Ricordi
Pov. Blake
Scendo di corsa le scale.
La sua faccia era impagabile.Mi avvicino ai fornelli e inizio a preparare le creaps.
Sento dei passi sulle scale.
So chi é anche senza girarmi.
《Buongiorno Hope》
Rido.
Mi giro a guardarla.
《Una domanda -guarda dietro di me e vede le creaps - anzi due.
Uno come facevi a sapere che ero io?Ci sono anche gli altri in casa.
Due come mai stai facendo le creaps? 》
Mi avvicino a lei con passo lento.
Quando le sono davanti le prendo il mento e la guardo.
《Sapevo che eri te perché riconosco il tuo passo, in più siamo soli in casa e...Ho fatto le creaps perché avevo ancora voglia di dolce..Anche se è quasi pranzo. E volevo ridarti il buon giorno come si deve.》 Sogghigno.
Mi giro a guardarla e sorride.
É bella quando sorride. Non lo fa quasi mai.
《Ti assicuro che il buon giorno sarebbe stato da subito dolce se non avessi fatto lo stronzo quando eravamo in camera》
Audace.
Mi sta sfidando. Mi piace.
Le lascio un bacio sulla guancia e vado a prendere le creaps.Poso i piatti sul tavolo e iniziamo a mangiare.
La guardo.
Il suo viso oggi é luminoso.
《Ti piacciono?》 Chiedo
《Sono squisite》Abbiamo appena finito di fare colazione/pranzo.
Per tutto il tempo abbiamo parlato di cose stupide.
Per esempio le ho parlato di quando avevo 7 anni e avevo rovesciato un barattolo di vernice in testa alla maestra.
Oppure di quando lei ha chiuso sua nonna nel ripostiglio perché non le voleva dare la torta.Poso i piatti nel lavandino e prendo un bicchiere d'acqua.
《Allora, gli altri Dove sono?》
Sinceramente non lo so.
Squoto la testa e alzo le spalle.
《Come non lo sai?》
Lascio il bicchiere sul tavolino e le vado di fronte.
Prendo una ciocca dei suoi capelli e la arrotolo tra le dita.
《Perché i tuoi capelli non sono più rosso fuoco? E da quando gli angeli hanno i capelli rossi?》
Scuote la testa, ma sorride.
《Non si risponde a una domanda con un'altra domanda》
Continuo a giocare con i suoi capelli.
La prendo per la vita è la faccio sedere sul tavolo.
Distolgo lo sguardo dal suo viso e osservo il suo corpo.
Si é cambiata.
Indossa una camicia bianca di una taglia in più della sua.
La mia camicia.
Ritorno a guardarla negli occhi.
Sbuffa e risponde alla mia domanda.
《Ariel ha voluto "creare" una nuova me, che in verità sarebbe la vecchia me. In sintesi mi ha obbligata a tingere i capelli del mio colore naturale. Che poi sembra che esageri quando uso la parola obbligata, ma non esagero. Si é piombato in camera mia alle 8 del mattino, mi ha buttata giù dal letto farfugliando parole incomprensibili e mi ha trascinata in macchina senza farmi cambiare e senza aver fatto colazione. Quando siamo partite mi ha spiegato che stavamo andando dal parrucchiere per tingermi i capelli. Io ovviamente non volevo. Ma ormai é fatta e visto che ci tengo hai miei capelli, per un po' li terrò così. Che poi mi chiedo cosa mi é saltato in mente quando le ho dato una copia delle chiavi della porta di casa?...》
La bacio. L'ho interrotta perché stava parlando senza nemmeno respirare.
É tenera.
Ricambia il bacio senza farlo diventare troppo provocatorio o poco casto.
É un bacio dolce.
Ci stacchiamo e ricomincia a parlare.
Sono tentato a ribaciarla per farla stare zitta,ma voglio sentire cosa ha da dirmi.
《Stavo parlando a raffica..vero?》
Annuisco
Sbuffa come se fosse frustrata, ma vedo comparirle un piccolo sorriso.
《Era da tanto che non mi succedeva, l'ultima volta che mi sono messa a parlare senza fermarmi é stata in prima superiore. C'era questa Clary che mi stava davvero antipatica. Mi aveva provocata e io avevo iniziato a urlarle di tutto senza fermarmi. Penso di non aver mai insulatato così tanto una persona in vita mia, ma se l'era meritati tutti quegli insulti. Mi aveva bullizzata tutto l'anno così l'ultimo giorno di scuola le ho fatto fare una figura di merda davanti a tutta la scuola. Adesso mi rispetta, anzi penso di essere più popolare di lei dopo quella volta e... -si ferma e Scuote la testa- lo sto facendo di nuovo.》
Annuisco.
Sospira e poi mi abbraccia.
Subito sono sbalordito dal suo gesto, ma poi ricambio.
Sta stringendo tanto.
Penso che riceva pochi abbracci.
《Grazie. Grazie di non essertene andato anche dopo aver visto il mio carattere》
Scuoto la testa e la stringo di più a me.
Non la lascerò mai. Nemmeno se dovesse fare qualcosa di sbagliato.
STAI LEGGENDO
L'Angelo Ribelle (In Pausa/Revisione)
Fantasy#3 in fantasia. 08-04-2017 #5 in fantasia. 14-03-2017 #40 in fantasia. 01-02-2019 Hope. Il mio nome. In teoria significa speranza, ma come posso io dare speranza a qualcuno? Tutti contano su di me, ma io su chi posso contare? Non riesco nemmeno a l...