Capitolo 7

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Cap.6
-"Ti voglio fare solo una domanda. Cosa è successo?"

Agitata più che mai, le raccontai tutto quello che era successo, senza tralasciare niente.
Meno male che non era arrivata subito a una conclusione.

~~

Dopo che l'ebbi raccontato tutto, si vedeva che trattieneva a stento le lacrime. Poi, invece di farle uscire, mi colpì in pieno viso con uno schiaffo.
D'istinto indietreggiai, andai a sbattere contro il lavandino e caddi a terra. Mi si buttò sopra mettendosi a cavalcioni su di me e continuò, dandomi numerosi pugni e tirate di capelli.

-"Ma che ti prende?! Sei impazzita?" Urlai cercando di tirarla via da sopra a me, ma sembrava incollata. Sebbene avessi molta più forza di lei, non mi andava di toccarla perché le avrei fatto davvero male.

-"Che mi prende? Ma stiamo scherzando?! Adesso te ne esci con questa storia, eh? Lurida bastarda, sei solo una troia"

Infine, prima di tirarmi un ultimo pugno dritto sul naso, vidi sulla porta del bagno Brad, che mi guardava con uno sguardo indifferente e, direi, anche divertito.
Bah, impressione mia.
Poi niente più, buio totale, e mi lasciai andare ad un sonno profondo.

***

Era mattina e mi svegliai per colpa della luce che stava entrando dalla finestra.
Non ricordavo niente, solo del sangue che mi colava dal naso e la faccia di merda di Brad.

Guardandomi meglio intorno notai che non mi trovavo sul letto di casa mia, e il naso mi faceva male. Feci per alzarmi e vidi un'infermiera sulla porta. La donna era anziana, tanto carina e dolce.
-"Ciao Dakota, buongiorno."

-"C-ciao... mi scusi, ma perché sono qui, cosa è successo?" Chiesi incuriosita e preoccupata allo stesso istante.

-"Niente di grave. Ieri sera una ragazza ti ha rotto il naso, e un ragazzo di ha portata qui. Il naso adesso sta bene, però come vedi è medicato."

-"Scusi, ma per caso questo ragazzo era alto, con i capelli scuri e gli occhi castani? "
Chiesi con un briciolo di speranza che Brad mi avesse aiutata quella sera. Ma le speranze erano poche. Infatti mi guardò come per dire Ma sei pazza?!

-"No no. Tutt'altro. Era un bel giovanotto, biondo con gli occhi chiari. Davvero bello. Per caso era il tuo fidanzato? Se vuoi te lo chiamo, è qui fuori ed ha aspettato tutta la notte che ti svegliassi." Daniell!?

-"Si grazie lo chiami pure. Ah ehm... N-non è il mio fidanzato."
L'infermiera uscì dalla piccola stanza luminosa, ed entrò Daniell. Aveva il viso pallidissimo e appena mi vide i suoi occhi si riempirono di gioia.

-"Dakota! Grazie al cielo stai bene. Come va il naso? Ti fa male? Scusa se non ho potuto fermarla I-io... Era salito Brad... e.." Era molto agitato e lo potei notare anche da come agitava le mani all'aria, come un pazzo. Risi a quel pensiero.

-"Ei ei ei... tranquillo. Grazie di esserti preoccupato e di avermi portata qui. Sto benone. Anzi adesso usciamo di qui che devo andare a scuola."

-"Si certo. Ti accompagno io. Guarda ti ho portato anche dei vestiti puliti." Cacciò dall'armadietto un paio di leggins, una maglia nera e una camicia di jeans.

-"Grazie davvero." Mi alzai e andai verso il bagno per lavarmi e presentarmi a scuola almeno con una faccia decente.
Uscì e Daniell era seduto sul lettino ad aspettarmi.
-"Ah Daniell, non dire a nessuno che sono stata qui. Soprattutto a Chris e a mia madre."

-"Puoi stare tranquilla." Si alzò e venne verso di me. Prese il mio viso tra le mani e mi diede un leggero bacio sulla guancia.
-"Dai andiamo."
Mentre ci dirigiammo verso l'uscita, l'infermiera di prima ci fermò.

MY EVERYTHING ||Z.M.|| // #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora