chapter thirteen

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chapter thirteen.

lo spirito spinse il biondo sopra il letto e si mise a cavalcioni sopra di lui, lasciando dei piccoli e rapidi baci sulle labbra gonfie e arrossate.

jimin si levò la maglia, la lanciò con noncuranza e avvinghiò con le sue braccia il busto di yoongi che, nel mentre, baciava le clavicole, mordicchiava e succhiava la sua pelle. ora che sapeva di aver fatto suo il cuore di jimin, voleva riuscire a possedere il suo corpo in ogni modo: baciandolo, mordendolo e lasciandogli dei segni rossicci.

il biondo alzò la felpa dello spirito, ma quest'ultimo ebbe un attimo di esitazione nel levarla. lo spettacolo che vide jimin fu a dir poco logorante: il busto di yoongi era macchiato da lividi violacei e gli avambracci erano ricoperti da vecchie e fresche cicatrici di tagli, fatti presumibilmente con una lametta.

certo quelle cicatrici non sarebbero dovute più essere fresche da tempo, ma due anni fa, poco prima che yoongi decidesse di suicidarsi, lo erano eccome. e quando un corpo muore, la sua anima rimane esattamente uguale come era il suo corpo prima di morire.

lo spirito riprese a baciare impetuoso le labbra del ragazzo e fece scorrere la mano fredda sui suoi pettorali.

«yoongi» ansimò jimin, scostando la faccia.

«ti prego» bisbigliò lo spirito al suo orecchio. «non ne parliamo ora, okay?»

si guardarono intensamente. le fronti si toccavano; lo sguardo di jimin era terribilmente preoccupato mentre quello di yoongi aveva le sopracciglia leggermente inarcate verso il basso, implorevole.

jimin si distese e lasciò che il fantasma gli slacciasse la cintura e gli abbassasse i jeans. il più piccolo, intanto, stava passando dolcemente una mano fra i suoi capelli corvini e socchiuse gli occhi. le sue gote erano rosse dal calore e dall'imbarazzo, e quando yoongi lo notò, sul volto gli si abbozzò involontariamente un sorriso.

l'umano sapeva che yoongi non fosse un ragazzo normale. sapeva che non fosse tutto okay. quando lo guardava, i suoi occhi esprimevano malinconia. quando gli parlava, il suo tono di voce era distaccato ed era come se cercasse sempre di riassumere il più possibile. quando suonava, la musica che produceva era priva di qualsiasi altro sentimento che non fosse tristezza.

jimin sapeva anche che, nonostante non lo volesse dare a vedere, fra i due era yoongi quello più fragile. quando il biondo stava male si rannicchiava sopra il letto, piangeva fino ad addormentarsi e il giorno successivo accadeva lo stesso; ma dopo tenteva di migliorare le sue giornate con positività, anche quando tutto sembrava andare per il peggio.

era una mina vagante, è vero, ma non tanto quanto yoongi. lui non mostrava niente, se non indifferenza. odiava piangere, odiava il fatto che fosse troppo debole per riuscire ad affrontare la sua vita incasinata, e invece di rannicchiarsi sul letto come faceva jimin, lui si accovacciava sul freddo pavimento del bagno e lasciava che il sangue gli scorresse vivido sulle sue braccia.

ma quella notte, il loro amore superò i problemi di entrambi. per alcune ore fece sparire dalle loro menti le loro paranoie, le preoccupazioni; tutto ciò che c'era di sbagliato e doloroso nella loro vita. fu una in assoluto delle più belle: sia per jimin, ma soprattutto per yoongi, che non aveva mai sperimentato l'amore da vivo.

poté vedere addormentarsi il suo prezioso amore e, incantato, e lo osservò per gran parte della la notte. la luce della luna filtrava attraverso i piccoli buchi della serranda e conferiva a jimin un aspetto etereo, quasi magico agli occhi del moro.

per più volte si chiese come una persona così preziosa potesse volere un disastro come lui. jimin non era la persona più bella del mondo, nemmeno la più talentuosa; ma il modo di essere così semplice e buono di cuore, e forse anche per il fatto che potesse vedere ogni giorno l'umano esercitarsi e mettercela tutta per raggiungere i suoi obbiettivi, l'aveva totalmente fatto stregare di lui.

il fantasma passò appena una mano sul ciuffo morbido del biondo.

arriverà un momento in cui ti farò del male soltanto se mi guarderai o proverai a parlarmi.

è vero che continuerai ad amarmi, nonostante tutto?

mi sto fidando di te, jimin.

non deludermi.

can you see me? | yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora