Do it- Capitolo 3

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Do it

Intanto che Laura sta in camera decido di riordinare il soggiorno.

Lei e Daniel hanno lasciato un po' il disordine in giro.

Raccolgo il sacchetto dei pop corn buttato a terra,sistemo il dvd al suo posto e raccolgo le briciole.

Sento la suoneria del cellulare e torno nella mia stanza per rispondere.

Leggo il nome di Lorenzo e sblocco lo schermo.

Ciao Erica,sono felice che tu mi abbia scritto.

Almeno ho fatto qualcosa di buono.

Hai già pensato all'articolo?

Veramente no.

Ho beccato mia sorella dormire con Daniel sul divano e io mi sono addormentata.

Se ti va possiamo vederci più tardi.

Vediamo.

Sono stato bene con te oggi.

Grazie anche io. E scusami di nuovo per tutte le volte che ti sono andata contro.

E' stato un dolore piacevole.

-Erica?!- urla mia sorella.

Lancio il telefono sul letto ed esco dalla camera.

-Che succede?- domando raggiungendola.

-Daniel mi ha organizzato una festa- dice tutta esaltata.

-Festa? E per cosa?- se mi facesse un discorso completo.

-Perché sono stata assunta! Dai vieni anche tu- mi sta quasi implorando.

-No Laura. Non posso. Devo pensare all'articolo e non devo distrarmi- le dico mentre mi dirigo in cucina a preparare la cena.

-Oh ma se ti sei fatta distrarre con quel Lorenzo- mi canzona Laura.

Mi volto e ha una faccia da pervertita.

-Non farti strane idee. Mi ha solo accolto al lavoro- non è colpa mia.

-Sì e guarda caso tu sei andata a pranzo con lui- sottolinea.

-Anche tu sei uscita con Daniel- le ricordo.

-Ma Daniel è solo un paziente. Mentre tu e Lorenzo vi vedrete tutti i giorni- mi ricorda.

In effetti non ci avevo pensato.

-Non ero io quella che dormiva con lui accanto- colpita e affondata.

-Giusto. Ti prego,vieni anche tu! Chiama Lorenzo se vuoi- si avvicina a me e mi guarda con due occhi da bambina indifesa.

-Scusa ma perché devo chiamarlo? Non stiamo insieme- le ricordo.

Metto a tavola la cena e ci sediamo a gustarla.

-Non ti voglio lasciare da sola- certo che mia sorella è molto testarda.

-Laura- la guardo quasi con rimprovero.

-Eddai. A lui piaci. Credi a me- sembra molto convita di se.

-Secondo me sbagli. E comunque pensa al tuo Daniel. Hai una strana faccia da quando è uscito. Che avete fatto?- ora metto lei sotto interrogatorio.

-Niente- peccato non si accorge di aver detto quella parola in acuto.

Segno che sta mentendo.

E' la conosco troppo bene.

-Lauretta- so che se la chiamo così confessa.

-Ok quando ci siamo svegliati ha iniziato a baciarmi dolcemente il collo. Aveva delle labbra così calde e morbide. Mi aveva mandato fuori controllo. Lui era sceso verso il basso...hai capito! Ma l'ho fermato- confessa.

-Laura hai fatto bene a fermarlo lo conosci appena- la rassicuro.

-Ma è così sexy. E hai ragione. Devo calmarmi- finisce di mangiare.

-Io pretendo di aver ragione. Comunque prova a conoscerlo. Poi vedi le sue intenzioni. Se fa lo stronzo lo lasci perdere- mi alzo e sistemo i piatti nella lavastoviglie.

Mi preoccupo tanto per mia sorella.

Non vorrei fosse il classico ragazzo che se la vuole portare a letto e basta.

Non vorrei che soffrisse.

-Grazie Erica. Allora dico che vieni pure tu. Va bene?- domanda di nuovo.

-Va bene. Così per qualsiasi cosa sai che io sono lì- l'abbraccio forte.

Ho sempre adorato abbracciare mia sorella.

Lei è la mia famiglia e deve essere felice.

-Sei la migliore- e corre in camera sua a chiamare Daniel.

Io torno nella mia stanza e cerco un vestito per questa festa.

Guardo dentro il mio armadio,squadrando tutti i vestiti che possiedo.

-Erica. Posso usare il tuo telefono per chiamare Daniel? Ho finito i soldi- entra Laura dalla porta della camera.

-Sì è sul letto- tengo gli occhi verso l'armadio.

Laura si avvicina,prende un vestito e me lo fa vedere.

-Questo- sembra molto convinta.

E' un vestito nero,a tubo,un po' aderente,con le spalle scoperte e sulle braccia è rivestito di un leggero tessuto con il pizzo.

-Non è troppo? A me non convince. Meglio una camicia a scacchi nera e rossa con dei jeans- le dico.

-Non ci provare. Mettiti questo o ti chiudo in stanza per sempre- mi minaccia.

-Sì e poi vai tu al lavoro- le ricordo.

-Dettagli. Starai benissimo. A dopo- scappa fuori dalla stanza e vado a fare una veloce doccia.

Forse Laura ha ragione,quel vestito non è così male.

E poi è una festa in un normalissimo locale,non voglio rovinare tutto.

Sono le 21 e io e Laura siamo vestite e truccate.

Stiamo aspettando che arrivi Daniel.

Suonano la porta e Laura mi spinge ad aprire.

-Lorenzo- sono sorpresa di vederlo.

Anche lui è tutto in tiro,con una camicia bianca,dei blue jeans e i capelli un po' sistemati con il gel.

-Wow sei stupenda- mi dice senza staccarmi gli occhi di dosso.

Mi volto verso Laura e lei sorride colpevole.

-Non ringraziarmi. Divertitevi- mi passa la borsetta e mi butta fuori casa senza che possa replicare.


Revival||Lorenzo Ostuni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora