Chapter 21

2.4K 123 47
                                    

Chapter 21
Arrivo a casa sfinita e mi catapulto sul mio letto, ma immediatamente ricordo dell'invito di Ashton. Vorrei tanto dargli buca e consolarmi con una pizza stasera, ma non posso. Esco di casa quasi immediatamente e viaggio per le strade deserte di Malibù.
Chi a parte me camminerebbe all'una del pomeriggio tra le strade deserte e il sole cocente?
Nessuno, appunto.
Non so che fare.
Non so perché sono uscita di casa.
E non so che ho al posto del cervello.
Ma è okay.
Cammino senza una meta è improvvisamente mi ritrovo davanti casa sua.
Mi fermo ad ammirarla come al solito, ma, rispetto alle volte precedenti, scappo per non farmi vedere da Cameron che si sta avvicinando alla finestra.
Mi inquieto da sola.
Arrivo a casa e faccio un sonnellino.
Sono le 7 e dovrei iniziare a prepararmi, anche se il piacere nell'uscire con Ashton non c'è.
Non che mi pesi questa uscita, ma quasi.

Cioè si, mi pesa tanto
Come devo vestirmi?
Semplice o più elegante?
Opto quasi immediatamente per un jeans bianco e una felpa della Supreme. Decido però di truccarmi almeno decentemente questa volta.
Chissà forse Ashton mi piacerà.
No
No
No
Scherzavo.
Mi traccio una linea di eye-liner e mi sistemo i capelli in modo che non sembrino orrendi come sempre.
Sono quasi accettabile, perfetto direi.
Mi sto infilando le scarpe, quando sento il campanello suonare.
Mi precipito giù con una velocità tale da superare di poco un bradipo.  Si nota da chilometri che la mia voglia di uscire stasera è pari a zero, ma devo.
Apro la porta e mi ritrovo un Ashton in giacca e cravatta e mi pento immediatamente di aver scelto il mio vestiario con così tanta superficialità. Sono tentata nel salire a cambiarmi, ma Ashton mi blocca.
«Sei bellissima Breath» e mi sorride dolcemente e mi pento di aver quasi rifiutato la sua offerta oggi in palestra.
Chiudo la porta e mi avvicino alla macchina, ma Ashton mi precede velocemente e mi apre lui la porta. Gli sorrido grata anche se non sto tecnicamente assaporando e godendo quel bel gesto.
Non lo sto apprezzando come dovrebbe essere in realtà, ma forse sarà la stanchezza.
Accende la macchina e parte.
«Dove andiamo?» gli chiedo rivolgendo però il mio sguardo al finestrino, quasi come se non mi importasse seriamente la risposta.
«Sorpresa» mi afferma gioioso e mi sento sempre più dannatamente in colpa.
Non posso semplicemente godermi la serata e far si che mi piaccia?
A volte vorrei solamente che Ashton mi piacesse tanto quanto mi piace Cameron.
Ed ecco qui, subito inizio a pensare a quel coglione.
È così complicato da ammettere a me stessa che mi piaccia.
Se si potesse decidere con la testa e non con il cuore Ashton sarebbe certamente la mia scelta.
Ci potrei provare no?
Potrei provare a farmelo piacere vero?
Non suona così tanto crudele come nella mia testa?
Sono confusa e respiro rumorosamente e Ashton se ne accorge.
«Va tutto bene Breath?»
«Va tutto alla perfezione, tranquillo» gli riservo uno dei miei migliori sorrisi falsi e mi volto nuovamente verso il finestrino, aspettando ansiosamente la fine di questa, a mio parere, straziante serata.
Arriviamo e apro velocemente gli occhi.
«Ti eri addormentata ed eri così carina che ho preferito non svegliarti» mi sorride Ashton.
«Scusami Ash, ero molto stanca e anche così comoda che ho perso completamente la testa» e rido, ma questa volta sinceramente.
Non potrà andare mica così male no?
Scendo dalla macchina e mi accorgo di trovarmi davanti ad uno dei più grandi e lussuosi ristoranti di Malibù. I miei occhi si spalancano velocemente ed immediatamente mi pento di aver indossato la prima cosa che mi capitava tra le mani.
Lo guardo impaurita e mi avvicino allo sportello della macchina, cercando di scappare.
«Non te ne andrai Breath.
Non ora almeno» e ridiamo insieme, rendendoci conto poi della stupidaggine che stavo per compiere. Mi convinco ed entro assieme ad Ashton. E sono stupita dalla bellezza di questo ristorante. Si avvicina a noi un cameriere che ha tutt'altro che l'aria di un semplice cameriere, è anche più elegante di Ashton. Ci accompagna al tavolo e gentilmente mi sposta la sedia per farmi sedere. So che è parte del suo lavoro, ma non sono abituata ad essere trattata in questo modo. Gli sorrido dolcemente e lo ringrazio. Forse ho fatto proprio bene a non rifiutare l'invito di stasera. Io ed Ashton parliamo e ridiamo visibilmente e sembra quasi ci conoscessimo da una vita, è una bella sensazione. Non sono imbarazzata e la cosa migliore è che fino ad adesso non si sono creati silenzi, perché abbiamo messo in tavola tanti di quegli argomenti. Va tutto benissimo insomma.

