( Pow Amy )
Sentì il suono della sveglia che interrompeva il mio sonno, la staccai con malumore dandogli un piccolo pugno facendola cadere a terra. Prima che cadesse vidi l'orario che segnava le 6:30, un'altra giornata di scuola noiosa. Sbuffai come ogni mattina e andai in bagno per farmi una doccia, nel mentre pensavo all'incubo che avevo avuto prima, non finirà mai di perseguitarmi quel giorno maledetto. Finita la doccia tornai in camera per vestirmi. Indossai dei jeans grigi, un top nero non troppo vistoso e dei stivali del medesimo colore. Mi guardai allo specchio, capelli rossi e occhi verdi, piuttosto magrolina data la mia digestione fin troppo rapida per i miei gusti. Presi tutto il necessario per la scuola e andai in cucina, vidi la mia madre adottiva prepararmi la colazione con il suo solito sorriso sul volto.
<< Buongiorno tesoro, dormito bene? >>
<< Il solito... >> risposi io freddamente continuando a pensare inutilmente a quel sogno schifoso.
Si voltò verso di me per guardarmi. Come donna la trovo molto simpatica, ringrazio lei se ho una casa in cui stare, sicuramente non mi avrebbe adottato nessuno dato che tutti con un solo sguardo capiscono già che tipo di carattere ho, anche se in realtà non sanno un bel niente. Fisicamente non è male, occhi e capelli castano scuro, magrolina anche lei per la sua età e si chiama Cassie.
<< Tesoro ti conviene andare a scuola o arriverai in ritardo >>
<< Si hai ragione>> dissi io prendendo un muffin dal tavolo.
La salutai con un bacio sulla guancia, dopo di che andai a scuola sbuffando di continuo, meno male che non è molto lontana da casa mia, frequentavo il 5 anno di Liceo nella sessione di psicologia.
<< Amyyyyy >> disse una voce in lontananza.
Mi voltai sentendo chiamare il mio nome da una voce familiare, vidi la mia unica amica correre verso di me, arrivò da me con il fiato corto. Si chiama Kreta, capelli lunghi fino alle spalle color biondo cenere, occhi castano chiaro, poco più bassa di me. Frequenta la mia stessa classe e credo che sia l'unica persona al mondo che mi sopporti sul serio, gli'unici sguardi che ricevo sono solo da persone che mi odiano. Lei sapeva tutto di me e io altrettanto, ci conoscevamo dalle elementari e ha saputo tutto quello che mi era successo. In situazione familiare non le andava granché dato che vive sola con sua madre, suo padre si è sposato con un'altra donna e le ha abbandonate come se niente fosse, pensando alla parola "Padre" mi venne il vomito.
<< Ti sei ripresa? >> chiesi io facendole un piccolo sorriso.
<< Sto bene Amy, un po' di corsa mattutina serve non lo sapevi? >> disse lei mentre cercava di riprendersi dalla corsa che si era fatta per raggiungermi.
<< Lo sapevo, ma come ben sai non mi importa nulla della corsa>> dissi io continuando a camminare verso la scuola in sua compagnia.
Incominciamo a ridere entrambe pensando alle parole di poco fa, durante il tragitto per raggiungere la classe chiacchierammo del più e del meno. Notai molte occhiate da parte di ragazzi che nemmeno avevo mai visto, la cosa che più mi dava disgusto era proprio il modo in cui guardavano, l'unica cosa a cui pensavo nel vederli guardare in quel modo era di tirargli un pugno dritto sul naso per poi andarmene come se nulla fosse. Arrivai in classe per poi andare negli ultimi posti e controllai l'orario, erano le 8:00 in punto.
<< Sai Kreta siamo arrivate in classe alle 8:00 in punto >> dissi io guardando l'orologio che avevo sul polso.
<< Che novità, siamo sempre puntuali noi due e ovviamente siamo le migliori su questo >> disse lei vantandosi di quello che aveva appena detto.
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Love Lucifer - The Perfect Angel
ParanormalAmy, una ragazza dal grande cuore con un passato molto complesso alle spalle. Una ragazza ibrido, nata da un Angelo e da un Demone. Una serie di eventi la porteranno ad affrontare grandi pericoli e scelte piuttosto complicate, sopratutto legate alla...