Spiaggia bianca

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Chiamo Irene.
Irene: "Isa!! Aspettavamo una tua chiamata. Siamo tutte qua. Ragazze, salutate Isabella!"
Tutte: "Ciao Isaaaaaa. Ci manchi un sacco."
Io: "Anche voi mi mancate. Qui è bellissimo ma voi aggiungereste quel tocco in più."
Charlotte: "Come è la famiglia? La scuola?"
Io: "Assolutamente tutto perfetto. A meraviglia."
Ludovica: "Isa, vedi di portarmi un gioiello se no ti picchio!"
Io: "Si certi Ludo e con quali soldi?"
Ludovica: "Quello non è un problema mio!"
Julia: "Isa fai un bagno anche per me!"
Io: "Lo farò con molto piacere"
Jenny:"Isa, a me piacerebbe che tu mi portassi l'Isola, riesci o è un regalo troppo piccolo?"
Io: "Guarda Jenny, credo che sia grande abbastanza hahaha."
Jenny: "Okay ahaha."
Tiffany: "Isa, voglio del sushi!"
Io: "Tiffany, ma il sushi c'è anche a Miami!"
Tiffany: "Chi se ne frega! Lo voglio direttamente dall'Elba!"
Francesca: "Caprona, è meglio se non torni. Fai un favore a tutti."
Io: "Caprona sarai tu. È comunque torno solo per vedere la tua faccia quando sarò di nuovo in classe."
Francesca: "Vedremo haha."
Sarah B.: "Isa, torna presto che qua sono tutte matte a parte me ovviamente."
Mi metto a ridere, sono fantastiche.
Sarah: "Qua la Queen sono io. Comunque Isa divertiti e ci vediamo prossima settimana che vengo a trovarti ahaha."
Irene: "Si ti piacerebbe ma ci vado io!"
Charlotte: "Non ci va nessuno okay? Ahaha, no scherzo ci vado io. Comunque a nome di tutte, vogliamo dirti che ci manchi e che ti vogliamo tanto bene e mandaci tante foto."
Io: "Siete sempre nel mio cuore, sappiatelo. Mi mancate così tanto. Ci sentiamo presto."
Tutte: "Ciao caprona!!!"
Che gruppo di pazze a cui voglio tanto bene.❤️❤️

Alle 14.00 come da programma incontro Amanda sul bus e raggiungiamo la destinazione qualche minuto dopo: Spiaggia Bianca. Lì troviamo i nostri compagni di classe e Alessio, il nostro insegnante. Anche lui è molto simpatico.
Le nostre lezioni di pratica consistono in immersioni sui fondali marini, fotografare pesci e coralli e scrivere su un apposito computer le loro caratteristiche, se sono o no dannosi o se hanno qualche particolarità. Queste ovviamente sono solo le prime lezioni e poi con il passare del tempo lavoreremo più duramente su alcuni tipi di pesci.
Alessio ci dà le tute, la maschera, la bombola con l'erogatore, la macchina fotografica e il computer. Nel momento in cui mi metto la tuta, un sacco di ricordi riaffiorano nella mia testa. Ricordo la prima volta, l'anno scorso, quando stavo per immergermi e dovevo indossare la tuta. Non riuscivo a metterla, la cerniera non si chiudeva e Marco, con delicatezza, mi aveva aiutato. Ancora ricordo il suo sorriso.
Prima di entrare in acqua, guardo la collina in lontananza: dietro c'è la scuola di diving dove lavora Marco. Una lacrima scende sulla mia guancia, purtroppo non riesco a trattenermi. Amanda mi guarda preoccupata e io la rassicuro, dicendole che le avrei spiegato tutto più tardi.
La spedizione sul fondale è stata mozzafiato. Ho preso un sacco di note e ho scattato un buon numero di foto. Alessio ci dice che dovremo poi al termine del mese consegnare una tesina sulle ricerche fatte.
Alle 18.00 tutti iniziano a prepararsi per andare via ma io devo ancora parlare con Amanda, così ci sediamo sulla sabbia.
Io: "Devi sapere che io, l'estate scorsa, quando sono venuta qui, mi sono fidanzata con un ragazzo molto molto carino."
Amanda: "La storia si fa interessante, continua..."
Io: "Durante l'estate lui viene sempre qua e lavora come istruttore di sub mentre d'inverno vive a Milano. Io sono stata tre mesi qui l'anno scorso quindi ci vedevamo tutti i giorni ed era tutto assolutamente perfetto. Però a noi non importava del resto."
Amanda: "Vi importava solo di voi due."
Io: "Si. In più una cosa che non ho detto alla mia cara amica Charlotte è che io non provavo niente con lui. Lei mi ha detto che con il suo ragazzo non prova nulla quando sono assieme, sono felici e questo basta. Vivono il momento e anche  io, come loro, facevo così con Marco. Ce ne fregavamo di tutti. Non abbiamo mai pensato a ciò che sarebbe successo dopo."
Amanda: "Questa è una cosa bellissima ma se tu sei qui e lui è qui?"
Io: "Non so con certezza se lui è tornato. Potrebbe essere rimasto a casa sua."
Amanda: "Non vi siete mai più scritti?"
Io: "Abbiamo litigato al telefono e non voleva più sentirmi. Tutti dicevano di non scrivergli."
Amanda: "Ma tu cosa vuoi fare? Cioè se tu lo incontrassi cosa faresti?"
Io: "Vorrei solo chiedergli scusa. Ma sinceramente non so come la prenderà. È rimasto che io dovevo andare a Sydney."
Amanda: "Bel guaio. Comunque noi non sappiamo se lui ora è qua. Fa come ti dicevano le tue amiche, non scrivergli. Se dovete incontrarvi, sarà il destino a lasciare che accada ciò."
Io: "Amanda, non so come ringraziarti. Le mie amiche ti adorerebbero."
Amanda: "Ti mancano?"
Io: "Si e tanto. Se fossero qui sarebbe tutto un po' più semplice. Ecco io ho attraversato un momento difficile durante il liceo e senza di loro io ora non sarei nessuno. Loro mi hanno tirato fuori da una situazione molto complicata. Con le loro risate, le loro ironie. Charlotte mi fa morire quando parliamo di gente che ci piace e Sarah è sempre quella che scherza. Per non parlare delle altre, una più pazzerella dell'altra ma io sono Isabella grazie a loro. Io sono qui grazie a loro. Loro sono la ragione per cui la mattina mi sveglio e vado a scuola di corsa. Loro sono la ragione per cui io sono ancora in piedi, a lottare con i denti e le unghie. Io festeggio il compleanno solo con loro e basta, voglio solo loro. Le mie amiche sono tutto ciò di cui ho bisogno. E se potessi, le porterei qui con la magia. Perché tutto è bello quando ci sono loro."
Amanda: "Isa, io non so cosa dire. Mi stai facendo tornare in mente tutti i ricordi con le mie migliori amiche. Perché nessuno ti conosce come loro."
Perché nessuno ti conosce come le tue migliori amiche, perché loro sanno tutto di te. Questa è una frase che conserverò per sempre.

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