul ti avviso che->>
<<sono venuto da amico,un amico non può andare a trovare la sua amica?>>
lo faccio entrare.
<<non mi offri nulla?>>
<<dimmi cosa vuoi>>
<<quello che vuoi tu>>
preparo un caffè
<<come va?>>chiedo
<<bene,io e Maggie abbiamo molti progetti>>
<<oh,mi fa molto piacere>>
<<si,stiamo cercando casa,ho conosciuto per bene i suoi anche se già ci conoscevamo per l'ambito lavorativo>>
<<bene>>faccio un sorriso acido
<<io e Juan invece partiamo tra poco>>aggiungo
<<e dove andate?>>chiede lui
<<in Italia,un bel viaggio ci vuole,dopo tutti questi impegni che abbiamo avuto quest'ultimo mese>>
<<che?>>
<<stiamo preparando le nozze,che stress,ristorante,invitati,non te lo dico proprio guarda..>>
<<cosa?!>>chiede incredulo
<<vi sposate?!>>continua
<<si>>rispondo
<<oh!bene ma non mi dicesti nulla l'ultima volta?!si tratta così un amico di vecchia data come me?!devo esserci in questo magnifico giorno per te e farti un bel regalo!>>dice lui girando per il salotto avanti e indietro nervoso
<<si,se vieni ci fa molto piacere,insomma Paul McCartney al nostro matrimonio!magari ci canti anche una canzone>>
<<come no!>>aggiunge lui ridendo,cercando di nascondere il tono arrabbiato e la gelosia che però si notavano.
<<vuoi vedere l'abito?infondo solo lo sposo non può vederlo>>
<<ovvio che si!>>
mi alzo quando mi prende da dietro abbracciandomi
<<pazza>>
<<e perché?>>chiedo
<<perché vuoi farmi arrabbiare?>>
<<non farei arrabbiare mai un amico così caro per me>>
mi guarda negli occhi per due secondi,poi aggiunge:
<<quindi ti sposi eh?>>
<<si>>
<<tanto lo so che scherzi con sta storia del matrimonio...>>
<<perché dovrei?>>
<<perché...perché si>>risponde lui chinando il capo
<<comunque stavo andando a prendere il vestito,se mi fai andare>>sorrido
mi lascia.
<<e quando sarebbe la data?>>chiede intristito
<<mh,il mese prossimo,il 21>>
<<vabe>>risponde malinconico
<<non sei felice per me?dimmi che verrai!ci tengo>>
<<e tu dimmi che scherzi,su...>>
<<no!ma sei di coccio!>>
fissa per pochi secondi il pavimento,poi mi guarda di nuovo.
<<allora?vieni?>>chiedo sorridendo
<<ovvio che si,devo per forza,sarò io lo sposo quel giorno,come potrei mancare?>>
risponde guardandomi negli occhi,poi mi prende per i fianchi tirandomi verso di lui
<<pazza>>
<<di nuovo?>>
<<si,pazza>>
<<non hai diritto comunque di starmi così vicino,sono fidanzata>>
<<scusami,è che assomigli tanto a Maggie
..>>dice lasciandomi.
a quel punto mi arrabbio,deve passare sempre dalla gelosia da innamorato e dolcezza allo strafottente,anche se è per ripicca non lo tollero.
<<oh bene,ora vai da lei allora>>dico
ride.
<<cosa ridi?!>>chiedo irritata
non ottengo risposta,poi va verso la porta per andare via,si ferma a guardarmi sulla soglia.
gli lancio un cucscino scompiglianogli i capelli e urlandogli<<dimmi che mi ami o giuro che ti ammazzo>>
mi ferma,mi prende avvolgendomi tra le sue braccia
<<ti amo,ti amo,sono pazzo di te,ti sposo>>
<<cosa?>>
<<si,ti sposo,te lo giuro>>
mi bacia.

Man Of Fame //IN REVISIONE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora