Menzogna o Verità?

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( Pow Amy )

I dolori che avevo in corpo si erano intensificati parecchio e sentivo la mia stessa pelle andare a fuoco, come se mi trovassi molto vicino ad un'intera pozza di lava rovente. Il colore nero della mia pelle si era avvicinato alle spalle e alle caviglie, so bene che quando arriverà al cuore sarà giunta la mia ora, ma sono sicura che arriveranno in tempo... Lo so... Ne sono certa, mi fido ciecamente di loro. Un'improvviso capogiro mi fece perdere l'equilibrio, con entrambe le mani al muro cercai di tenere tutto il mio peso. Una figura apparve davanti... Era lei, la mia metà... La persona che non sono mai riuscita ad odiare, Amelia. Mi guardava con un sorriso strafottente, il suo occhio sinistro era rosso come il sangue, mentre quello destro era dello stesso colore dei miei occhi. La sua pelle è nera come la pece, i capelli erano neri con le punte rosse e nel suo petto riesco ad intravedere una piccola gemma rossa. La guardai con tristezza, anche se aveva quel sorriso riuscivo a leggere altro nei suoi occhi, un profondo dolore... Capisco fin da subito che non può farmi del male.

<< Amelia... >> dissi io con tono triste, lei lo notò subito e smise di sorridere mostrando uno sguardo serio e autoritario.

<< Mi ci è voluto molto tempo per arrivare in questo luogo, sei protetta molto bene sai? Ma per qualche strana ragione non riesco a farti del male, anche se lo desiderassi davvero non ci riuscirei, hai una risposta a questo? >> chiese lei.

<< Il tuo istinto di proteggermi è più forte di quella gemma di potere che si trova nel tuo petto, hai promesso che non mi avresti fatto del male... È così stai facendo >> dissi io con un piccolo sorriso, ma averla davanti a me non aiuta il mio stato di salute, sopratutto per mio figlio.

<< Può essere che tu abbia ragione... Ma nessuno si salverà in questo mondo, ne tu... Ne io... Ne nessuno >> disse lei guardando l'altra parte della stanza, che cosa sta cercando di dirmi?

<< Che stai dicendo...? Quello che dici non succederà mai, Lucifero arriverà in tempo... >> dissi io trattenendo le lacrime.

<< Lucifero... Sempre se il mio padrone glielo permetterà >>

<< Lui non è nessuno per comandare una persona speciale come te, cerca di combattere contro di lui... Ribellati >> dissi io stringendo i pugni in segno di rabbia.

<< Non è così semplice Angioletto, io sono al suo servizio... Non sono come credi, sei tu che fai questo effetto... È colpa tua >>

<< Colpa... Mia...? >> dissi io.

Una lacrima rigò il mio volto sconvolto dalle sue parole.

Lei si avvicinò in qualche modo verso di me, posò un dito sulla mia lacrima per toglierla. Improvvisamente mi strinse a se in un abbraccio forte, io ricambiai l'abbraccio iniziando a piangere. Restiamo in quella posizione per molti minuti fin quando lei si staccò da me, mi fece un piccolo sorriso di conforto e si allontanò da me.

<< Non farmi domande... Non so nemmeno io perché mi comporto così, so solo che la causa sei tu... Ma quando tornerò all'esterno io non sarò questa persona >> disse lei con una smorfia.

<< Lo so bene, ma adesso... So che l'altra parte di me stessa è ancora viva... >> dissi io asciugandomi le lacrime.

<< Forse... Chi lo sa. Adesso vado Angioletto, aspettati un'altra mia visita molto presto... Ma sappi che proverò a resisterti e non sarò così buona come credi >> disse lei tornando con quel suo sorriso strafottente.

<< No... >> dissi io.

Allora era tutta una farsa, mi ha mentito.

Dopo di che se ne andò via. Mi sedetti sul letto e il mio sguardo cadde sulla mia pelle, il sangue mi si gelò. Il nero era aumentato parecchio. Adesso era arrivato sulle ginocchia e sul collo, mi ha preso in giro facendo aumentare l'incantesimo e io per colpa dei miei sentimenti ci sono cascata.

Love Lucifer - The Perfect Angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora