Ricordo

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( Pow Lucifero )

Dopo cena andai nella mia stanza in tutta fretta dato che mi stavo annoiando come mio solito in mezzo hai miei demoni. Mi sedetti in una delle due poltrone che avevo di fronte la libreria strapiena di libri, quando all'improvviso sentì bussare alla porta, leggendo la sua aura capì che era Lucien.

<< Avanti >>

Il demone entrò e quando mi fu davanti fece un inchino in mio onore.

<< Mi avete fatto chiamare mio Signore? >> chiese lui alzandosi da terra.

<< Si Lucien. Ho pensato alla tua richiesta molto attentamente e siccome so bene che mi chiederai di portarla qui una volta protetta da quei pennuti, ti do già il consenso per poterlo fare >>

<< Ne sono felice mio Signore, avete già capito senza che io chiedessi il vostro permesso >>

<< I pennuti non si aspetteranno un  attacco e dato che abbiamo un pennuto dalla nostra parte sappiamo tutte le loro mosse, basta soltanto aspettare il momento il momento giusto per agire. Voglio che tu sappia che terrò personalmente sotto controllo tua figlia >> dissi io alzandomi dalla poltrona per guardare fuori dalla finestra.

<< Vi ringrazio mio Signore. Domani incontrerò il pennuto che mi informerà del loro stupido piano >>

<< Perfetto! Adesso vattene devo riposare >> dissi io con tutta fretta.

Con un inchino lasciò la mia stanza. Mi tolsi gli abiti e indossai solamente dei pantaloni neri più comodi. Mi misi a letto e mi addormentai.

( Pow Amy )

Tutto intorno a me era buio. Camminavo da diversi minuti alla ceca senza sapere dove stavo andando, fino a quando vidi una porta. Corro immediatamente verso di essa e la guardai per qualche secondo non sapendo se era meglio aprirla o lasciar perdere, alla fine decisi di oltrepassare quella soglia. Una luce mi circondò facendomi chiudere gli'occhi, successivamente sbattei più volte le palpebre per mettere a fuoco l'ambiente circostante. Riconobbi la casa che avevo da bambina, precisamente il salotto. Chiusi gli'occhi e cercai di non ascoltare, era di nuovo lo stesso maledetto incubo...  La voce di un'uomo familiare mi fece riaprire gli'occhi, guardai attentamente quella persona tanto familiare, ma allo stesso tempo sconosciuta.

<< Lascia stare mia figlia Servius >> urlò l'uomo a quello schifoso di mio padre.

Mio padre si voltò verso di lui e la piccola me svenne. Un uomo uscì dal corpo di mio padre che cadde a terra completamente immobile, sentivo che era morto. Guardai entrambi, avevano uno sguardo minaccioso nei confronti dell'altro.

<< Ciao Lucien, da quando in qua te la fai con gli Angeli? Un demone del tuo rango poi >> disse quell'uomo ridendo.

<< Sta zitto, resto comunque il tuo superiore. Che cosa hai fatto alla mia famiglia? >> disse Lucien con un ringhio.

<< Dato che ti ho spiato per un lungo periodo di tempo ho potuto notare un piccolo Angelo dal bel faccino, così ho pensato di divertirmi un po' con lei e quella bambina >> disse ridendo più forte di prima.

Vidi Lucien grignare i denti, ma di che stavano parlando quei due? Non stavo capendo un bel niente.

<< Mio caro Servius la tua morte sarà una gioia per me, staccherò ogni centimetro del tuo corpo in minuscoli pezzettini e li darò in pasto alle creature dell'Inferno >> disse Lucien mettendosi in posizione di combattimento.

Rimasi sconvolta quando li vidi combattere con una velocità impressionante. Andai verso la piccola me che si era svegliata piangendo, tutto questo sembra un ricordo di cui non ho più memoria...  Servius era fuori gioco al momento e Lucien mi prese in braccio, vidi che avevo smesso di piangere e che lo guardavo con curiosità.

Love Lucifer - The Perfect Angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora