Love Lucifer - The Perfect Angel

Finalmente felici dopo tanto tempo

( Pow Amy )

Mi svegliai molto lentamente dal mio lungo sonno, dato che la sera prima avevo fatto tardi per via di tutti i festeggiamenti recenti nel nostro palazzo. Cercai di aprire molto lentamente gli'occhi per via della luce in camera che continuava a darmi fastidio, misi a fuoco la camera di Lucifero e mi misi a sedere con la schiena poggiata sul muro, non avevo nessuna voglia di alzarmi data la mia pigrizia. Diedi lo sguardo alla mia sinistra dove notai il piccolo Agares che dormiva beatamente con la testa poggiata sul cuscino di suo padre, accennai un piccolo sorriso nel vederlo dormire in modo sereno e tranquillo. In seguito la mia attenzione cadde su un foglietto poggiato nel comodino alla mia destra, lo presi tra le mani per esaminare con attenzione l'esterno di quel foglietto misterioso. Lo aprì con cura riconoscendo la calligrafia di mio marito.

" Cara mia Regina, se al tuo risveglio non mi vedrai in camera sarò nel mio ufficio per sbrigare le solite faccende da sovrano, probalbilmente non verrò a farti visita dato che ho una marea di anime da sistemare, a quanto pare gli'umani si stanno dando alla pazza gioia in questo periodo. Fatti bella per questa sera, ceneremo tutti insieme dopo tanto tempo e voglio che la mia Regina sia meravigliosa come sempre, ovviamente ho preparato anche il posto per nostro figlio, siederà in un seggiolino creato apposta per lui accanto a noi due. Buon risveglio mia Regina."

Posai il bigliettino dove era prima con un piccolo sorriso sulle labbra, ogni sua parola mi mette allegria e sono davvero felice di essere la donna della sua vita come lo è lui per me. Mi alzai con malavoglia dal letto per controllare l'orario, erano le 18:30... Rimasi scioccata, ma quanto ho dormito? All'improvviso sentì bussare alla porta, andai io stessa ad aprire trovandomi una Sheiva con un sorriso a trentadue denti, siccome sono una brava amica decisi di farle immediatamente uno scherzo, solo al pensiero cominciai a ridere.

<< Amica mia lo sai che hai una cosa nera tra i denti? E poi perché hai i capelli conciati in quel modo? >>

Lei entrò immediatamente in stanza per andare davanti allo specchio, si controllò i capelli e i denti. Quando si accorse che era uno scherzo mi guardò malissimo, io scoppiai a ridere mentre chiudevo la porta. Rimasi a ridere per circa cinque minuti con lo sguardo infuriato della mia migliore amica, alla fine alzò gli'occhi al cielo e non mi diede più retta per poi sistemarsi i capelli che si era scompigliata da sola. Io presi il mio piccolo Agares in braccio dato che non smetteva di fissarmi, dal suo sguardo capivo subito che voleva stare tra le mie braccia, per colpa della mia risata avevo interrotto il suo sonno, ma non potevo non ridere.

<< Scusami mia piccola creatura non volevo svegliarti, ma Sheiva è talmente buffa certe volte che è impossibile non ridere >> dissi io sorridendo ad Agares ricambiando con una piccola risata.

Sheiva sospirò per la mia stupidità e si alzò dalla sedia per guardarmi nuovamente male.

<< Non è che poi il tuo bambino imparerà questi scherzi quando sarà grande, vero? Sai non vorrei che la mia bambina lo sopporti continuamente facendola preoccupare >> disse lei sorridendo per quello che aveva detto.

Ci misi qualche minuto a metabolizzare quello che aveva appena detto, cercai di ripetere nella mia testa con precisione tutte le parole. Sbiancai qualche minuto dopo capendo per filo e per segno quello che aveva detto.

<< Bambina...? Sei incinta sul serio? >> dissi io avvicinando a lei.

Lei fece segno di si con il capo, io iniziai a saltellare dalla gioia con il bimbo in braccio che si stava divertendo un botto, ci rimase addirittura male quando ebbi finito.
Abbracciai la mia amica con un caldo abbraccio, ero felicissima per la bella notizia che avevo appena ricevuto.

<< Ti prego devi raccontarmi tutto... Dopo tutto quello che è successo mi sono persa tutto, a quando le nozze? >> dissi io mentre andavo a sedermi nel letto, per poco non vidi inciampare la mia amica dopo aver nominato la parola "nozze".