Man Of Fame //IN REVISIONE//

20

mi volto subito dalla sua parte con un misto di felicità e stupore sul mio volto,lo guardo come per dire'ma cosa stai dicendo?'.
mi avvicino a lui baciandolo con passione facendogli percepire tutto l'amore che provo per lui,porta la sua mano sinistra sulla mia coscia,inizia a salire pian piano fino ad arrivare alla mia vita passando la mano sotto il mio maglioncino.
provo dei brividi al suo tocco,sorride e lo capisco dall'incurvatura delle sue labbra che sono poggiate sulle mie accompagnata con una dolce risata.
siamo in un fuoco di passione.
senza quasi accorgermene nemmeno mi ritrovo in braccio a lui,siamo faccia a faccia,adoro guardarlo negli occhi.
mi accarezza il viso dolcemente.
<<vai>>gli sussurro
<<non voglio che->>
lo interrompo con un bacio a stampo sbottonandogli i pantaloni.
<<shh>>gli sussurro ancora una volta dolcemente.
mi sciolgo i capelli raccolti in un codino alto con qualche ciuffetto vagante,agitando poi la mia chioma per metterli all'indietro mentre lui mi guarda.
<<perché vuoi farmi soffrire?>>mi dice ridendo
<<perché te lo meriti>>rido io.
inizia ad entrare pian piano dentro di me,come se non volesse farmi del male,come se volesse farmi capire che era premuroso con me.
poggio la testa sulla sua spalla,é il dolore più bello che avevo provato fino ad ora,sento la nostra pelle umida sfiorarsi ed é come se fossimo un'unica cosa.
ci fermiamo a guardarci negli occhi di nuovo,capendo che lo amo ogni giorno di più,adesso ho capito che è questo il momento dove capisci di amare davvero una persona,noto lui stremato con i capelli umidi e capisco che vorrei svegliarmi accanto a lui tutti i giorni.
<<ti amo>>mi sussurra con un filo di voce e il respiro ancora affannato accarezzandomi la guancia per poi abbracciarmi e tenermi stretta a lui.
lo abbraccio forte,é quella la mia casa,tra le sue braccia.
rimaniamo così per circa una mezz'oretta.
PAUL'S POV
lei é sul sedile del passeggero rannicchiata,ormai dorme ed é così bella nella sua semplicità,resterei a guardarla per sempre fermando il tempo.
scendo dall'auto per fumare una sigaretta,tiro fuori il pacchetto e l'accendino,con una fiamma al primo colpo accendo la sigaretta,mi poggio al
cofano anteriore dell'auto e inizio a pensare fissando il cielo.
ALEXA'S POV
mi sveglio mettendo a fuoco che Paul non é in auto,noto che fuma fuori.
scendo e lo raggiungo.
<<ciao>>dico sorridendo come un'ebete innamorata
<<oi>>sorride lui gettando la sigaretta ormai finita.
<<guarda che bello,é tutto stellato>>dice abbracciandomi da dietro con le sue braccia attorno al mio busto.
porto le mie mani sulle sue braccia
<<si,é bellissimo>>rispondo
<<esprimi un desiderio,non di andare a letto con Paul McCartney come tutte,perché non vale,lo hai appena esaudito>>scherza lui
<<idiota>>gli dico dandogli un colpetto con il gomito.
sorride lasciandomi un bacio alla tempia
<<fatto>>dico poi
<<bene,che desiderio era?>>
<<non te lo dico,altrimenti non si avvera>>
<<credi ancora a queste cose?>>sorride
<<beh?>>chiedo
<<ah beh,niente va bene così,basta che non hai desiderato di stare con un altro>>
<<perché sei così stupido?>>sorrido inclinando il mio volto all'indietro verso l'alto per guardarlo negli occhi.
<<é stato così bello stasera,sembriamo due innamorati che scappano dal mondo>>dice
<<si,ma non c'è bisogno>>
<<farei di tutto per tenerti lontana dal male che porta il mio di mondo,sappilo>>mi guarda
<<sai che domani inizia la seconda parte del tour>>continua
<<me lo dicesti pochi giorni fa>>
<<ecco...>>dice lui chinando il capo.
lo bacio
<<cos'hai?>>gli chiedo prendendogli il mento come per fargli alzare il capo.
<<ti accompagno a casa,altrimenti chi la sente zia Anne>>sorride forzato lui senza rispondere alla mia domanda.
saliamo in auto,durante il viaggio scherziamo come bambini,intanto il cielo inizia a farsi cupo.
dopo poco arriviamo a casa di zia.
<<dio,é tardi e spero non mi scopra>>dico lasciandogli un bacio a stampo
<<ci vediamo domani prima della tua partenza?>>chiedo
lui accenna un si con aria dispiaciuta sul volto.
mi accorgo che ha iniziato a piovere,apro la portiera dell'auto e mi dirigo verso la porta di casa,mi volto per salutarlo ancora una volta,lui é in auto e gli sorrido dolcemente.
non faccio in tempo a voltarmi verso la porta di casa che sento la portiera dell'auto aprirsi,vedo Paul correre verso di me inzuppandosi sotto la pioggia.
mi abbraccia forte,e io?che lo dico a fare,come una bambina che vede la cioccolata,ho preso la palla in balzo per stare di nuovo tra le sue braccia anche se ci ero stata pochi minuti prima.
capisco ultimamente che non ne ho mai abbastanza di lui,la cosa un po'mi spaventa però.
<<quanto vorrei fermare il tempo>>dice stringendomi sempre di più
<<anche io>>
<<non voglio partire>>
sembra un bambino sul punto di piangere,il suo abbraccio,le sue parole, il suo tono triste per amore e il rumore della pioggia sono la combinazione perfetta.
<<passerà presto>>dico per tranquillizzarlo.
<<vieni con me>>mi guarda poi negli occhi
<<ti prego>>continua
<<amore,ho l'esame...lo sai>>
le sue lacrime si confondono con la pioggia,per quanto ci riesco mollo anche io e inizio a lacrimare.
<<fai il bravo,mi raccomando>>scherzo per scacciare la tristezza presente scompigliandogli i capelli ormai inzuppati.
mi bacia sorridendo,poi mi fissa per un po'
<<ti amo,lo sai vero?>>dice
<<si che lo so amore mio>>
incrocia le dita delle sue mani alle mie,sono un puzzle perfetto.
<<sono sotto la pioggia solo per prendere una febbre e non partire in tour,sappilo>>cerca di scherzare lui per non far notare la sua tristezza
<<ah bene,allora ciao>>scherzo io facendo il gesto di andare via,mi prende per il braccio portandomi verso di lui,mi alzo sulle punte per baciarlo essendo.più alto,la nostra differenza di altezza era sempre stata una cosa dolcissima,lui però inclina il volto all'indietro.
<<dai,stupido>>
<<no,voglio vederti appiccicata a me che tenti di riuscire a darmi il bacio>>sorride.
alla fine mi prende lui in braccio facendomi arrivare alla sua altezza
<<dai,ti ho aiutata>>ride
lo bacio con dei piccoli baci a stampo e uno sul naso
<<ti amo>>mi sussurra poi.