Un altro weekend era passato rivelandosi solo una grande perdita di tempo. Dopo quella discussione avuta con mio fratello, quest'ultimo aveva deciso di scappare dai problemi rifugiandosi nell'appartamento di un suo amico. Anche Clara mi aveva proposto di passare qualche giorno da lei, ma al contrario di Kayl, io non avevo la minima intenzione di scappare dai problemi. Non quella volta.
«Questa mattina Kayl ha chiamato e ha detto che arriverà prima dell'ora di pranzo» disse Jet con gli occhi fissi sullo schermo del suo cellulare.
«Mh» mugolai continuando a tenere gli occhi sul mio libro di storia sottolineando di tanto in tanto alcune frasi da memorizzare.«Cosa hai deciso di fare?» continuò raggiungendomi in cucina.
«Non ho avuto tempo per pensarci» mentii.
«Abby-»
«Non ho voglia di pensarci» tagliai corto passando al capitolo successivo del libro.
Sbuffò lasciandomi finalmente da sola con il mio studio.Quel weekend era passato così, tra studio e isolamento personale. Non volevo sentire né vedere nessuno e anche se sapevo che stavo sbagliando, era l'unica soluzione che mi venne in mente.
Da lì a poco sarei dovuta uscire per andare alle lezioni così mi iniziai a preparare nascondendo con un velo di trucco le tracce di stanchezza dei due giorni precedenti.
«Sto uscendo» annunciai a Jet non ricevendo però alcuna risposta.
Quel giorno non era freddo come i precedenti, anzi, si stava bene anche con il mio leggero parka marrone chiaro. Fu l'unica nota positiva di tutta la giornata.Arrivai al college puntuale come al solito e, dopo un caffè veloce in compagnia di Thomas, andammo insieme a lezione di storia.
Ci sedemmo alla penultima fila trovando stranamente tutti gli altri posti occupati.
«Guarda guarda» disse una voce alle mie spalle che probabilmente non stava parlando con me.
«Fratello non si saluta? E tu Abby non ti hanno insegnato l'educazione?» come non detto. Mi girai verso quell'essere irritante, scoprendo, purtroppo, che si trattasse di Jonathan.
Ero abituata ai brutti scherzi del destino, ma così stava decisamente esagerando.«Jonathan» dissi senza nascondere l'irritazione nella mia voce.
«Taylor» ricambiò con un ghigno sul volto.
«Mi chiamo Abby»
«Ma io ti chiamo Taylor» se non fosse stato per il prof che entrò dalla porta gli sarei saltata addosso, ma non nel senso in cui lui avrebbe voluto.«Sei arrivato puntuale oggi» commentò sottovoce Thomas dondolandosi sulla sedia.
«Strano vero?» ribadì con sarcasmo il fratello.
«La domanda che mi viene spontanea è: perché?»
«Come sai, ho molte ammiratrici che chiedono un appuntamento con me. Ed oggi ho voluto accontentarne due»
«Oh ma che galantuomo» dissi interrompendo la mostra del suo grande ego.
«Vuoi un appuntamento anche tu? In tal caso, in quarta ora al bagno della mensa credo sia perfetto»
«Oh ma per favore» alzai maggiormente la voce e molti dei presenti si girarono verso di noi compreso il professore che smise di parlare.
«Volete informare anche noi dell'argomento della vostra conversazione tanto animata?» ci chiese retorico il professore ed io abbassai immediatamente il capo per porgli delle scuse riconoscendo le mie colpe.«Stavamo parlando del perché delle guerre. Se si fossero fatti una scopata invece di andare in battaglia probabilmente non saremo qui a subirci le sue noiose lezioni» ed eccoli lì, i classici commenti di Jonathan che facevano alzare una risata generale ma contemporaneamente una sfuriata da parte del professore.
«Non ci voleva» disse esasperato Thomas mettendosi una mano davanti il viso.
«Matthison la voglio fuori immediatamente»
«Anche a lei servirebbe una sc-»
«Fuori ho detto» urlò il professore zittendo tutte le risatine che si erano andate a creare.
«Va bene, va bene» Jonathan alzò le mani in segno di resa ma prima di uscire aggiunse: «Non si alteri, per la sua età non fa bene e-»
«Matthison» sbraitò ancora una volta seguito dal tonfo della porta che chiuse velocemente.
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I Need You. /#Wattys2017/
Teen Fiction"Cambiare vita" era quello il desiderio più grande di Abby Taylor. Una semplice ragazza che fu costretta a crescere velocemente pur di sopravvivere alla strana piega che aveva preso la sua vita. Amore, Gioia, Rabbia, Delusione, Invidia... Tutte em...