( Pow Amy )
Aprì gli'occhi lentamente cercando di mettere a fuoco la stanza in cui mi trovavo, mi misi a sedere sul letto e guardai la stanza, era abbastanza familiare.
{ Flashback 11 anni prima }
<< Buongiorno figlia mia e ora di andare >>
Guardai l'uomo che riconoscevo come mio padre, mi incuriosiva... Ma non volevo andarmene da lui, riguardai la camera in cui mi avevano portato la sera prima, era davvero molto bella.
<< Papà non abbandonarmi >>
{ Fine Flashback }
Ora ricordo, ero già stata qui... La stanza di...
<< Ben svegliata dolcezza >>
Guardai la porta che dava l'accesso alla stanza, eccolo lì in tutto il suo splendore. Si avvicinò al letto e si sedette per guardarmi da più vicino, i suoi occhi azzurri come il ghiaccio trasmettevano curiosità e sicurezza, ma allo stesso tempo una gran paura. Rimasi incantata da quello sguardo unico, uno sguardo che mi lasciava senza fiato, soprattutto guardando le sue labbra che avevo baciato da piccola, un bacio piccolo e innocente.
<< Presumo che questa sia la tua stanza, non è vero Lucifero? >> chiesi io con un sorriso.
<< Vedo che ti ricordi qualcosa, lascia allora che un Re si presenti nel modo giusto >>
Si alzò dal letto e fece un'inchino con un ghigno sul volto.
<< Io sono Lucifero, il primo angelo che si ribellò al Signore dei Cieli diventando il Re degl'Inferi. A questo punto dovresti ricordarti di me >> disse con fare altezzoso, notai che era molto vanitoso del suo titolo di Re.
<< Ho fatto un sogno riguardante la mia infanzia rovinata dopo quel giorno, ricordo che ero in questa stanza e di aver dormito con te >> dissi io arrossendo a quel ricordo tanto lontano.
<< Adesso vivrai qui con tutti noi e conoscerai gli'altri demoni, verrai presentata come meriti >>
<< E come? Come una qualunque ragazza dalla poca importanza? Non sono così forte come te >> dissi abbassando il capo.
<< In realtà lo sei figlia mia >>
Vidi entrare Lucien con passo svelto e deciso, si mise accanto a me senza sedersi nel letto. In effetti notavo una certa somiglianza, tratti del viso identici, capelli rossi con qualche riflesso castano, più alto di me e ben muscoloso. Rimasi zitta a guardare entrambi e loro a guardare me. Decisi di parlare, non potevo stare sempre zitta.
<< Quindi deduco dai pochi ricordi che ho che tu sei il mio vero padre >> dissi guardando il sottoscritto.
<< Si figlia mia, lascia che mi presenti. Sono Lucien e al tempo ero un'angelo anch'io, decisi di seguire Lucifero visto che era l'unico che riusciva a capirmi e come lui mi sentivo estraneo in Paradiso >>
<< Io vi lascio parlare, essendo Sovrano ho dei compiti da portare a termine, tornerò tra poco >> disse per poi andarsene dalla stanza in tutta fretta.
Non gli tolsi lo sguardo neanche per un secondo fin quando non lasciò la camera. Tornai a guardare mio padre che si sedette accanto a me.
<< Volevo chiederti se sapevi qualcosa della mamma... >>
<< So che sta bene, non è morta come credi... Il suo vero io è riuscita a salvarla non essendo umana >> disse con un sorriso.
<< Immagino che non sia un demone come te >>
<< No. Lei è un'angelo molto importante, ma è la creatura più bella che abbia mai visto in vita mia >>
Sorrise al ricordo di mia madre, la cosa fece sorridere anche me. Notavo che pur essendo un demone l'amava veramente e riuscivo a sentirlo dal suo animo. So che i demoni non provano emozioni così forti, ne tanto meno innamorarsi per davvero di qualcuno, sono crudeli e spietati... O almeno questo è quello che avevo letto in diversi libri.
<< Se tu sei un demone e la mamma un'angelo, come vi siete conosciuti? >> chiesi io con curiosità, volevo sapere ogni cosa di loro.
