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Lo specchio gli rimanda il suo riflesso,che oggi non gli piace proprio.

-Mi devo cambiare.

-No,per favore,basta!

-Questi vestiti non vanno bene.

-Che strano,quando li indosso io a Scott piacciono. 

-Ma io non devo piacere a Scott!

-Senti,mi hai veramente rotto le balle.Ti tieni addosso quella camicia a quei jeans e adesso andiamo,che prima mi libero di te,meglio é!

-Sai,sei proprio un bel amico.

-Sono felice di saperlo!

Stiles si era svegliato presto,in realtà non aveva dorito per quanto era agitato.

Appena in piedi si é fiondato nella camera da letto dei suoi amici e ha buttato giù l'Omega,ancora nel mondo dei sogni,e gli ha chesto consiglio su come si doveva presentare.

Isaac non ci capiva niente,ma Stiles non gli ha dato tempo e ha cominciato ha svuotare il suo guardaroba,in cerca di qualcosa che glo potesse andare.

I successivi 30 minuti,li ha passati a litigre con Isaac,perché non ha vestiti decenti.E dato che il riccio non é conosciuto per la sua pazienza,al terzo cambio ha cominciato con gli insulti.

E dopo altre 23,infila Stiles in macchina a forza e parte,scaricandolo,senza salutare,davanti al loft di Derek Hale

-Povero Scott...-borbotta tra se,incamminandosi sulle scale.

Non ha preso le scale per tardare il momento o altre cose del genere,come succede di solito.Li prende semplicemente perché non c'è un ascensore.

Sarebbe da far mettere,pensa.

Si blocca una volta arrivato davanti alla porta,ed ecco il panico che lo assale e le gambe cominciano a tremargli.e la voglia di scappare che si fa subito sentire.

-No,no.Dai,c'è la puoi fare.Devi solo bussare alla porta.E' facile.Chiudi la mano sinistra...no!La mano destra,si é meglio la destra.

Guarda la ssua mano destra,muovendola come se non riuscisse ha controllarla.Serra forte le labbra e chiude a pugno.

-Bene...Adesso devi solo bussare. 

Ma sembra che sia più facile ha dirlo che ha farlo,ed é strano,é un gesto che fa molto spesso.

Ma non oggi!

Gira sui tacchi e scende velocemente-non corre-le scale.Ma si sa bene come vanno certe cose.Tu stai scappando da qualcosa e quel qualcosa-o meglo qualcuno-ti finisce contro.

O meglio,ci finisci contro e cadete.

-Stiles!Stai bene?Ti sei fatto male?

-No,tutto apposto.

-Ma perché correvi?

-Non stavo correndo.

Derek si alza e aiuta anche lui ad alzarsi.

-Da quanto sei qui?Hai bussato alla porta?

-Ehm...si,ma non c'era nessuno.

-Si,ho fatto tardi a lavoro.Mi dispiace,mi sarei dovuto liberare prima.

E solo ora si accorge che é vestito con giacca e cravatta e guardandolo bene in faccia,si vede che é distrutto,deve essere rimasto in piedi tutta la notte.

Derek lo prende per mano e risalgono le scale fino al suo appartamento.

Stiles entra un pò esitante,forse sarebbe meglio lasciarlo riposare un pò.

-Hai bisogno di una bella dormita.

-Non ora.

-e invece si.

-No,voglio passare un pò di tempo con te.

-Anche io,ma vorrei che mentre io parlo tu sia sveglio.

-Io sono sveglio.

-Davvero?

-Si.

-Ok.-si butta sul divano e gli fa segno di sedersi accanto a lui.Derek non se lo fa ripetere.- Stenditi

E si stende mettendo la testa sulle sue gambe e Stilles passa la mano tra i suoi capelli e comincia ha raccontare delle "torture" che ha subito da Isaac in questi giorni.Sono buonni amici,ma certe volte non riescono ad andare d'amore e d'accordo,quando non c'è Scott,sia chiaro.Dopo mezz'ora che sta parlando sente russare.E non può non sorridere intenerito.

Temporale de la cerezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora