Capitolo 1

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<Ehi bro, domani scuola>. Giulio che mi rompe le scatole di mattina per ricordami che domani c'è scuola? Porco il cazzo ma che cosa ha in quella fottuta testa?!
<Ma cos'ha di tanto importante questa scuola che vuoi andarci? Ma non ti rompi le scatole a stare 6 fottute ore lì dentro?>. No ma davvero? Ha trovato qualche ragazza lì dentro bella? Magicamente la scuola è diventata bella, pff.
<Oh bro calma, volevo solo ricordartelo>. Volevo solo ricordartelo... Non si può bere nemmeno il latte di prima mattina.
Forse mi sto incazzando troppo...
<Vado a lavarmi>. Dico lasciando Giulio con il suo amato telefono.
Sta sempre con quel telefono, sempre.

Regolo l'acqua della doccia ed entro.
Oggi viene Alison qui a Roma solo che rimane fino al pomeriggio perchè domani ha un mostra dei suoi quadri, abbiamo una relazione a distanza e sinceramente non sopporto che io la debba vedere solo una volta al mese, quando è qui con me sono felice ma quando ritorna a Milano ritorno sempre il ragazzo dubbioso, non so perchè, ma non mi sono mai fidato delle ragazze, non sai cosa fanno quando sono lontane da te, non sopporto questa cosa, ecco, o meglio non sopporto il fatto che lei un giorno possa tradirmi.
Ma perchè quando sono in doccia o quando tutto è silenzioso mi partono questi pensieri?
Esco dalla doccia mi metto l'asciugamano attorno alla vita ed esco dal bagno. Vado in camera mia e mi infilo un paio di mutande e un pantalone della tuta. Scendo giù e la vedo, la mia piccola è di nuovo qui con me.
<Amore>. Mi dice Alison saltandomi addosso.
<Piccola mia>. Gli dico baciandola subito dopo.
<Oggi shopping e comunque oggi rimango qui fino alle 16:00 perchè il mio treno parte presto oggi, scusami amore>. Ecco ci risiamo, oggi va via presto e staremo solo 4 ore insieme e poi lei andrà via da me, non consiglio a nessuno una relazione a distanza.
<Va bene, vado a vestirmi e andiamo>. Dico io salendo le scale. Entro in camera apro l'armadio e scelgo un pantalone nero strappato alle ginocchia una maglia nera e una felpa dello stesso colore e le vans nere e bianche.
<Dai andiamo piccola>. Dico ad Alison gridando mentre scendo le scale.
<Giù noi andiamo, ciá>. Ovviamente lui è buttato sul divano che cazzeggia con il telefono.
Usciamo di casa entriamo macchina di Giulio e andiamo verso il centro.

La giornata è passata tra il fare avanti e indietro nei negozi e mangiare schifezze nel Mc Donald's.

<Bro sono a casa>. Dico ma nessuno risponde.
<Bro>. Niente.
<Bro ma n'do cazzo sei! Porco dio>. Ma davvero sono così stupido?! Davvero? Evidentemente Giulio non c'è e io continuo a chiamarlo come un coglione.
Non decido neanche di chiamarlo al telefono, sono troppo stanco, vado a mettermi nel letto. Domani scuola...

SPAZIO AUTRICE
Questa è la mia fanfiction su Giorgio c'è ne sono altre ma cancellando il mio account si sono eliminate le storie, comunque spero che questa vi piaccia anche se è solo il primo capitolo.
All'inizio può sembrare noiosa ma comunque è da vedere negli altri capitolo, ringrazio tantissimo chi la leggera e vi invito ,se volete, a sparergere la mia storia le vostre amiche o non so chi! Grazie tante💋

La Mia Rihanna| MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora