26- Buon compleanno!

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<io ti ripeto che non posso!> esclama Michel, dall'altro campo del telefono.
Alzo gli occhi al cielo e guardo male Enrvuey,che se la ride.
Oggi dopo la sorpresa dei ragazzi,siamo andati a mangiare in una pizzeria e fare un giro per Los Angeles, poi i ragazzi sono spariti...
Tutti tranne il mio migliore amico.
Ho approfittato di questa occasione per passare una serata solo noi tre: io,lui e Michel.
Ma ovviamente la signorina è scomparsa!
E per giustificarsi ha detto che doveva andare a trovare sua nonna,che sarebbe malata.
Ma...
Sua nonna è a tipo ore di distanza da qui,ossia ad Oxford.
È da questa mattina che sono tutti strani,e la cosa inizia a preoccuparmi.
<e dimmi... Hai già pronto il biglietto dell'aereo?> chiedo mettendo il vivavoce.
Se sta mentendo lo scoprirò subito.
Michel ogni volta che lo fa,dopo neanche cinque minuti già se lo dimentica e fa andare tutto a puttane.
<aereo? Biglietto? Ma che stai dicendo? Kate credo proprio che tu abbia bevuto> ribatte freneticamnete.
Bingo.
Guardo Enrvuey che stringe le labbra per non ridere.
Inarco un sopracciglio.
Ora sarei io quella che ha bevuto.
<come,scusa? Devi andare da tua nonna!> esclamo,fingendomi confisa.
Vedo Enrvuey alzarsi e dirigersi nella cabina armadio: sta ridendo.
<mia nonna? Ascolta Kate,è meglio che riposi un pò. L'arrivo dei ragazzi ti ha scombussolato> ripete la mia amica.
Ridacchio quando vedo entrare di nuovo Enrvuey con le mani posate in grembo.
<mi dispiace,Kate. Per quanto questa idea mi eccita,oggi devo andare a trovare mia nonna che è malata> scimmiotto la sua voce,ed Enrvuey scoppia di nuovo a ridere.
Dall'altro campo c'è silenzio.
Ma a riempire quest'ultimo è la risata del mio migliore amico.
<oh> dice poi,lei.
Questa volta sono io a ridere.
Mi calmo e lei sospira.
<devo andare,a dopo> dice.
<dí a quel coglione di ridere di meno> continua staccando.
E su quest'ultima frase sia io che Enrvuey ridiamo.
Ci buttiamo sul letto,con il viso rosso e la pancia piena come se avessimo partecipato ad un banchetto.
<andiamo a fare la pizza?> chiede poi,calmandosi.
Lo guardo accigliata.
<no,non ci tengo sinceramente. L'ultima volta abbiamo usato lo zucchero al posto del sale,e abbiamo mandato a fumo la casa...quindi,no grazie> rispondo ridendo di nuovo.
Lui ridacchia e valza giú dal letto.
Oggi tutti sono spariti,compresi i miei zii.
Ripeto:
Sono. Tutti. Strani.
<allora andiamo a fare shopping> propone,facendomi bloccare.
Orsa si,che mi preoccupo davvero.
<ma...da quando ti piace lo shopping?> chiedo.
Storce la bocca.
<da ora>
Mi tira per mano e mi trascina fuori casa.
[...]
Sbuffo.
Mi sto annoiando e siamo solo in pieno pomeriggio.
Enrvuey è strano.
Si ferma sempre agli atelieur o a negozzi con abiti da sera.
Alla fine l'ho accontentato e ho comprato un vestito formato da una minigonna rosa chiaro ricamato con un top uguale.

Alla fine l'ho accontentato e ho comprato un vestito formato da una minigonna rosa chiaro ricamato con un top uguale

