Al termine delle lezioni, uscimmo da scuola, io non volevo tornare a casa, tanto mia madre anche quel giorno non c'era e quindi potevo approfittarne per pensare un po', andare in un posto tranquillo, senza che nessuno o niente mi disturbi.
Ogni tanto lo facevo, non c'era un motivo preciso, ma mi andava e basta, mi faceva bene infondo.Afferrai la mia bici e la trascinai con me senza montarci sopra, presi la via che avevo già preso mattine fa, dove avevo incontrato Jungkook per "la prima volta".
Camminai non molto velocemente, il silenzio era davvero tranquillizzante, si sentivano solo i miei passi che facevano scricchiolare le foglie secce.
Nel mentre pensavo un po' a tutto, alla scuola, a Chohee e in fine ai BTS e di quanto mi stiano influenzando la vita.Camminavo senza una meta precisa e non sapevo quando sarei ritornata a casa, non pensai nemmeno al pranzo, non avevo fame, non so perchè.
<Chaeyoung>
Una voce maschile mi chiamò.
Non la riconobbi subito, così mi girai e da non molto lontano vedo Jungkook.
Era in piedi a guardarmi, cosa voleva da me questa volta?Lo vidi poi avvicinarsi lentamente, si fermò appena dietro di me.
<Cosa ci fai qui?>
Mi domandò.<È riservato a te questo posto per caso?>
Dico ironicamente per fargli capire indirettamente che potevo fare ciò che voglio e dove voglio.Fece un ghigno.
<Senti, scusami per quella sera al ballo... cosa ti avevo detto di sbagliato?> (a se non lo sai tu eh)Lo guardai senza fiatare per poi girarmi e continuare a camminare ignorandolo, come se nulla fosse.
Ci doveva arrivare da solo, visto che non sembra poi così stupido.Feci un altro passo, ma poi Jungkook mi afferrò il polso bloccandomi.
Mi girai non completamente, lo guardavo solo con la coda dell'occhio.<Mi dispiace per qualsiasi cosa ti abbia detto, non voglio che tu pensi male di me... vedi, io i miei amici li conosco da una vita e sono molto legato a loro, ma questo non vuol dire che siamo tutti uguali>
Mi disse in fine.<Ti avrei già perdonato... se non fosse stato per il fatto che hai detto tutto al tuo amico Jimin>
Risposi fredda e indifferente.<Voleva saperlo a tutti i costi e io glie l'ho dovuto dire per non litigare, se lui non lo chiedeva, io non glie lo avrei detto per nessun motivo>
Mi rispose lasciandomi un po' sorpresa.Mi girai completamente verso di lui staccandomi dalla sua presa.
<Perchè ti importa tanto di me?
Alla fine hai detto che mi avevi invitata solo perchè le altre ragazze non le sopporti><Chae, senti>
Aggiunse prendendomi le spalle e guardandomi negli occhi.
<Vuoi uscire con me?>
Mi domandò.Sgranai leggermente gli occhi
<C-cosa?>Perchè mi aveva appena invitato ad uscire con lui? È forse impazzito? Non è normale tutto ciò, forse sto sognando.
<Hai capito bene... voglio che tu esca con me>
Mi disse per una seconda volta.Non sapevo cosa rispondere per un momento, ma poi aprì bocca:
<No, non voglio, so perfettamente che é una specie di trappola e che finirò di certo come l'altra sera>
Gli rispondo.Non mi fidavo per niente, né di lui né degli altri.
Lui mi guardò perplesso, come se mi stesse dando della scema mentalmente. (In effetti)
Ridacchiò guardandomi, che aveva da ridere? Gli avrei tirato un pugno in faccia.
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Perché A Me? || BTS
Fanfiction{ Revisione quando la storia sarà completata. } Chaeyoung è una ragazza povera, suo padre è il propietario di una lavanderia poco frequentata, mentre la madre lavora in una SPA. Un giorno, mentre aiutava il padre ad una consegna, si trova per puro c...