"cucù" qualcuno mi copre gli occhi e quasi immediatamente mi irrigidisco e imbroncio, non riesco a capire chi sia, la musica classica nella sala mi impedisce di riconoscere la voce, quindi sposto le mani e mi giro.

"No, dai Breath dovevi indovinare" mi sorride malignamente Cameron, è ovunque oddio.

"Che ci fai qui?" gli chiedo abbastanza scocciata

"Troppo entusiasmo, non esagerare" mi dice ironicamente "sono venuto a salutare il mio amico Ashton, rilassati tigre" e divento così rossa dalla rabbia, che mi dimentico quasi della ragazza dietro di lui che aspetta timidamente. Carina insomma, ma niente di speciale. Provo a convincermi, ma in realtà è davvero carinissima e non sembra nemmeno una delle solite "amiche" di Cameron.

"Piacere Breath" mi sforzo ad essere gentile verso la ragazza che Cameron si è portato dietro e, contemporaneamente, lo ignoro, mentre Ashton imbarazzato lo guarda stranito.

"Oh, piacere Sofie" mi sorride dolcemente, ma io non ricambio, mi infastidisce particolarmente tanto, nonostante non abbia fatto nulla. Ma chi prendo in giro? Mi dà troppo fastidio l'idea che Cameron esca con altre ragazze, anche se mi sembra ovvio che lo faccia. Semplicemente preferirei che non lo facesse davanti ai miei occhi.

"Mh, okay. Vado un attimo al bagno" mi rivolgo principalmente ad Ashton e lascio il tavolo, stanca di vedere Cameron e Sofie. Apro l'acqua di questo lussuosissimo bagno e mi sciacquo le mani, diventate ruvide alla vista della rovina della mia serata quasi perfetta alias Cameron Dallas. Alzo lo sguardo perchè sento una risatina alle mie spalle e sobbalzo alla vista di Cameron.

"Che ci fai qui idiota? è il bagno delle donne" parlo velocemente perché sono infastidita e completamente scioccata, ma lui continua a ridere, come se la situazione fosse divertente.

In realtà è solo molto, troppo ironica.

Mi fermo un momento a guardarlo, è appoggiato alla porta di un bagno e indossa un abito elegante nero, ma la cosa che mi rapisce quasi immediatamente è il piccolo sorriso che incornicia le sue labbra. Questa volta, a differenza delle altre, non è derisorio, ma quasi dolce. Non ci capisco più nulla, non comando più il mio corpo, mi avvicino velocemente a lui e  lo guardo negli occhi a pochi centimetri di distanza.

"Cosa stai facendo Breath?" sussurra

"Non lo so" non termino nemmeno la frase e lego le mie labbra alle sue.

Quanto desideravo questo bacio..


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

badness||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora