Rimango un pò scioccata ma poi decido di andare nell'aula d'inglese.
Non poteva e non doveva essere lui.
Insomma...Cosa ci dovrebbe fare lui qui?!
DIECI MINUTI DOPO
Sono qui,in questa classe maledettamente calda,ad ascoltare il prof d'inglese parlare di Jonny Depp.
Michel al mio fianco,sbuffa.
<non lo avrei mai immaginato di dover dire questo ad una lezione d'inglese, ma: che rottura di palle> dice,scarabocchiando sul banco.
Annuisco distratta.
Non riesco ancora a crederci.
Insomma...mi sono svegliata, vero?
Ho sbagliato persona,vero?
Era un miraggio?
Deve essere così!
Luke non può presentarsi qui così, all'improvviso!
<mi stai ascoltando?> mi chiede all'improvviso Michel,scuotendomi un braccio.
<eh?> chiedo confusa,guardandola.
Sospira.
<no,non mi stavi ascoltando> dice scuotendo la testa.
<no vedi,il fatto è che...> mi blocco.
Cosa potrei mai dirle?
Sai,ho visto Luke ma non ne sono sicura. Te lo dirò appena ne sarò certa.
No,certo che no.
Mi guarda curiosa.
<il fatto è che..?> mi incita.
Scuoto dinuovo la testa.
<niente lascia perdere> dico,guardando l'orologio appeso al muro al centro della stanza.
54…55...56...57...58...59...
Michel fa per parlare,ma la campanella suona.
Perfetto.
Sono stata salvata da una campanella.
Prendo subito le mie cose,ed esco prima che lei mi faccia altre domande.
Ho bisogno di esserne sicura,altrimenti impazzirò!
Mi guardo intorno e mi dirigo all'entrata.
Menomale!
Una giornata è passata.
Intendo con la scuola.
Sbuffo e mi passo una mano fra i capelli.
Menomale che questo maglioncino non è tanto pesante!
Sta iniziando a far caldo o sono io a sentirlo?!
Quando sto per varcare la soglia della porta d'entrata, mi volto a guardare dietro di me.
Ora di certo non posso fare il giro per tutta la scuola,che non conosco ancora.
Mi perderei di sicuro.
Un lampo mi attraversa la testa.
Prendo il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans,e compongo il numero di Enrvuey.
In questi mesi ci siamo praticamente chiamare tutti i giorni!
Al terzo squillo risponde.
<mh?> dice con voce impastata.
Rimango confusa per qualche secondo,ma poi mi ricordo del fuso orario.
Maledetto!
Ora a Oxford è piena notte!
<ciao! Scusa se ti ho svegliato,ma ho bisogno di chiederti una cosa> dico in fretta.
Emette un'altro mugolio.
<dimmi tutto> sbadiglia.
Sospiro.
<Luke...Luke è li?> arrivo al punto.
Passano minuti di silenzio.
<da me? No,assolutamente no> dice in fretta e con uno strano tono,come se stesse ammettendo un crimine.
<no,non li da te! Intendo...> mi blocco,sentendomi ina vera cretina.
Come può Luke lasciare tutto per venire qui?
Sbuffo.
<no,niente > faccio per staccare ma la sua voce mi blocca.
<aspetta!> esclama.
Porto il cellulare all'orecchio.
Lo sento sospirare.
<perché questa domanda?> chiede.
Ora quella a sospirare sono io.
<vedi è che...mi è sembrato di vederlo...> mi mordo il labbro.
Passano altri minuti di silenzio.
<si,non ti stai sbagliando > dice.
<cosa?> chiedo,sperando di aver capito male.
<Luke...Luke quando ha saputo che eri partita,ossia tre mesi fa voleva raggiungerti,ma l'ho fermato dicendogli che avevi bisogno di spazio e tempo per riflettere. Allora lui ha accettato,poi ha detto che tu avrebbe raggiunto all'inizio scuola> racconta.
Mi paralizzò,non per le parole ma più per quelli che sto vedendo.
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Rest Of Me#Wattys2016
Romansa~CONTINUO DI QUANDO IN GIOCO C'É IL CUORE~ Per Kate ora tutto è molto più difficle. Non le piace l'idea di dover rimanere lì da solo il suo gemello in quella città dannata. Ma deve. Non sempre facciamo ciò che vorremmo. Ma sempre, siamo spiti da qua...