<io ti ripeto che non posso!> esclama Michel, dall'altro campo del telefono.
Alzo gli occhi al cielo e guardo male Enrvuey,che se la ride.
Oggi dopo la sorpresa dei ragazzi,siamo andati a mangiare in una pizzeria e fare un giro per Los Angeles, poi i ragazzi sono spariti...
Tutti tranne il mio migliore amico.
Ho approfittato di questa occasione per passare una serata solo noi tre: io,lui e Michel.
Ma ovviamente la signorina è scomparsa!
E per giustificarsi ha detto che doveva andare a trovare sua nonna,che sarebbe malata.
Ma...
Sua nonna è a tipo ore di distanza da qui,ossia ad Oxford.
È da questa mattina che sono tutti strani,e la cosa inizia a preoccuparmi.
<e dimmi... Hai già pronto il biglietto dell'aereo?> chiedo mettendo il vivavoce.
Se sta mentendo lo scoprirò subito.
Michel ogni volta che lo fa,dopo neanche cinque minuti già se lo dimentica e fa andare tutto a puttane.
<aereo? Biglietto? Ma che stai dicendo? Kate credo proprio che tu abbia bevuto> ribatte freneticamnete.
Bingo.
Guardo Enrvuey che stringe le labbra per non ridere.
Inarco un sopracciglio.
Ora sarei io quella che ha bevuto.
<come,scusa? Devi andare da tua nonna!> esclamo,fingendomi confisa.
Vedo Enrvuey alzarsi e dirigersi nella cabina armadio: sta ridendo.
<mia nonna? Ascolta Kate,è meglio che riposi un pò. L'arrivo dei ragazzi ti ha scombussolato> ripete la mia amica.
Ridacchio quando vedo entrare di nuovo Enrvuey con le mani posate in grembo.
<mi dispiace,Kate. Per quanto questa idea mi eccita,oggi devo andare a trovare mia nonna che è malata> scimmiotto la sua voce,ed Enrvuey scoppia di nuovo a ridere.
Dall'altro campo c'è silenzio.
Ma a riempire quest'ultimo è la risata del mio migliore amico.
<oh> dice poi,lei.
Questa volta sono io a ridere.
Mi calmo e lei sospira.
<devo andare,a dopo> dice.
<dí a quel coglione di ridere di meno> continua staccando.
E su quest'ultima frase sia io che Enrvuey ridiamo.
Ci buttiamo sul letto,con il viso rosso e la pancia piena come se avessimo partecipato ad un banchetto.
<andiamo a fare la pizza?> chiede poi,calmandosi.
Lo guardo accigliata.
<no,non ci tengo sinceramente. L'ultima volta abbiamo usato lo zucchero al posto del sale,e abbiamo mandato a fumo la casa...quindi,no grazie> rispondo ridendo di nuovo.
Lui ridacchia e valza giú dal letto.
Oggi tutti sono spariti,compresi i miei zii.
Ripeto:
Sono. Tutti. Strani.
<allora andiamo a fare shopping> propone,facendomi bloccare.
Orsa si,che mi preoccupo davvero.
<ma...da quando ti piace lo shopping?> chiedo.
Storce la bocca.
<da ora>
Mi tira per mano e mi trascina fuori casa.
[...]
Sbuffo.
Mi sto annoiando e siamo solo in pieno pomeriggio.
Enrvuey è strano.
Si ferma sempre agli atelieur o a negozzi con abiti da sera.
Alla fine l'ho accontentato e ho comprato un vestito formato da una minigonna rosa chiaro ricamato con un top uguale.È davvero carino,anche se non capisco il perché di tutta quella fretta.
Poi ci ho abbinato delle decoltè bianche.
Ora sono in bagno ad arricciarmi i capelli.
Mi sono già truccata: ho messo
il correttore,poi dell'ombretto rosa pesca per poi averco messo sopra uno biamco creando un'effetto fantastico.
Poi l'eyleyner e il mascara.
Poi il fard e del rossetto rosa.
Esco e trovo Enrvuey in...smoking?
<okay. Ora tu mi spieghi cosa cazzo succede,altrimenti io da qui non mi muovo> minaccio scazzata.
Inarca un sopracciglio.
<non ti muovi?>
Le punto un dito contro
<non cambiare discorso,signorino. Con me non funziona> Ride e mi prende a sacco di patate sulle spalle.
<ma che fai?!> urlo.
La sua schiana,sul quale le mie braccia e il mio mento si trovano,vibra.
Sta ridendo.
Ride di me.
M'imbroncio e aspetto che scendi le scale.
Vedo la zia e subito m'illumino.
Il mio angelo!
Ma...
Non era fuori per lavoro?
Fa niente.
Meglio per me.
<zia! Zia dille qialcosa!> urlo.
Lei si gira e ride.
<Enrvuey, qualcosa> dice ed insieme ridono.
Oh,na grazie eh!
Dopo poco siamo in macchina,io con gli occhi bendati.
[...]
Sbuffo e per poco non cado.
<ma si può sapere dove siamo?!> esclamo toccandogli le mani,che sono sui miei occhi.
<oh,andiamo Kate! È da piú di mezz'ora che ti lamenti!> eslcama.
Lo avrei guardato male,ma non posso cacchio!
<perché tu è da mezz'ora che non mi dici dove andiamo!> ribatto.
