Perché sei qui?

Il giorno seguente

Non mi ricordo niente dopo il bacio. Sono svenuta e dopo non so nulla. Mi sono poi ritrovata stamattina alle 10.00 in un letto che di certo non era il mio. Scopro, come sapevo, che mi trovavo a casa di colui che mi aveva baciata e ovviamente quel colui era Chris.
Quando mi sveglio lui è lì davanti a me. Mi sta sorridendo e mi dà il buongiorno ma io tengo uno sguardo serio.
Io: "Senti bello, sarai anche figo, questo sì e bacerai da Dio ma io non voglio avere niente a che fare con te ok? Se tu mi hai baciata per darmi conforto mentre le mie amiche erano con i loro ragazzi, hai sbagliato."
Chris: "Veramente ti ho baciata perché ti trovo bellissima."
Io: "Senti Bam...cioè Chris, trova altre persone. Io no, ora devo andare a casa..."
Chris: "Ci sentiamo."
Io: "Se tu mi chiami, io ti denuncio."

Mentre sto tornando a casa, incontro Charlotte.

Charlotte: Ehi! Allora, che è successo stanotte?"
Io: "Niente, ma chi è che mi ha portato a casa sua?"
Charlotte: "Lui. Tu sei svenuta dopo averlo baciato e lui preoccupato, ti ha portato a casa sua."
Io: "La prossima volta lasciatemi lì, meglio."
Charlotte: "Scusa ma non ti ha fatto piacere?"
Io: "Assolutamente no, lui non è il mio tipo. È uno che di sicuro non cerca una storia seria..."
Charlotte: "Ma magari ti sbagli"
Io: "Lui è così , si vede e poi io nonostante tutto penso ancora molto a Marco."
Charlotte: "Questo lo so...ma per il tuo bene e per il suo, non scrivergli..."
Io: "No ovvio. Basta parlare di me ora, ieri, quando ero ancora cosciente, ho visto il tuo meraviglioso ragazzo."
Charlotte: "David. Frequenta l'ultimo anno e tra tutte quelle che gli fanno il filo, lui si è interessato a me."
Io: "Non devi essere sorpresa, sei una ragazza piena di risorse, bellissima e con un carattere perfetto."
Charlotte: "Come sei esagerato adesso, però lui mi dice le stesse cose."
Io: "Visto?"
Charlotte: "Stiamo insieme da pochissimo e già lui dice che sono la sua vita."
Io: "Caspita, non fartelo scappare allora."
Charlotte: "No quello mai, anche perché..."
Io: "Anche tu mi devi dare una notizia..."