Misteri

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( Pow Lucien )

Uscendo dall'Inferno andai verso la spiaggia dove avrei incontrato il fratello di Morgan. Non riuscivo a capire perché un pennuto desiderasse stare dalla nostra parte, ma in fin dei conti poteva davvero tornare utile. Arrivai alla spiaggia in cinque minuti e aspettai qualche minuto, vidi il pennuto atterrare accanto a me, mi allontanai di qualche centimetro e lo guardai in faccia.

<< È un piacere rivederti Lucien >> mi disse con un sorriso a trentadue denti.

<< Non posso dire lo stesso caro pennuto, di che cosa volevi parlarmi? >> dissi io rimanendo serio come sempre.

<< Vedo che siamo sempre seri eh? Cambiando argomento sarò lieto di dirti tutto quello che ho scoperto >> disse diventando serio tutto d'un tratto.

<< Bene, che sia una cosa veloce però >>

Volevo sapere qualunque cosa di lei, so che i demoni non dovrebbero provare queste cose, ma è pur sempre il mio sangue e le voglio bene.

<< Stamattina ho spiato la conversazione privata dei miei genitori con le loro guardie più fidate, vogliono uccidere tua figlia per poi darti la colpa in modo che mia sorella sia dalla loro parte per dimenticarti una volta per tutte >>

<< Bastardi >> dissi io con rabbia.

<< Mia sorella odierebbe tutti a tal punto da lasciare il Paradiso per andare all'Inferno, sappiamo bene che mia sorella non crederebbe mai alle parole di mio padre e poi credo che tu abbia capito che poteri abbia tua figlia >>

<< Lo so bene, dì a Morgan che presto sua figlia sarà all'Inferno per proteggerla dal Paradiso. Amy ha un potere demoniaco troppo forte e per loro è una minaccia, bisogna solo aspettare il suo compleanno e sono sicuro che attaccheranno proprio quel giorno >> dissi io pensando a mia figlia.

( Pow Amy )

Guardai l'orario ed erano le 05:39 e la sveglia era puntata per le 07:00, non avevo per niente voglia di tornare a dormire. Domani è il mio compleanno e non so perché ma ho un brutto presentimento a riguardo. Mi alzai dal letto per andare in bagno, mi feci una doccia veloce. Misi l'accappatoio e tornai in camera davanti all'armadio. Pensai a quel lungo sogno che avevo fatto stanotte... Che cos'era? Era solo un sogno? Un ricordo? Lucien è mio padre? Sono sempre stata convinta che il mio vero padre biologico fosse quell'essere orribile che avevo conosciuto fin dalla nascita, ma il mio cuore dice di fidarmi del sogno di stanotte. Decisi di pensare a cosa indossare per la scuola, optai per una maglietta non troppo scollata nera e pantaloni dell'Adidas del medesimo colore. Andai in bagno per truccarmi, il solito eyeliner nero, stessa cosa per la matita e il mascara. Presi lo zaino e scesi al piano inferiore, diedi una rapida occhiata alla cucina e notai che  Cassie stava ancora dormendo, uscì di casa chiudendo la porta alle spalle. Ero quasi all'entrata della scuola quando vidi quel ragazzo bellissimo che mi aveva salvato da quell'auto. Quando gli passai davanti mi sorrise, io mi fermai e mi voltai verso di lui, ricambiai il suo sorriso. Avevo tante di quelle domande, ma guardare quel sorriso... Non riuscivo nemmeno a dire una parola.

<< Continuerai a guardarmi o vorresti parlare di qualcosa? Non ti mangio mica >> disse lui facendo una piccola risata.

<< Beh ecco... Sei di questa scuola? >> chiesi io con difficoltà, avevo il cervello totalmente in tilt.

<< No, ma speravo di incontrarti e poi mi sono ricordato che non so nemmeno il tuo nome >>

Mi sorrise nuovamente, non so perché ma vedevo qualcosa in lui... Qualcosa che riusciva a colpirmi nell'anima e sento che è diverso da chiunque altro io conosca, ha qualcosa di sinistro dentro di se.

Love Lucifer - The Perfect Angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora