chapter six

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chapter six.

quando chiudo gli occhi
vedo quegli occhi
il mio cuore faceva male
so che avrei voluto dimenticare
se questo è un sogno, per favore svegliami
sei davvero tu il mio destino?

──

jimin si girava e rigirava continuamente nel letto. gli occhi erano chiusi, il viso arrossato e la fronte bagnata dal sudore.

«non andare» mugugnò, assorto nel sonno.

delle calde lacrime imploravano di uscire dai suoi occhi. incosciente, lasciò che gli scendessero sulle gote rosse.

all'improvviso l'umano sbarrò gli occhi, respirando profondamente.

«kookie» mormorò, tastando le guance umide.

il suo viso si deformò in un'espressione di dolore, e le lacrime non esitarono a scendere più aggressive di prima.

«... kookie» ripeté, singhiozzando.

appena si voltò, vide lo spirito osservarlo davanti al letto. oltre a prendersi uno spavento, si chiese cosa yoongi avrebbe potuto pensare vedendolo in quello stato.

non era la prima volta che jimin faceva questi incubi, tutti riguardanti jungkook o sulla sua vita prima che si trasferisse. ogni qual volta che ne faceva uno yoongi era sempre lì, davanti al letto, a fissarlo in silenzio.

fra loro due, jimin non era l'unico curioso. anche yoongi voleva scoprire di più su lui, molto di più. ad esempio, avrebbe voluto chiedergli cosa fosse jeon jungkook per lui. chiedergli quanto tempo avessero trascorso assieme.

tuttavia, per quanto fosse curioso, le sue paranoie erano più forti. non voleva allontanarsi dal suo guscio; lo stesso guscio che gli impedì di affrontare la vita e che lo portò sulla via più sofferente e senza uscita: il suicidio.

«scusami» sussurrò jimin, trattenendosi dal piangere rumorosamente.

«perché ti stai scusando?» gli chiese il fantasma.

«non è la prima volta che faccio un incubo di questo genere, e immagino che non debba essere uno bello spettacolo.»

jimin si passò la mano paffuta sugli occhi, in modo da asciugarli.

«io non posso spostarmi da questo appartamento, perciò sono obbligato. non scusarti.»

l'umano sorrise con dolcezza, facendo provare allo spirito uno strano formicolio allo stomaco.

«sei gentile a modo tuo, yoongi.»

jimin gli chiese il nome poco dopo che gli fece la falsa promessa di aiutarlo, ma solo ora lo spirito potè sentire quanto sembrasse dolce il suo nome se pronunciato dall'umano.

«vorrei conoscerti meglio, coinquilino invisibile» disse con dolcezza il biondo.

yoongi ignorò il buffo soprannome che gli aveva attribuito e rimase fermo.

«no, ora devi dormire.»

«ma non potremmo parlare un po'?»

«che domanda ridicola, visto che per tutti questi mesi non hai fatto altro che ignorarmi.»

lo spirito strinse i pugni e apparì, come al solito, privo di qualsiasi interesse. jimin deglutì. yoongi non aveva tutti i torti, e il più piccolo lo sapeva bene.

«ora dormi, jimin» sospirò con freddezza.

«voglio solo dirti che se ti ho ignorato, c'è un motivo. ho iniziato ad ignorare tutti i fantasmi che mi chiedevano aiuto perché le persone pensavano fossi pazzo, e io...»

jimin provò a continuare, ma le parole sembravano essersi bloccate in gola. sentiva i suoi occhi divenire acquosi, tutta a causa dei ricordi che riaffioravano con rapidità nella sua mente.

yoongi scosse la testa, si avvicinò a jimin e gli diede un leggero buffetto sulla testa.

«va bene, non preoccuparti.»

e andava davvero bene. senza nemmeno che lo chiedesse, yoongi aveva ricevuto la sua risposta. era a conoscenza di cosa volesse dire per jimin, visto che lui stesso aveva sofferto per la medesima situazione.

jimin lo osservò con i suoi grandi occhi, sorpreso da quell'azione. ai suoi occhi quel semplice tocco risultò dolce, aggettivo totalmente fuoriluogo se si trattava di yoongi.

«grazie» disse con un soffio di voce, facendo spuntare sul suo viso un leggero sorriso.

il cuore gli batteva forte, ma non se ne preoccupò. pensava fosse per l'incubo che aveva avuto; non credeva che il suo cuore potesse battere per altro che non trattasse del suo ex ragazzo o della musica.

non credeva che potesse battere per un ragazzo invisibile agli occhi di tutti.

can you see me? | yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora