<Oh ma che cazzo fai? Butta il coltello a terra!> Valerio. Per fortuna è arrivato, grazie ad Ele.
<Sennò?> chiede il tizio con un'aria da sfidante. Bro mo ti sei fatto i cazzi tuoi, se ti metti contro Valerio sei morto.
Detto questo Valerio esce una pistola e gliela punta contro.
<Vuoi provare?> gli chiede avvicinandosi sempre di più al ragazzo.
Il ragazzo davanti a me lancia il coltello a terra e corre via.
<Tutto okay bro?> mi chiede Ser preoccupato. È sempre stato un buon amico, c'è sempre stato nei momenti difficili. Gli voglio un mondo di bene e non lo ringrazierò mai abbastanza per ciò che fa per me.
<Tutto bene bro grazie mille> gli dico abbracciandolo.
<Meglio, Ele hai visto? Tutto okay> dice Vale ad Ele anch'essa abbastanza preoccupata.
Non doveva vedere questa scena, mi dispiace.
<Piccola andiamo a casa?> chiedo a Ele stringendola a me. Sta piangendo e ciò significa che ci tiene davvero a me.
<Si, dormo a casa tua, va bene?> mi chiede.
<Certo piccola, Vale puoi dire a Giulio che noi andiamo a casa?> detto questo Vale annuisce, ci saluta ed entra dentro.Siamo arrivati a casa e siamo abbastanza stanchi perchè siamo venuti a piedi.
Ele è nel letto e già dorme. È un angelo mentre dorme, ha dei lineamenti stupendi. Mi ha stravolto la vita, mi ha cambiato, in meglio però.
Si è addormentata fra le mie braccia, credo che tra un po' mi addormenterò anch'io.Ele pov's
Mi sono appena svegliata, se così si vuol dire, non ricordo molto di ciò che è successo ieri sera o notte.
Ricordo solo che ho visto Giorgio con un controllo all'altezza del collo e che Manuel mi ha messo le mani addosso.
Mi sono fatta una cazzo di vita, porco dio se la facesse anche lui no? Ci siamo lasciati da 1 anno un altro po' e pretende anche che io sia ancora la sua ragazza? Ma davvero? Pff...
Qualcuno mi incatena, Giorgio. È così bello quando dorme, è dolcissimo. Non ho mai provato dei simili sentimenti per una persona quanto li provo per lui. Quando lo bacio provo ancora le solite farfalle nelle stomaco anche se ci siamo baciate più volte insieme e stiamo da 1 settimana e un giorno insieme.
<Buongiorno anche a te piccola> mi dice Giorgio con la voce impastata dal sonno. Che figura che ho fatto.... Vabbè in fin dei conti è il mio ragazzo.
<Buongiorno amore> gli dico lasciandoli un bacio sulle labbra.
<Andiamo al bar o vuoi fare colazione qui?> mi chiede abbracciandomi.
<Non so, andiamo al bar?> gli chiedo facendo scontrare i nostri nasi.
<Va bene allora vestiti> mi dice alzandosi.
Ultimamente la mia storia con Giorgio sta andando molto bene e ne sono molto felice. Però ho molta paura perchè lui non viene a scuola e io si e non so ciò che fa quando sono a scuola. Sto pensando di lasciarla e cercarmi un lavoro anche per avere un po' di soldi.
Apro l'armadio e come al solito non ho un granché...
Scelgo un jeans strappato, ma non molto, una camicia a scacchi nere, rosa e bianca e le globe.
Vado in bagno mi lavo i denti e la faccia e mi metto un filo di eye-liner, il mascara e il rossetto della mac bordeaux opaco.
Alla fine faccio una coda di cavallo e vedendomi allo specchio i miei capelli sono lunghissimi. Gli amo troppo, sono viola sotto e neri sopra.
<Amore ho finito tu?> grido a Giorgio.
<Scendi anch'io sono pronto> dice gridando anch'esso.
Scendo le scale e lo vedo nella sua bellezza. È vestito come sempre, skinny neri, felpa bianca e le vans nere alte.
Usciamo di casa e ci incamminiamo verso il bar dove andiamo sempre.Siamo appena arrivati al bar e abbiamo ordinato entrambi una brioche alla nutella e un cappuccino.
<Stavo pensando, partiamo?> mi dice tutto ad un tratto. Non parto da quando ho iniziato i superiori e la voglia di partire cresce sempre più.
<Siii, che bella idea, dove?> gli chiedo.
<Non so, New York?> dice sorridendo.
<Ottima idea> esclamo prendendo la sua mano che subito stringe.
<Allora domani ordino i biglietti, tu vai a scuola?> mi chiede mangiando la sua brioche.
<Non so, voglio lasciarla e trovarmi un lavoro, che dici?> gli chiede mentre mi accendo una sigaretta.
<Non so che dirti, devi decidere tu> mi dice pulendosi la bocca. È anche sexy così.
Un maronna mia, sempre a quello pensi?
Oh ma te devi sempre parlare!! Statti zitta.
<Partiamo poi quando ritorniamo cerco un lavoro> gli dico mentre faccio fuori il fumo.
<Va bene, allora domani compro i biglietti> mi dice alzandosi per andare a pagare.
<Compriamo, ti correggo> lo corrego.
<No, compro io e non obbiettare sennò non parliamo più> dice facendo una faccia maliziosa.
<Uf e va bene> gli dico sbuffando e buttando la sigaretta.1 settimana dopo.
Giorgio pov's
Ele è molto felice perchè è sempre stato un suo desiderio andare a New York e ora si sta per realizzare.
Siamo in aeroporto e fra 15 minuti parte il nostro aereo.
<Piccola, se non ti dispiace vorrei sapere di più su te e la tua nuova e vecchia famiglia, se vuoi> gli dico guardandola negli occhi. Alle mie parole i suoi occhi diventano lucidi.
Non dovevi chiederglielo.
Già, non dovevo.
<Fino all'età di 5 anni sono stata con mia madre e mio padre, quelli veri, poi non so perchè, forse perchè sono un disastro, un fallimento, non do mai soddisfazioni, sono uno schifo di persona, mi hanno fatta addotare. Calcola che ora ho 16 anni quandi da 11 anni sto con queste nuove persone ovvero mia madre e mio padre.> dice con una lacrima che gli riga il viso mentre altre minacciano di uscire.
<Tu....tu non sei un fallimento o un disastro o uno schifo, semplicemente non ti meritavano. Ti trovi bene con la nuova famiglia?> gli chiedo.
Lei annuisce mentre si asciuga le lacrime.
<Quello è l'importante, no?> gli dico abbracciandola.
L'aereo per New York sta per partire.
<Cazzo l'aereo, corriamo piccola> dico prendendo tutti i bagagli il più velocemente possibile e così fa anche lei.Stiamo salento le scale dell'aereo, mi sono già stancato.
<Scusa Gio ma Giulio?> mi chiede confusa.
<Giulio è rimasto a casa, glielo detto tranquilla piccola.> gli dico ridendo.
Saliamo in aereo e troviamo i posti, sono i posti a quattro e non a due quindi avremo compagnia credo.
<Gio mettiti tu qui, a me non piace stare vicino al finestrino> mi dice alzandosi dal posto dov'era seduta.
Attenzione signori e signore, allacciate le cinture. L'aereo sta per decollare.
Ci ricorda la voce metallica, mi ha fatto sempre ridere questa voce, specialmente da bambino quando con mio fratello Vittorio ridevo perchè ci faceva ridere.
<Piccola se hai freddo ti do la mia felpa> gli dico vedendola un po' tremare, tanto io ho due felpe.
<No G-Gio è per un'altra cosa...> mi dice con la voce che gli trema.
<Cosa amore?> gli chiedo preoccupato.Spazio Scema😛
Ciauuuu, come state? Spero male...scusate bene. Scherzo spero bene♥️
Che ne pensate di questo capitolo? Fatemelo sapere.✨
OGGI HO VISTO GIULIO, PORCA TROIA TREMAVO COME LA MATTA E NON RIUSCIVO A PARLARE. COMUNQUE È STATO STUPENDO😍
Okay, ora vi lascio. Spero che questo capitolo vi piaccia.🌸
Ciauuu♥️
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La Mia Rihanna| Mostro
FanfictionMi sussurra un "Ti amo piccola" all'orecchio e mi fa venire dei brividi lungo la schiena. Lo amo davvero, mi ha stravolto la vita.