17 - Sehun?

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Chaeyoung's pov

Erano passati tre giorni da quello che è successo con Jimin e Jungkook.
Quando entravo e uscivo da scuola vedevo Jungkook, ci guardavamo per qualche secondo in modo freddo e distaccato e poi tornevamo per la nostra strada, esattamente come due completi sconosciuti.

Quella situazione credo faccia male per entrambi, ma forse maggiormente a me.

A dire il vero anche con Jimin i rapporti non stavano andando molto bene.
Non ci parlavamo più di tanto e se lo faccevamo, io rimanevo sempre fredda.
In realtà non sapevo cosa fare, se perdonare Jungkook o se dovevo fidarmi di Jimin.
In quel momento volevo solo sparire, sotterrarmi e non farmi più vedere più da nessuno.

Stavamo facendo lezione, io mi alzai e chiesi al professore, che stava spiegando, se potevo andare al bagno, lui mi diede il permesso e corsi via.
Non andai in bagno, andai in bibblioteca, non sapevo nemmeno io il perché, ma avevo bisogno di silenzio, per pensare, anche per cinque minuti.

Mi sedetti sul primo tavolo che mi capitò a tiro e appoggiai i gomiti su di esso, appoggiando successivamente la testa sulle mani, reggendola con esse.
Guardavo un punto a caso della stanza e cominciai a pensare a tutto quello che mi stava accadendo.

Ad un tratto sentì un rumore, quasi sobbalzai, anche se non era forte.
Evidentemente veniva da lontano.
Mi alzai abbastanza lentamente e controllai se ci fosse qualcuno.
Girando per i vari scaffali, a passo lento, intravidi un ragazzo da lontano che raccolse due libri, che evidentemente gli erano caduti e che furono quelli la causa del rumore.

Mi avvicinai più lentamente di prima, giusto per capire chi fosse, più mi avvicinavo, più capivo che si trattasse di un ragazzo molto alto dai capelli neri ed era molto magro.
Ad un tratto però si girò, io cercai di fare finta di nulla, girandomi di scatto verso lo scaffale, facendo finta di cercare un libro, pregando in tutte le lingue che non si fosse accorto che stavo guardando proprio lui.

<Guarda che ti ho vista!
E poi anche se fosse, non saresti stata credibile, quello è lo scaffale riservato ai professori>
Disse quel ragazzo, da lontano.

In quel momento strizzai gli occhi, maledicendomi mentalmente.
Mi bloccai, come se fossi paralizzata.
Non potevo stare più attenta? Dovevo controllare prima quello scaffale, ero stata proprio una stupida!

Riaprì poi gli occhi, girandomi verso quel ragazzo, che si stava avvicinando a me.
Dopo essersi fermato proprio davanti a me, mi porse la mano.

<Piacere, mi chiamo Sehun>
Disse, con un sorrisetto innocuo, ma allo stesso tempo un po' inquietante.

Ci pensai per un momento prima di stringere la sua mano, mentre la guardavo, poi mi decisi e la strinsi, facendo un veloce sorriso.

<I-io sono Chaeyoung..>
Risposi, un po' insicura.

Quel ragazzo era davvero alto, più di quanto me lo aspettavo.
Era anche molto bello, non lo potevo affatto negare, ma perché è venuto a presentarsi a me?
Alla fine non è successo nulla di particolare.

Feci finire quei pensieri quando il ragazzo parlò ancora:

<Che ci fai qui?
Di solito la mattina non ci viene nessuno durante le lezioni>
Mi chiede un po' incuriosito.

<Beh... io... stavo pensando.. sì, stavo pensando e mi serviva silenzio...>
Gli risposi timidamente.
<E tu invece?>
Gli chiesi a mia volta.

Lui ridacchió, facendo una smorfia compiaciuta con la bocca.
<Ho due ore libere, quindi sono venuto qui per leggermi un libro, amo leggere i libri>
Rispose, in un modo strano, che non sapevo definire esattamente, era un mix tra tranquillità, freddezza e stupore o un qualcosa del genere.

Perché A Me? || BTS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora