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Quella mattina era molto diversa dalle altre.

E lo aveva capito appena era sceso per la colazione.Suo padre era taciturno,come del resto era lui.

-Stiles......

Non ha il tempo di dire niente che si sente bussare alla porta.Lo sceriffo Stilinski si alza e si dirige subito alla porta.Stiles sente dei passi e qualche secondo dopo due uomini fanno il loro ingresso. Stiles capisce subito che cosa sta per succedere.

-Signorino Stilinski,se ha finito la sua colazione,la pregherei di seguirci.-dice uno

Stiles lancia un'occhiata al padre,come per chiedergli aiuto.

-Stiles,lo sai anche tu che é il momento.

E' vero.Aveva temuto quel momento,a volte cercava di non pensarci e di godersi a pieno la sua vita. Ma quell'ombra che si stava allargando con il passare del tempo,non poteva essere ignorata a lungo.

Sospirando sparecchia il tavolo e poi,a testa bassa,segue i due uomini.Prima di superare la porta,si sente afferrare da suo padre.

-Andrà tutto bene.

Il viaggio gli sembra veramente breve.

Il grande edificio si staglia davanti a lui,che in questo momento é molto indeciso.Deve essere spaventato?

Perché in questo momento non sente niente.E' come se il vuoto lo avesse risucchiato.

Non si rende conto di essere entrato,non si rende conto che le sue gambe si stiano muovendo verso una stanza.Non pensa a che cosa potrebbe succedergli una volta oltrepassato quella porta.

Sa che da ora in poi non ha più diritto di pensare.

Sente gli ordini che gli vengono dati ed esegue in silenzio.

-C'è un Alfa che ha chiesto di te.Ti ha rivendicato subito.Abbiamo ricevuto la sua richiesta a mezzanotte,ha ottime referenze.E' una brava persona e di buona famiglia.E non ci é sembrato necessario,chiamare altri.Ma se tu non vuoi,cominceremo con le ricerche.

Stiles si limita ad annuire.

I due uomini escono dalla stanza,lasciandolo lì.Qualche minuto dopo,entra un uomo.Alto e bello da togliere il fiato.

Indossava una canottiera che metteva il suo corpo,scolpito,in mostra.Un giubbino di pelle che lo rendeva tremendamente sexy.

Una leggera barba che lo rendeva ancora più bello,e degli occhi verdi che risvegliano Stiles dal suo stato per gettarlo in uno di trans che quasi lo manda in calore prima del mese.

-Ciao,Stiles.

La voce é potente,roca e nel sentirla il suo stomaco fa una capriola.

-Ciao.

Derek,senza staccare i suoi occhi verdi dai suoi nocciola,si siede sulla sedia di fronte.

-Dovrei presentarmi.Mi chiamo Derek Hale,ho 24 anni e lavoro per l'impresa di famiglia.Sono un uomo di parola.Forse ti chiederai perché ha 24 anni io non sia ancora legato.Non sono mai rimasto colpito da nessun omega.Tu hai qualcosa che mi ha attratto subito.Conosco il tuo amico,Scott McCall.Mi ha parlato molto di te.

-Scott?Tu conosci Scott?E ti ha parlato di me?

-Si.La prima volta che ti vidi eri con lui,nel bosco.I tuoi occhi mi hanno incantato subito.

Stiles diventa rosso e distoglie lo sguardo.

-Sei ancora più bello alla luce del giorno.

Derek allunga una mano,e gli accarezza una guancia.Stiles piega di lato il viso,per andare contro la mano.Era liscia e calda.

-Vorrei che tu mi dessi una possibilità.

-Vorrei conoscerti.

Derek sorride-Certamente.Mi piacerebbe tanto uscire con te.Anche subito.Potremmo andare a prendere un caffé.Hai fatto colazione?

-No.-mente,anche se comunque sente ancora un pò di fame

-C'è un baar non molto lontano.Possiamo andare lì.

-Certo.

Il posto era ancora vuoto,perciò poterono parlare con tutta calma.Derek gli racconta del suo lavoro e uno avrebbe detto subito di si una volta sentito che economicamente era più che apposto.

Gli parla di sua madre Talia e delle sue sorelle,Laura e Cora.

Stiles resta ad ascoltarlo incantato. E' meraviglioso il suono della sua voce,sente che se ne sta innamorando.

Sono le otto e vent e Stiles deve essere a scuola entro dieci minuti.Per fortuna che Derek ha una macchina,stupenda,e l'ho accompagna,e grazie alla sua guida,arrivano un minuto prima che suoni.

-Aspetta.Mi lascia il tuo numero?-Stiles strappa un pezzo di carta e ci scrive il numero e lo passa a Derek e poi corre via.

Un sorriso appare sul volto di Derek quand vede che oltre al numero c'è anche un indirizzo di casa.

Temporale de la cerezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora