chapter two.
per tutti quanti jimin era solamente un povero pazzo che diceva di vedere spiriti e, inoltre, che riusciva ad avere delle conversazioni con alcuni di loro.
per quanto non fosse colpa sua, lui si sentiva inadeguato, e iniziò ad evitare tutti gli spiriti che vedeva; gli stessi spiriti che lo pregavano di aiutarli ad arrivare in paradiso, per paura che le altre persone potessero ulteriormente giudicarlo.
ma jimin, essendo fortemente condizionato da quella situazione, non riusciva ad ignorare tutte le lamentele, i singhiozzi e la forte disperazione che essi stessi emanavano.
così decise di aiutarli. ma non agli occhi del suo ragazzo jungkook, e nemmeno davanti ai suoi genitori o i suoi compagni di classe; bensì di nascosto. compieva dei gesti, trovava degli oggetti in cui l'anima era rinchiusa dentro e aiutava gli spiriti a liberarsi da quello stato, definito da loro stessi orribile.
ma come ogni segreto, alla fine tutto viene a galla, e il ragazzo di jimin lo scoprì. si rifiutò di crederlo; per lui era una roba da pazzi, qualcosa con cui non voleva averci niente a che fare.
jimin si ritrovò confuso, solo, ma soprattutto si sentì vuoto: privato di ogni emozione, l'assenza di jungkook lo divorava dentro ogni giorno e a causa di ciò, tutto tornò come prima.
jimin ritornò ad ignorare i fantasmi, le persone, chiunque provasse a parlargli o a chiedergli aiuto. non voleva provare più nessuna emozione, se ciò avrebbe portato a non provare più nemmeno la tristezza.
──
jimin volse rapidamente il suo sguardo altrove e fece finta di niente, ma il fantasma aveva visto lo sguardo stupefatto del ragazzo e lo tenne bene a mente.
«hey» mormorò lo spirito, provando ad avvicinarsi a lui.
«puoi vedermi?»
jimin provò con tutte le sue forze nel rimanere impassibile alla sua voce. il primo pensiero che ebbe in mente è che fosse tanto bella quanto roca e profonda; l'opposto di quella dell'umano che invece era dolce e sottile.
«puoi vedermi?» ripeté lo spirito dalla giovane età. «... puoi sentirmi?»
il ragazzo ignorò di nuovo lo spirito. si sentì frustrato e confuso. nessuno lo aveva avvisato del fatto che nell'appartamento fosse stata ammazzata, o si fosse ammazzata, una persona.
una persona così giovane poi, che poteva avere al massimo un anno in più di lui.
jimin lasciò i pensieri alle spalle e si avviò in bagno per farsi una doccia rilassante che facesse sparire l'eccessiva stanchezza di quella giornata lavorativa. chiuse gli occhi e lasciò che l'acqua, mischiata alla schiuma del bagnodoccia, scorresse calda su tutto il suo corpo.
uscì dalla doccia e si legò l'asciugamano alla vita, non notando che il fantasma dai capelli corvini era proprio vicino al lavabo ad osservarlo. non si fece scrupoli e continuò a fissarlo per bene, finché non si accorse che il viso del più piccolo era diventato rosso come un pomodoro.
jimin si era accorto dello sguardo di yoongi, ma cercò, seppur a stento, di trattenere le urla e l'imbarazzo che stava provando in quell'istante.
«non ignorarmi» disse. «... odio essere ignorato.»
l'ultima frase yoongi la sibilò appena, volendola tenere per sé. se l'avesse pronunciata a voce più alta, jimin avrebbe potuto sentire quanto la sua voce non fosse solo roca e profonda, ma anche spaventosamente malinconica.
──
i giorni continuarono a scorrere, e in un paio di mesi jimin aveva già un bel gruzzoletto per potersi permettere di acquistare una pianola. per lui la musica era tutto, e nonostante fosse esaltato per il futuro acquisto, qualcosa stava cercando di farlo crollare.
certamente non era yoongi: ormai jimin si era abituato alla sua presenza; tutto ciò che il fantasma faceva era girovagare per le stanze indisturbato oppure fissare con i suoi piccoli occhietti scuri l'umano quando si esercitava a cantare o a danzare.
qualcosa stava iniziando a logorarlo da dentro il suo cuore, qualcosa che lui non riusciva ancora a comprendere. presto però avrebbe scoperto che dai suoi problemi, che siano d'amore o di vita, non si può fuggire.
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can you see me? | yoonmin
Fanfictioncompleted ㅡ jimin si trasferisce dalla sua vecchia casa per iniziare un'altra vita, ma non è conoscenza che l'appartamento sia già abitato da un incantevole fantasma di nome yoongi. © minyawn | 2016