Passano un paio di minuti.
Nel quale io non ho fatto altro che pensare al peggio.
<senti... Se è per tutte quelle volte che ti ho svegliato gridando o ti ho rubato le patatine o ti ho fatto fare figure di merda o quando ti ho rubato delle felpe e delle maglie...io non l'ho fatto apposta,giuro! Quindi non uccidermi >
Lui ride.
<cazzo,ecco perché trovavo sempre meno felpe>
Non rispondo,ma emetto un gemito.
Dopo poco si ferma e si sente il silenzio.
<ecco lo sapevo! No Enrvuey ti prego! Ti ridarò tutte le felpe,anche le mie,ma ti prego non uccidermi!> mi lamento gridando.
Si sentono dei fremorii.
Okay.
Sono molto molto molto confusa.
Enrvuey toglie le mani dai miei occhi e scioglie la benda e davanti a me si presenta il buio.
Lo guardo confusa,ma lui mi indica di guardare davanti a me.
Lo faccio e all'improvviso si accende una luce che mi fa socchiidere gli occhi.
Mentre questi ultimi si abituano alla luce,sento gridare: "sorpresa!"
Enrvuey si avvicina al mio orecchio.
<auguri piccolina>
Poi mi posa un bacio sulle labbra.
Guardo uno ad uno.
Ci sono tutti.
Michel che mi corre in contro.
Si butta a sacco di patate su di me.
<auguri,pazza!>
Mi abbraccia ed io ricambio confusa.
Prima che tutti gli altri si avvicinino chiedo ad alta voce:<scusate...ma che mi sono persa?>
Loro ridono.
<ma come?! Oggi è il tuo compleanno!> esclama Jenna,abbracciandomi.
Mi paralizzo.
Il mio compleanno.
Il. Mio. Compleanno.
No,Kate no.
È il NOSTRO compleannl,vero Kevin?
Come cazzo ho fatto a dimenticarlo?!
<ehy,Pericolo. Tutto bene?> mi chiede Dylan.
Annuisco e mi avvicino a Jennifer.
<auguti sorellina?> esclama.
Le forzo un sorriso.
Lei sospira.
<non pensarci,okay?> mi chiede facendomi arrabbiare.
Come può soltanto chidermi ciò?!
"Non pensarci.."
Ma davvero?!
Oggi era il mio e il suo compleanno,ed io l'avevo dimenticato.
E lei che fa?
Mi chiede di non pensarci?!
La guardo con ribrezzo.
<forse perbte sará facile,ma ler me no! Lii era il mio gemello,mio fratello! Capisci?! Dove l'hai trovato il coraggio di chiedermi:"non pensarci"?!> urlo.
A questo punto anche lei mi guarda male.
<Kate anche per me non è facile Okay?! Anche io ero sua sorella,e anche ae fa male averlo perso!> urla anche lei, attirando l'attenzione di alcune persone.
<bhe mi dispiace dirtelo,ma no lo sembri> esclamo prima di uscire da dove ero venuta.
Mi appoggio al muro e strabuzzo gli occhi.
Devo impedire alle lacrime di usckre.
Non dovranno vincere.
Qualcuno mi picchietta la spalla.
Apro un'occhio e trovo Luke.
Mi metto subito composta e lo fisso.
<Kate...> dice.
Sento una stretta al petto.
Kate non piccola come fa sempre.
Abbasso lo sguardo.
<perché non ti godi la festa?> mi chiede.
Che domanda,oh!
<perché non mi va> rispondo fredda.
Con quale coraggio,viene qui dopo una settimana di dove non si è fatto vivo,e cerca di consolarmi.
Ora,in questo momento,non sopporto nessuno.
NESSUNO.
<ascolta,Kate. So che...> lo blocco,brusca.
<no,Luke. Ascolta tu: come fai a venire qui a cercare di consolarmi,mentre per una settimana mi hai ignorata?!>
Sospira.
<Kate so che può sembrare straziante...> lo blocco di nuovo.
<sembrare? Luke lo è, o forse di piú!> esclamo.
Mi guarda torvo.
<mi ascolti?!>
Annuisco e sto zitta.
Lui sembra contento.
<ti ho evitata perché dovevo> spiega.
Ma che razza di spiegazione è?!
< dovevi?> chiedo.
Annuisce.
< e perché?>
Stringe le labbra.
<non posso dirtelo> sussurra,facendomi infuriare.
Rido amara.
<non puoi dirlo> ripeto.
<allora sai che c'è? Anche io non ti dirò piú nulla di ciò che faccio e ti ignoro per una settimana,sai siamo la coppia perfetta?> continuo.
Serra la mascella.
<ti stai comportando da bambina> ripete .
Le sorrido ironica.
<ancora?! Bene! Allora,questa bambina se ne va e ti lasverá in pace. Contento?!> esclamo andando via.
Lo sento richiamarmi ma non mi giro.
C'è solo un posto che ora mi fa stare bene e dimenticare tutto.
Compleanno di merda.
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Rest Of Me#Wattys2016
Romance~CONTINUO DI QUANDO IN GIOCO C'É IL CUORE~ Per Kate ora tutto è molto più difficle. Non le piace l'idea di dover rimanere lì da solo il suo gemello in quella città dannata. Ma deve. Non sempre facciamo ciò che vorremmo. Ma sempre, siamo spiti da qua...