Cara Isa...

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Cara Isa,
È da un mese che sei andata via dopo avermi spezzato il cuore. La vita qua sull'isola non è più la stessa senza di te. Sono tante le cose che non faccio più da quando sei partita. Qui il tempo inizia a cambiare e tra poco chiuderemo la gestione con l'arrivo dell'inverno e io tornerò a Milano per riprendere il lavoro di Manager, però la prossima estate tornerò e spero di vederti perché ti amo. Ti prego scrivimi quando puoi, voglio leggere le tue parole, sentirti ancora accanto a me o almeno chiamami anche se i costi dall'America sono alti, perché io possa sentire la tua voce.
A presto, Marco.

Sinceramente non mi ha fatto né caldo né freddo sta lettera. Insomma io lo amo da morire ma queste parole, queste espressioni, sono antiche. Quante volte le ho sentite nei film, dovrebbe rimodernarsi almeno. Però che bello è stato ricevere sue notizie e prometto di chiamarlo il prima possibile, così gli dirò quella fatidica notizia che solo i miei genitori sanno e mi tremano le mani solo a pensarci.

...comunque lasciamo perdere. Ora è meglio che vada a dormire, domani ricomincio palestra e con tutti i chili che ho preso in vacanza, credo mi ci vorrà una lunga sessione di addominali per tornare allo stato di prima.

IL GIORNO SEGUENTE

Non sono riuscita a chiudere occhio...ho pensato tutta la notte a quella stupida lettera che Marco mi ha mandato. Io lo amo da impazzire ma devo voltare pagina, non tornerò più all'Isola anche se lui ci spera...
Arrivo alla Star Gym dove mi aspetta sull'entrata la mia carissima nonché fidata amica Charlotte. Si vede che è impaziente di ascoltare come è andata la vacanza.
Charlotte: "Allora, bella italiana, l'Isola come era?"
Io: "Carina, bel tempo e bel mare."
Charlotte: "Si ma la parte importante..."
Io: "Ho conosciuto un ragazzo, Marco, che d'estate lavora lì nell'hotel dove ho alloggiato come istruttore di sub. E niente una cosa tira l'altra..."
Charlotte: "Vi siete innamorati, siete pazzi uno per l'altro ma ora tu sei qui e lui è là..."
Io: "Hai centrato il segno. Ieri mi è anche arrivata una sua lettera. Dice di chiamarlo."
Charlotte: "E cosa fai ancora qui. Chiamalo subito. Fallo. Dico al personal trainer che sei un po' in ritardo."
Io: "Va bene grazie."

Prendo il telefono, digito il numero. Squilla e ho un'ansia terribile...
Marco: "Pronto?"
Io: "Ehi Marco, ciao!"
Marco: "Isa, che bello sentirti, aspettavo una tua chiamata, come stai, come va lì a casa?"
Io: "Tutto a posto, niente di speciale, le solite cose e tu?"
Marco: "Io bene, sto per partire. Torno a casa domani."
Io: "Ah già è vero!"
Marco: "Isa, va tutto bene? Devi dirmi qualcosa?"
Io: "Si, ecco riguardo all'estate prossima. Io non potrò venire..."
Marco: "Come non potrai venire? Se vuoi vengo io a Miami."
Io: "No Marco, il fatto è che mi hanno offerto una borsa di studio per andare a studiare biologia marina a Sydney e mi trasferisco lì definitivamente il prossimo anno."
Marco: "E me lo dici così? Quindi mi stai lasciando, è un addio questo."
Io: "Non sto dicendo questo, il fatto è che tu lo sai che non potremmo continuare per sempre una relazione a distanza, troveremo qualcun altro di sicuro..."
Marco: "Bene, allora chiudiamola qui subito, così tu potrai fidanzarti con il primo australiano che capita. Ciao"
Marco butta giù e io scoppio in lacrime...

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