<< Vedi essendo il braccio destro di Lucifero mi è permesso fare un giro nelle vicinanze qualche volta, alcuni demoni possono andare fino ad un certo limite. Ero andato in un laghetto non molto lontano da qui e dato che è sempre stato il mio luogo preferito potevo pensare con tutta tranquillità. Un giorno vidi una ragazza stupenda seduta vicino a quel lago meraviglioso, la guardai da lontano cercando di capire chi fosse, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei in nessun modo. Mi avvicinai per sedermi poco lontano da lei e notai il suo sguardo su di me, da lì iniziammo a parlare di molte cose. Con il tempo volevamo vederci ogni giorno e passare più tempo assieme. Fin quando le dissi quello che provavo per lei e la baciai... Ricambiò ogni mio gesto. Il giorno dopo la vidi triste e volevo capirne il motivo. Mi disse che era un'angelo e non un demone esiliato, malgrado ciò decisi di amarla lo stesso pur le leggi che lo impedivano >>
<< E da questo amore sono nata io giusto? >> chiesi immaginando tutto quello che mi aveva appena detto.
<< Si. Raccontai tutto a Lucifero dato che aveva scoperto tutto e mi appoggiò su ogni mia scelta, mi diede la possibilità di vivere sulla terra con lei sotto aspetto umano, ma potevo solo prendere possesso di una persona per stare sulla terra, il patto era questo e io accettai >>
<< Ma allora perché ricordo un padre orrendo che se ne approfittava di mia madre? >> dissi con rabbia.
<< Di solito ognuno di noi rammenta meglio i ricordi peggiori che ci hanno segnato la vita. Vedi in quel periodo avevo perso il controllo del corpo umano ed ero stato rinchiuso in una grotta sotto tortura da quel demone che ti ha fatto da padre in quel periodo. Avevo paura per mia moglie e la mia bambina, mi dispiace di essere arrivato troppo tardi >> disse lui con sguardo triste.
Lessi nel suo animo che tutto quello che mi aveva detto era la verità e sentivo anche dal profondo del suo cuore che l'amore per mia madre è un sentimento puro e forte. Lo abbracciai sentendo ricambiato il mio abbraccio. Ricordai i piccoli momenti felici della mia infanzia con lui e mia madre, adesso so la verità. Sentivo delle lacrime scendere sul mio viso, finalmente delle lacrime di gioia dopo tanto tempo. Lucien mi sorrise e mi passò una mano sul viso togliendo le lacrime.
<< Non piangere figlia mia, adesso che siamo assieme non permetterò a nessuno di farti del male >>
<< Perché gli'angeli mi vogliono morta? Sono per metà come loro, giusto? >> chiesi io cercando di capire.
<< È vietato l'unione di un'angelo e di un demone, per loro sei un pericolo e preferiscono ucciderti per non creare problemi >> disse con tono serio e arrabbiato allo stesso tempo.
Li odiavo, come osano farsi chiamare angeli?
<< Bene figlia mia, ora ti avviso su quello che succederà oggi. Lucifero ti farà conoscere alla sua corte e parteciperai alla cena, io ovviamente sarò presente >>
<< Immagino che sarò odiata da tutti, sicuramente capiranno cosa sono e non mi accetteranno >>
<< Sei un'ibrido è vero, ma Lucifero non permetterebbe a nessuno di loro di farti del male. Da domani inizieremo l'addestramento sul tuo potere e capiremo quanto è forte, miglioreremo la tua difesa, il tuo attacco e il tuo controllo sui tuoi nuovi poteri >>
Lo vidi alzarsi dal letto, dove stava andando?
<< Padre dove stai andando? >> chiesi io cercando di fermarlo, ma era già arrivato alla porta.
<< Ho dei lavori urgenti da sbrigare, tra poco arriverà la tua serva personale e ti procurerà il necessario per stasera >>
Mi salutò e lasciò la camera. Mi distesi sul letto riflettendo su cosa avevo scoperto oggi, sono felice di poter stare con mio padre adesso e di avere il rapporto che avevamo quando ero piccola, ma lei mi manca troppo... Mia madre... Spero di rivederla presto.
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Love Lucifer - The Perfect Angel
ParanormalAmy, una ragazza dal grande cuore con un passato molto complesso alle spalle. Una ragazza ibrido, nata da un Angelo e da un Demone. Una serie di eventi la porteranno ad affrontare grandi pericoli e scelte piuttosto complicate, sopratutto legate alla...