Survivors- Capitolo 24

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Survivors.

Siamo riusciti a partire sabato sera verso le 20.

Abbiamo preso un treno che ci ha portato fino a Milano.

Sono le 23 e ci stiamo incamminando verso la fermata dei taxi.

-Ce l'abbiamo fatta-esulta Lorenzo.

-Già,grazie ancora- gli dico.

Sono in debito con lui a vita.

-Tutto per te- mi lascia un piccolo bacio sulle labbra e saliamo sul taxi.

Non vedo l'ora di abbracciare di nuovo Laura.

Sono passati pochi giorni,è vero,però mi manca.

Non so come sopravvivrò senza di lei,ma posso farla.

La sua felicità è importante per me.

Per questa sera abbiamo prenotato un hotel così da non disturbare Laura e Dylan.

Appena il taxi accosta,prendo il borsone e scendiamo.

-Lascia,lo porto io- Lorenzo me lo prende dalle mani.

-Ok,non ribatto. Ho sonno- mi trascino verso l'ingresso di questo hotel.

Lorenzo mi è sempre rimasto accanto e questo mi fa molto piacere.

Si sta rivelando una persona fantastica e chi lo sa,magari è proprio lui l'uomo che fra qualche anno sposerò.

Almeno,lo spero.

Questo hotel è piccolo,discreto e quasi intimo.

C'è il minimo indispensabile.

Infatti fa solo bed&breakfast,così dormiamo qui sta notte e domani andiamo dritti a casa mia.

Laura non sospetta di nulla,abbiamo solo avvisato Dylan.

In caso in cui siano in giro ci dirà qualcosa.

Presa la chiave della stanza saliamo e Lorenzo lancia il borsone sul letto.

-Bene. Mi faccio una doccia e poi a nanna- esamino il bagno cercando il box doccia.

C'è giusto il braccio del getto uscire dal muro e una specie di tenda per evitare di bagnare il piccolo bagno.

In quel misero buco c'è persino un wc,il bidet,il lavandino e uno specchio.

-Oh è un po' piccolo- dice Lorenzo avvicinandosi alla porta del bagno.

-Sì,ma va bene lo stesso- vado verso il borsone e lo apro.

Prendo fuori l'intimo e come mi volto trovo Lorenzo che mi guarda.

-Che succede?- domando.

-Tu fai la doccia. Io voglio fare la doccia. Quindi possiamo farla insieme- conclude il suo pensiero.

-No,meglio di no- arrossisco per l'imbarazzo.

-Ti ricordo che ci siamo già visti nudi. Non sentirti in imbarazzo. Mi piaci tanto- mi bacia dolcemente.

Il bacio si intensifica sempre di più e mi trascina in bagno con lui.

Ci priviamo dei vestiti mettendoli sulla tavoletta del wc per evitare che si bagnano e apro l'acqua della doccia.

Lorenzo tira la tenda che sta sopra di noi e mi mette con le spalle contro il freddo muro di mattonelle rosse.

Dopo aver fatto la doccia insieme,ci asciughiamo e ci vestiamo pronti per dormire.

Domani sarà una lunga giornata.

[...]

Mi sveglio alle 8 del mattino,sono troppo euforica.

Sì è domenica mattina e bisogna dormire,ma non riesco.

Prima che Lorenzo si svegli,corro in bagno e goffamente scivolo schiantando il mio sedere per terra.

Dimenticavo che era tutto bagnato dalla doccia di ieri sera.

-Ti sei fatta male?- Lorenzo mi raggiunge.

-No è tutto apposto. Sono scivolata- ammetto.

-Fortuna che il tuo sedere bello sodo ha attutito tutto- mi guarda con una faccia da perverso.

-Sempre il solito- mi alzo e gli do una leggera pacca sul braccio.

Mi vesto e aspetto che Lorenzo si prepari.

E' peggio di una donna.

Finalmente la porta del bagno si apre e finisco di riempire il borsone.

Dopo una piccola colazione all'hotel,lasciamo la chiave e ci incamminiamo per Milano.

Mi arriva un sms da Dylan e lo apro.

"Siamo a Bologna".

Cavoli,Laura ha deciso di tornare nella nostra città. Dove siamo nate e cresciute.

-Che succede?-Lorenzo si ferma e mi guarda.

-Laura e Dylan sono a Bologna- dico semplicemente.

Corriamo in stazione e prendo i primi due biglietti disponibili per Bologna.

Fortuna sarebbe partito fra pochi minuti,quindi riusciamo a salire e prendere posto.

-Scusa questo avanti e indietro- mi siedo al nostro posto.

-Non ti scusare. Dove tu vai,io verrò. Promesso- mi sorride.

Sono davvero fortunata.

-Grazie- lo abbraccio forte.

Il treno parte e in un'ora siamo arrivati a Bologna.

So esattamente dove trovarla.

Un altro taxi ci carica e ci porta a destinazione.

Siamo arrivati al cimitero.

-Sei sicura sia qui?- mi domanda Lorenzo.

-Al 100%- mi incammino.

Da lontano vedo Laura e Dylan davanti ad una tomba.

L'abbraccio d'istinto e Laura si volta scoppiando in lacrime.

Qui sono sepolti i nostri nonni paterni e i nostri genitori.

I nonni sono morti di vecchiaia mentre mamma e papà in un grave incidente stradale mentre stavano andando da soli in vacanza.

Ci mancano ad entrambe ma sappiamo che ci stanno vegliando dall'alto.

Guardo la foto dei miei genitori e poi Lorenzo.

Grazie mamma e papà per averlo portato da me.


Revival||Lorenzo Ostuni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora