A year without rain-Capitolo 27

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A year without rain

[2 settimane dopo]

Sono già trascorse due settimane dalla partenza di Laura e Dylan.

E' stato difficile affrontare tale lontananza,ma almeno ci sentiamo tutti i giorni.

Certo,ci sentiamo ad orari assurdi però meglio di nulla.

A quanto ho capito lei e Dylan vivono a West Hollywood,in California.

Quindi tanto sole e mare per loro.

Quanto li invidio!

Oggi io e Lorenzo non dobbiamo lavorare,abbiamo scelto di fare un po' i turisti per Roma.

Finalmente visiteremo la parte storica,ciò che adoro di più di qualsiasi città.

Abbiamo preso il necessario e siamo saliti sulla metro che ci porterà fino il Colosseo.

-Stai attenta- mi sussurra Lorenzo.

La metro è piena di persone,siamo quasi sardine in questa scatoletta metallica.

-Certo- gli rispondo sempre a voce bassa.

Lorenzo mi tiene la mano per paura che possa perdermi.

Fortunatamente arriviamo presto a destinazione.

Camminare per le strade di Roma è essere un po' nel film "Lizzie McGuire:da liceale a pop star".

Sono cresciuta vendendo quella serie televisiva.

Il tempo non è dei migliori ma questo di certo non ci impedirà di gustare il meglio che la città eterna ha da offrire.

Prima di visitare il Colosseo passiamo per il Foro Romano.

E' incredibile come tutto questo ha un proprio fascino.

Prendo la fotocamera digitale e controllo la migliore inquadratura.

Questa me la regalò mio padre al mio diciottesimo compleanno.

Ci sono molto affezionata.

Ho preso da lui la passione per le foto.

Quando scatti una foto immortali quel momento per l'eternità.

Quindi questi momenti,con Lorenzo nella mia vita,voglio ricordarli per sempre.

Anche se in futuro ci lasceremo,arriveremo ad odiarci e a non parlarci mai più.

Saranno sempre dei bellissimi ricordi.

Non che io abbia intenzione di litigare con lui o di lasciarlo.

E' solo che la vita è inaspettata.

Accadono cose che mai e poi mai ti saresti immaginato.

Un giorno ami una persona e il giorno dopo la odi da morire.

Però credo,che se mai finirà con Lorenzo,io non riuscirò mai ad odiarlo perché ci siamo sempre amati e ha reso le mie giornate migliori.

-Dai vai li vicino. Ti scatto io la foto- la voce di Lorenzo mi risveglia dai pensieri.

-Okay- annuisco.

Lascio la mia macchina fotografica nelle sue mani e spero solo che non si rompi.

Mi avvicino alla barriera e cerco di aiutare Lorenzo con la luce.

Anche se oggi il sole,di uscire proprio non ne vuole sapere.

-Fatto- Lorenzo pare molto soddisfatto.

Lo raggiungo e controllo la foto.

Almeno non è venuta mossa.

-Dai sei stato bravo- gli dico.

-Bravo? Sono il migliore- si vanta.

-Certo. Il migliore- mi riprendo la fotocamera.

Camminiamo finalmente verso il Colosseo.

E' così grande e immenso.

Lascia senza parole.

-Wow- sono sorpresa.

Non credevo fosse così stupendo vederlo di persona.

L'ho sempre visto nelle foto e non pensavo potesse stupire così tanto.

-E' bellissimo- anche Lorenzo ne è stregato.

-Già- abbraccio Lorenzo.

Essere io e lui nella città eterna è come profanare un nostro amore eterno.

Se solo mi avesse mai chiesto di essere la sua ragazza.

Perché sì,ci sono dei baci,dormiamo insieme,ma non sono qui per illudermi.

Ho bisogno di certezze e spero solo di non sbagliarmi.

-Ultima tappa di oggi: la fontana di Trevi- annuncia Lorenzo.

-Oh si! Voglio giusto lanciare una monetina- dico tutta contenta.

Il tragitto è abbastanza lungo ma ne vale la pena.

La fontana è piena di turisti in ogni angolo.

Non si trova un posticino vuoto,nemmeno se lo paghi.

-Wow quanta gente- esclama Lorenzo.

-Sì ma noi ci dobbiamo avvicinare- rispondo sicura.

Gli stringo la mano e mi faccio spazio tra tutti i presenti.

Trovo un angolo vuoto a bordo della fontana e ci sediamo.

-Ce l'ho fatta- esulto felice.

-Sì! Sei la migliore- sta volta è Lorenzo che mi abbraccia.

-Lo so- apro il portafoglio.

Prendo due monete da 10 cent e una la passo a Lorenzo.

-Allora mano destra dietro la spalla sinistra- gli ricordo.

-Va bene- si prepara.

Al tre lanciamo entrambi la moneta ricordandoci di esprimere un desiderio.

Purtroppo inizia a piovere ma siamo senza ombrello,ovviamente.

Ci alziamo e cerchiamo riparo.

Lorenzo mi tira a se e mi bacia.

Un dolce bacio,di quelli perfetti che solo nei libri o nei film vedi.

-Vuoi essere la mia ragazza?- domanda staccandosi dal bacio.


Revival||Lorenzo Ostuni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora