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Suo padre gli incontro con il volto impassibile.

-Stiles,lui é Jared,é un Alfa che....é venuto per conoscerti.

-Avrei dovuto sbrigarmi.Sei stato con un altro Alfa fino ad ora.

-Si,abbiamo pranzato e mi ha accompagnato a casa.

-E chi sarebbe il mio avversario?

-Si chiama Derek.

-Derek Hale?Oh,baby,io sono mille volte meglio credimi.Mio padre é senatore.

-Davvero?

-Si.Perchè non ci sediamo e parliamo?

Stiles lancia un occhiata a suo padre,come ad avvisarlo di non lasciare questa stanza.Ma lo sceriffo non capisce.

-Allora,vi lascio da soli.

Stiles vorrebbe tirare il padre per il collo,ma lui se ne va prima che possa dire o fare qualcosa. Il ragazzo si siede sul divano,ancora con il sorriso sul volto e gli fa segno di venirsi a sedere accanto a lui.Stiles deglutisce e lentamente si siede accanto a lui,ma mettendo ovviamente una distanza tra loro e questo a Jared non piace per niente,infatti si avvicina a lui.

Stiles storce il naso nel sentire il suo odore.

-Hai un buon odore,sai?Anche se coperto da quello di un Alfa indegno.

-Come scusa?Indegno?

-Esattamente.

-Perché,tu saresti una persona degna?

-Si.

-Non credo proprio.

Per un attimo gli occhi di Jared si fanno duri,ma poi riprende la maschera di poco fa.

-Come ti ho detto prima,mio padre é senatore e anche io ho deciso di entrare nella politica.Non ho deciso esattamente da che parte stare,ma voglio poter dirigere questo nostro bel paese.

Povera America,pensa per un attimo Stiles

-Mi vedo perfettamente come Presidente.Uno dei più grandi.Sarò talmente grande che tutti si ricorderanno di me.E tu,sarai al mio fianco,con i nostri cinque figli.

Stiles poco ci manca che si amazzi con la sua stessa saliva.

-Cinque figli?

-Si.Quattro maschi e una femmina.Tutti Alfa.

-E se uno fosse un Omega?

-No,assolutamente no.E' impossibile.Nella mia famiglia non ci sono Omega.Abbiamo dato tutti alla luce solo dei grandi Alfa.

-Bé,non si sa che cosa possa uscire.

-Io so perfettamente come usciranno.E diventerranno tutti dei gran politici.

Stiles già non lo voleva più vedere né sentire,ma doveva cercare di essere gentile.Apre bocca per dire qualcosa,ma viene interrotto dal suono del campanello di casa.Si alza di corsa e va ad aprire e tira un sospiro di sollievo quando vede che é Scott,che subito capisce che ha bisogno di aiuto

-Ehi,amico.Come va?

-Bene.

Si dirigono in salotto e saluta educatamente Jared.

-E tu sei?

-Scott,io e Stiles siamo amici da quando portavamo ancora il pannolino.

-Ah.-questo non gli piace e si appunta di farlo sapere subito,ma prima che possa aprire bocca,Scott dice,rivolgendosi a Stiles:

-Ho incontrato Derek.Mi ha detto che passerete una settimana insieme a casa sua.

-Si,é vero.

-Quindi hai già deciso.E' fantastico.Non te ne pentirai,lo conosco é una brava persona e lavora sodo.

-Lo so.

-Tu hai già deciso?-tuona Jared-E io sono venuto a perdere il mio tempo qui?Perché non me lo hai detto subito.

-Tu non mi hai fatto parlare.E poi.....chi si legherebbe mai a te?Non credo che ci sia qualcuno così disperato.

L'oochio di Jared a un tic,e dalla sua gola esce un ringhio.Scott si para subito davanti al amico pronto a protteggerlo,ma l'ingresso dello sceriffo,calma le cose.

-Jared,vattene.-gli ordina lo sceriffo e lui fulminando Scott e Stiles se ne va,sbattendo forte la porta.

Qualche secondo di silenzio e poi i due amiconi scoppiano a ridere.


Temporale de la cerezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora