37-Sensazioni.

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Sono quella ragazza che non si lascia mai andare in un rapporto, che non si lascia mai amare completamente, che ha sempre paura di un addio. Sono quella che trova sempre un motivo per litigare, forse per paura di perderlo.. sono quella ragazza che non capisce che, facendo così, piano piano, lo sta già perdendo.
Forse è per questo motivo che lui ha smesso di amarmi.
Che lui abbia smesso di cercarmi.
È colpa mia.
Perchè solo ora comprendo che lui ci teneva. È venuto qui,in California per raggiungermi nella speranza che il nostro rapporto diventi più forte di quello di prima.
Ma ho fallito.
Io, io ho fallito.
Io ho lasciato che lui andasse via, io sono quella prevedibile e monotona.
Quindi si, è colpa mia.

Sono due giorni.
Sono passati due giorni dalla festa da quando, anche se da ubriaca, ho sentito il calore delle sue mani su di me, il suo calore ovunque.
E ora... Ora lo guardo seduto a quel tavolo della mensa vicino a quella biondina a fissare il vuoto.
Chissá cos'ha.
Vorrei tanto andare lì, stampare un casto bacio sulle sue morbide labbra, e chiedergli cosa lo turba.
Ma non posso.
Sospiro e mi rigiro la forchetta tra le dita... Mi manca terribilmente.
Eppure se ci penso, l'amore non corrisposto non è l'unico problema della mia vita.
Ad esempio c'è Jennet.
Ho saputo da Enrvuey che lei non sta passando un periodo fantastico, i nostri genitori ora anche con lei stanno iniziando a prendersela. A quando era la figlia perfetta.
Jennet li ha giustificati dicendo:"si sentono soli. Hanno pur sempre perso due figli."
Si... Due.
Perchè per loro io sono morta. Bene, loro lo sono per me giá da tempo.
Ma so che per Jennet questo non è l'unico problema... Cè qualcos'altro.
Ma cosa? Tornare ad Oxford sarebbe come riaprire tutte le cicatrici sul mio corpo. Pero' sono disposta a farlo per quella rompi scatole, ma... Qualcosa m'impedisce di farlo.
Come se qualcuno mi bloccasse.
Come se lì ad Oxford le sorprese non fossero del tutto finite.

<<Io invece credo che tu stia male con il rosso>> esclama con la bocca piena Tylor verso la sua ragazza,Michel.
Ebbene sì. Finalmente si sono fidanzati. Lei ha capito che ormai Paul era un capitolo chiuso della sua vita, e sta andando avanti grazie a lui. Che teneri.
<<Non lo so... Voglio cambiare colore, insomma tra poco è Natale e beh... Vorrei rimanere in tema>> ribatte lei pensierosa.
Natale...
I REGALI!
Oddio, quello per Jennet, Enrvuey e gli altri li darò io stessa!
<<So che se ti dicessi di farti il rosso mi sputeresti in faccia, quindi ti consiglio... Il blu, ma quello chiaro. Non quello elettrico di sempre>> consiglio divertita.
Annuisce.
<<Forse>>.

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<<Ho tanta fame> brontolo.
<<Arrangiati>> sussurra Maya.
Guardo Tylor mangiare una busta di patatine e lui subito nasconde la busta.
Stronzo.
Ho troppa fame ragazzi!
Sbuffo e mi alzo in piedi.
<<Prof potrei andare in bagno?>> chiedo alla professoressa d'inglese.
Annuisce e in un nano secondo sono verso il distributore.
Inserisco le monete e seleziono il numero della barretta milka-oreo.
Scarto la carta e decido di non entrare ancora in classe, quindi faccio un giro per i corridoi.
Inclino la testa quando vedo un ragazzo infondo al corridoio seduto per terra.
Mi avvicino per vedere cosa fa.

"Ma i cazzi tuoi?"

"Mai."

Avvicinandomi ancora di più, noto che mangia anche delle patatine(?)
Ciuffo biondo. Spalle larghe... Lui.
Luke Hemming.

<<Luke?>>

Gira il capo verso di me e fa un cenno con la testa.

<<Cosa ci fai qui? Da solo?>>

Alza le spalle. Ha un'aria troppo assente...

Sospiro e mi siedo vicino a lui.

<<Allora? Come va?>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2017 ⏰

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