Il pomeriggio seguente mi trovo di nuovo all'aeroporto di Miami. Ormai questa città non la sento più come casa anche se mi mancava un sacco. È strano tornare dopo tanto tempo.
Esco e trovo i miei genitori che mi stanno aspettando. Mi abbracciando forte e mi dicono bentornata. Quando saliamo in macchina gli spiego che rimarrò per poco ma il giusto per rimettere le cose a posto.
Poso la roba a casa e mi dirigo a casa di Irene dove mi stanno tutte aspettando.
Giunta sul posto mi apre la porta Ludovica.
Ludovica: "Isa? Che bello rivederti. Ma sei proprio qui, tu, adesso!"
Io: "Ciao Ludo! Anche per me è bello rivedervi, sarebbe bello tornare per motivi più piacevoli però. Ho saputo di Irene. Ci siete tutte?"
Ludovica: "Siamo arrivate stamattina. Non esce da camera sua e i suoi sono molto preoccupati. Non sai come saranno tutte felici di rivederti. Quanto starai?"
Io: "Il tempo che basta. Mi mancavate tanto."
Saliamo di sopra e Ludovica bussa alla porta.
Ludovica: "Ho una sorpresa per tutte voi!"
E poi appargo io.
Tutte le mie amiche che iniziano a urlare tranne Jenny che sapeva del mio ritorno. Mi vengono tutte ad abbracciare e quasi non respiro più. Quasi iniziamo a piangere dalla felicità.
Tiffany: "Ci devi raccontare un bel po' di cose."
Io: "In effetti sono successe molte cose però siamo qua per un motivo. Irene."
Irene: "Isa non sai quanto sono felice di rivederti. Avevo bisogno di te dopo quello che è successo?"
Io: "Ma spiegami. Come è andata la faccenda."
Irene: "Sabato scorso mi ha portato a mangiare la pizza e vedevo già da lì che era strano, aveva qualcosa da dirmi ma continuava a far finta di niente. Usciti siamo andati a fare una passeggiata e mi ha detto che è difficile da spiegare, però lui non se la sente di sposarmi, non sa neanche più se mi ama e io mi sono arrabbiata chiedendogli quali erano le sue motivazioni e lui ha detto che non poteva dire nulla e mi ha lasciato lì come una scema."
Ludovica: "È veramente uno stronzo."
Jenny: "Infatti."
Irene: "Io dovrei essere arrabbiata ma è che lo amo così tanto."
E scoppia a piangere.
Io: "Ire, ma perché ti ha fatto questo?"
Irene: "Non lo so. Eravamo così uniti. E poi avevo organizzato tutto. E non me la sento ora di disdire tutto."
Io: "Adesso dove è?"
Irene: "Chi?"
Io: "Andrea."
Irene: "Dovrebbe essere a scuola a insegnare ai piccoli."
Io: "Rimanete qua. Ci vediamo tra qualche ora."
Sarah: "Ma cosa vuoi fare?"
Io: "Tornare alla normalità."Parto decisa verso la scuola dove lui lavora e lo vedo al primo piano che sta accompagnando dei ragazzini in classe.
Allora io non ci penso un attimo ed entro.Salgo ed entro in classe.
Io: "Scusate l'intrusione ragazzi, ho bisogno di parlare con il vostro insegnante."
Andrea: "Continuate l'esercizio. Torno tra un minuto."
Usciamo dalla classe
Andrea: "Isabella, ma non eri all'Elba."
Io: "Sorpresa, non ho tempo per spiegare. Ti prego Andrea, tu ti sei sempre fidato di me. Ci conosciamo da quando siamo piccoli. Dimmi perché hai lasciato Irene e annullato il matrimonio."
Andrea: "Mio padre ha accettato una promozione in Canada e ci trasferiamo lì il mese prossimo. È per loro che ho dovuto rinunciare a tutto. Ho chiesto se poteva venire anche Irene ma per loro sarebbe un impegno troppo grosso."
Io: "Ed è per questo che l'hai lasciata da sola?"
Andrea: "Si. Mi sento malissimo da quel giorno. Lo so dovevo dirle tutto ma sarebbe stato peggio. Chissà come sta ora."
Io: "Camera sua è un lago. Rendo l'idea?"
Andrea: "Io la amo, e non tanto, una galassia infinita. La amo per tutto, voglio passare la mia vita con lei. Solo che non so come risolvere questo problema."
Io: "Chi non è d'accordo dei tuoi genitori?"
Andrea: "Mio padre."
Io: "Ed è da lui che ora andremo."
Andrea: "Isa sei seria? Vuoi correre questo rischio."
Io: "La vuoi sposare, si o no?"
Andrea: "Ma certo che voglio, la sposerei anche adesso."
Io: "Allora molla la banda di ragazzini e accompagnami da tuo papà."
Andrea: "Va bene."
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Perché sei qui?
ChickLitIsabella e Marco, una coppia che ha tutte le carte in regola fino a quando Isabella parte per tornare a casa e la loro storia crolla...