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È davvero carino,anche se non capisco il perché di tutta quella fretta.
Poi ci ho abbinato delle decoltè bianche.
Ora sono in bagno ad arricciarmi i capelli.
Mi sono già truccata: ho messo
il correttore,poi dell'ombretto rosa pesca per poi averco messo sopra uno biamco creando un'effetto fantastico.
Poi l'eyleyner e il mascara.
Poi il fard e del rossetto rosa.
Esco e trovo Enrvuey in...smoking?
<okay. Ora tu mi spieghi cosa cazzo succede,altrimenti io da qui non mi muovo> minaccio scazzata.
Inarca un sopracciglio.
<non ti muovi?>
Le punto un dito contro
<non cambiare discorso,signorino. Con me non funziona> Ride e mi prende a sacco di patate sulle spalle.
<ma che fai?!> urlo.
La sua schiana,sul quale le mie braccia e il mio mento si trovano,vibra.
Sta ridendo.
Ride di me.
M'imbroncio e aspetto che scendi le scale.
Vedo la zia e subito m'illumino.
Il mio angelo!
Ma...
Non era fuori per lavoro?
Fa niente.
Meglio per me.
<zia! Zia dille qialcosa!> urlo.
Lei si gira e ride.
<Enrvuey, qualcosa> dice ed insieme ridono.
Oh,na grazie eh!
Dopo poco siamo in macchina,io con gli occhi bendati.
[...]
Sbuffo e per poco non cado.
<ma si può sapere dove siamo?!> esclamo toccandogli le mani,che sono sui miei occhi.
<oh,andiamo Kate! È da piú di mezz'ora che ti lamenti!> eslcama.
Lo avrei guardato male,ma non posso cacchio!
<perché tu è da mezz'ora che non mi dici dove andiamo!> ribatto.
Passano un paio di minuti.
Nel quale io non ho fatto altro che pensare al peggio.
<senti... Se è per tutte quelle volte che ti ho svegliato gridando o ti ho rubato le patatine o ti ho fatto fare figure di merda o quando ti ho rubato delle felpe e delle maglie...io non l'ho fatto apposta,giuro! Quindi non uccidermi >
Lui ride.
<cazzo,ecco perché trovavo sempre meno felpe>
Non rispondo,ma emetto un gemito.
Dopo poco si ferma e si sente il silenzio.
<ecco lo sapevo! No Enrvuey ti prego! Ti ridarò tutte le felpe,anche le mie,ma ti prego non uccidermi!> mi lamento gridando.
Si sentono dei fremorii.
Okay.
Sono molto molto molto confusa.
Enrvuey toglie le mani dai miei occhi e scioglie la benda e davanti a me si presenta il buio.
Lo guardo confusa,ma lui mi indica di guardare davanti a me.
Lo faccio e all'improvviso si accende una luce che mi fa socchiidere gli occhi.
Mentre questi ultimi si abituano alla luce,sento gridare: "sorpresa!"
Enrvuey si avvicina al mio orecchio.
<auguri piccolina>
Poi mi posa un bacio sulle labbra.
Guardo uno ad uno.
Ci sono tutti.
Michel che mi corre in contro.
Si butta a sacco di patate su di me.
<auguri,pazza!>
Mi abbraccia ed io ricambio confusa.
Prima che tutti gli altri si avvicinino chiedo ad alta voce:<scusate...ma che mi sono persa?>
Loro ridono.
<ma come?! Oggi è il tuo compleanno!> esclama Jenna,abbracciandomi.
Mi paralizzo.
Il mio compleanno.
Il. Mio. Compleanno.
No,Kate no.
È il NOSTRO compleannl,vero Kevin?
Come cazzo ho fatto a dimenticarlo?!
<ehy,Pericolo. Tutto bene?> mi chiede Dylan.
Annuisco e mi avvicino a Jennifer.
<auguti sorellina?> esclama.
Le forzo un sorriso.
Lei sospira.
<non pensarci,okay?> mi chiede facendomi arrabbiare.
Come può soltanto chidermi ciò?!
"Non pensarci.."
Ma davvero?!
Oggi era il mio e il suo compleanno,ed io l'avevo dimenticato.
E lei che fa?
Mi chiede di non pensarci?!
La guardo con ribrezzo.
<forse perbte sará facile,ma ler me no! Lii era il mio gemello,mio fratello! Capisci?! Dove l'hai trovato il coraggio di chiedermi:"non pensarci"?!> urlo.
A questo punto anche lei mi guarda male.
<Kate anche per me non è facile Okay?! Anche io ero sua sorella,e anche ae fa male averlo perso!> urla anche lei,  attirando l'attenzione di alcune persone.
<bhe mi dispiace dirtelo,ma no lo sembri> esclamo prima di uscire da dove ero venuta.
Mi appoggio al muro e strabuzzo gli occhi.
Devo impedire alle lacrime di usckre.
Non dovranno vincere.
Qualcuno mi picchietta la spalla.
Apro un'occhio e trovo Luke.
Mi metto subito composta e lo fisso.
<Kate...> dice.
Sento una stretta al petto.
Kate non piccola come fa sempre.
Abbasso lo sguardo.
<perché non ti godi la festa?> mi chiede.
Che domanda,oh!
<perché non mi va> rispondo fredda.
Con quale coraggio,viene qui dopo una settimana di dove non si è fatto vivo,e cerca di consolarmi.
Ora,in questo momento,non sopporto nessuno.
NESSUNO.
<ascolta,Kate. So che...> lo blocco,brusca.
<no,Luke. Ascolta tu: come fai a venire qui a cercare di consolarmi,mentre per una settimana mi hai ignorata?!>
Sospira.
<Kate so che può sembrare straziante...> lo blocco di nuovo.
<sembrare? Luke lo è, o forse di piú!> esclamo.
Mi guarda torvo.
<mi ascolti?!>
Annuisco e sto zitta.
Lui sembra contento.
<ti ho evitata perché dovevo> spiega.
Ma che razza di spiegazione è?!
< dovevi?> chiedo.
Annuisce.
< e perché?>
Stringe le labbra.
<non posso dirtelo> sussurra,facendomi infuriare.
Rido amara.
<non puoi dirlo> ripeto.
<allora sai che c'è? Anche io non ti dirò piú nulla di ciò che faccio e ti ignoro per una settimana,sai siamo la coppia perfetta?> continuo.
Serra la mascella.
<ti stai comportando da bambina> ripete .
Le sorrido ironica.
<ancora?! Bene! Allora,questa bambina se ne va e ti lasverá in pace. Contento?!> esclamo andando via.
Lo sento richiamarmi ma non mi giro.
C'è solo un posto che ora mi fa stare bene e dimenticare tutto.
Compleanno di merda.

Rest Of Me#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora